“Viaggio a Tokio”, autore Yasujiro Ozu, 1953. E’ risultato essere, in un recente sondaggio della rivista “Sight & Sound”, il più bel film della storia del cinema tra 358 opere dei registi più famosi a livello mondiale. Marito e moglie, ormai vicini ai settant’anni, decidono di affrontare un lungo viaggio in treno per Tokio per visitare i propri figli prima che sia troppo tardi. Arrivati alla capitale, l’accoglienza non è quella attesa. I figli sono impegnati nelle loro attività e sembrano vivere la presenza degli anziani più come un fastidio che una gioia. Solo la vedova di uno dei figli, morto in guerra, dimostra un sincero affetto per gli ex-suoceri, nonostante non ci sia alcun legame di sangue tra loro.
“Viaggio a Tokio”, autore Yasujiro Ozu, 1953. E’ risultato essere, in un recente sondaggio della rivista “Sight & Sound”, il più bel film della storia del cinema tra 358 opere dei registi più famosi a livello mondiale. Marito e moglie, ormai vicini ai settant’anni, decidono di affrontare un lungo viaggio in treno per Tokio per visitare i propri figli prima che sia troppo tardi. Arrivati alla capitale, l’accoglienza non è quella attesa. I figli sono impegnati nelle loro attività e sembrano vivere la presenza degli anziani più come un fastidio che una gioia. Solo la vedova di uno dei figli, morto in guerra, dimostra un sincero affetto per gli ex-suoceri, nonostante non ci sia alcun legame di sangue tra loro.