ANSA.IT – 19 NOVEMBRE 2022
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2022/11/18/scuola-studenti-in-piazza-da-torino-a-roma_efe50639-df94-4909-9fea-0c4010c52678.html
Scuola, gli studenti: ‘ Siamo 100mila ‘.
“La scuola pubblica non si tocca” e ancora “quale merito” tra gli striscioni
Manifestazione studenti. Torino
Cortei a Roma, Palermo, Genova, Verona e nelle principali città d’Italia.
Presidi, sit-in e assemblee in piazza in altre 30 città in tutto il Paese per una riforma della scuola e contro il governo Meloni.
Secondo la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari, che organizzano la mobilitazione di oggi, nonostante la pioggia in gran parte d’Italia, gli studenti e le studentesse scesi in piazza sono 100mila. “È sempre positivo che gli studenti esprimano le proprie idee e avanzino le proprie proposte, è uno degli elementi fondamentali delle società libere” ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e il merito Giuseppe Valditara, al centro delle polemiche dei manifestanti.
Oggi a Roma una delegazione del ministero dell’Istruzione e del Merito ha interloquito con alcuni rappresentanti dei giovani in corteo. “La delegazione si è dichiarata disponibile ad ascoltare e raccogliere le istanze delle associazioni studentesche e riportarle al ministro, in vista del dialogo da lui annunciato nelle sedi istituzionali. Il dialogo è stato il principio cardine su cui ho impostato da subito la mia azione. Confermo che, nella ‘Grande Alleanza per la Scuola e per il Merito’ che stiamo costruendo, il confronto con le ragazze e con i ragazzi riveste un ruolo fondamentale e sarò lieto di approfondire quanto prima il dialogo nelle sedi istituzionali preposte con i rappresentanti democraticamente eletti degli studenti”, ha aggiunto il ministro.
La protesta
“Nessun merito a questo Governo” hanno scritto però i giovani a Genova, Palermo e Verona. Le piazze sono state molto partecipate anche a Varese, Vicenza, Perugia, Mantova, Pisa, Cagliari, Imperia, Forlì. Oggi pomeriggio previsti altri presidi e assemblee nelle Marche, in Basilicata e a Bologna. “Siamo pronti a difendere il diritto allo studio e ogni diritto conquistato fino ad ora – ha spiegato Rete Studenti e Udu – Le forze che compongono il Governo sono anti studentesche. Valditara è responsabile della Riforma Gelmini che ha contribuito a distruggere la scuola e l’università pubbliche. Abbiamo interrogato i candidati dei partiti che sostengono il Governo durante le elezioni e nessuno ha sostenuto le proposte studentesche. “Vogliamo investimenti sul diritto allo studio, non riflessioni su un merito che non esiste. Non ci può essere merito in una scuola che non dà a tutti gli stessi strumenti e le stesse possibilità. Vogliamo giustizia ambientale, lavoro stabile e retribuito, salute mentale”.
Anche Cgil ha espresso la sua vicinanza alle mobilitazioni: “è prioritario che nelle prossime settimane, con la legge di bilancio, e nei prossimi mesi, con la realizzazione di quanto previsto dal Pnrr, siano condivise e assunte le scelte strategiche per rafforzare il sistema di istruzione e formazione. Occorreranno – ha proseguito il sindacato di corso d’Italia – investimenti e interventi finalizzati innanzitutto ad aumentare il tempo scuola (pieno e prolungato), estendere l’obbligo scolastico a 18 anni, rivedere radicalmente il rapporto tra istruzione e lavoro, garantire in tutto il Paese lo sviluppo del sistema nazionale universitario superando l’attuale logica competitiva fra atenei e sostenere il libero accesso alla formazione superiore e il diritto allo studio anche con la drastica riduzione delle tasse universitarie, garantire lo sviluppo del sistema pubblico della ricerca, riconoscere la formazione continua e la formazione permanente come diritto soggettivo e universale, contro ogni ipotesi di differenziazione regionale”.
Le richieste
I giovani rivendicano con forza i 5 pilastri della scuola. “Non possiamo accettare una scuola basata su merito, competizione, patria e famiglia come intenzione del ministro Valditara, siamo contro questo governo come siamo stati contro quelli precedenti”, dicono.
“L’anno scorso a partire dalle assemblee nelle scuole e nelle città di tutto il paese siamo arrivati agli Stati Generali della scuola dove abbiamo definito insieme a studenti da tutto il Paese e alle realtà del sociale il modello di scuola che vogliamo – dichiara Alice Beccari, dell’Unione Degli Studenti UDS – domani scendiamo in piazza rivendicando 5 pilastri della scuola: una legge nazionale sul diritto allo studio, la sostituzione dei PCTO con l’istruzione integrata, salute e sicurezza per un edilizia sicura ed educante e per la garanzia del benessere psicologico, maggiore rappresentanza studentesca e la riforma dello statuto perché maggiori diritti siano garantiti”.
“Scendiamo in piazza anche contro questo governo come da anni scendiamo facciamo con tutti i governi – continua Beccari – abbiamo una proposta concreta e reale di riforma del sistema scolastico tutto e pretendiamo non solo di essere ascoltati come questo governo ci promette che farà, vogliamo vedere le richieste degli studenti di tutto il paese approvate e portate avanti, vogliamo decidere noi perché il futuro ci appartiene”.
La cronaca da Roma
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Corteo degli studenti, qui Roma
“La scuola pubblica non si tocca. La difenderemo con la lotta”, questi alcuni dei cori degli studenti di Roma. Partiti dal Circo Massimo, i ragazzi, sotto una pioggia insistente, si dirigono verso il Miur. Ad aprire il corteo lo striscione rosso della Rete Studenti medi con la scritta ‘quale merito’. (ANSA)
La cronaca da Torino
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Corteo degli studenti, qui Torino
Alcune centinaia di giovani si sono radunati in piazza XVIII Dicembre a Torino per dare vita un corteo nel quadro della mobilitazione nazionale degli studenti. (ANSA)
La cronaca da Milano
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Coreteo degli studenti, qui Milano
‘Generazione meticcia e queer in lotta per il futuro’ è lo striscione che ha aperto il corteo studentesco del ‘No Meloni day’ a Milano partito da largo Cairoli questa mattina poco prima delle dieci alla volta di corso Venezia con circa mille partecipanti. (ANSA)
La cronaca da Napoli
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Corteo degli studenti, qui Napoli
No deciso all’alternanza scuola lavoro: alcune ragazze hanno dipinto di rosso le mani per ricordare le giovani vittime degli ultimi mesi. (ANSA)
La cronaca da Bologna
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Corteo degli studenti, qui Bologna
Questa mattina un corteo di qualche centinaia di studenti appartenenti a collettivi di licei e università, insieme ad altre realtà ambientaliste, femministe e transfemministe, è sceso in piazza con lo slogan – tra gli altri – di “No alla scuola dei padroni” (ANSA)
La cronaca da Firenze
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Corteo degli studenti, qui Firenze
Manifestazione stamani in centro a Firenze dei lavoratori della ex Gkn di Campi Bisenzio che hanno percorso le strade della città insieme a studenti universitari che esibivano, anche loro, lo striscione ‘Insorgiamo’. (ANSA)
La cronaca da Venezia
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Corteo degli studenti, qui Venezia
Nella mattinata la Rete degli studenti medi di Venezia ha accolto gli studenti del liceo Foscarini con un flash mob, esponendo uno striscione e lanciando una “fotopetizione” contro il governo e il ministro dell’istruzione Valditara. (ANSA)
La cronaca da Bari
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Corteo degli studenti, qui Bari
Trasporti adeguati a prezzi calmierati, sicurezza, investimenti nell’edilizia, stop all’alternanza scuola-lavoro nelle aziende. (ANSA)
La cronaca da Pescara
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Corteo degli studenti, qui Pescara
Studenti in piazza anche a Pescara nell’ambito dello sciopero nazionale organizzato in tutta Italia per protestare contro la “scuola del merito” e contro il piano per la scuola annunciato dal Governo Meloni. (ANSA)
La cronaca da Cagliari
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Corteo studenti, qui Cagliari
Dopo il crollo di Sa Duchessa, nel polo umanistico dell’Università di Cagliari a metà ottobre, ora hanno paura non solo gli universitari, ma anche gli studenti delle superiori. (ANSA)
La cronaca a Palermo
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Corteo degli studenti, qui Palermo
I giovani stanno manifestando anche per dire basta morti di alternanza scuola-lavoro e per chiedere al ministero investimenti per le strutture fatiscenti. Contestato anche il dl antirave (ANSA)
La cronaca da Perugia
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Corteo degli studenti, qui Perugia
Si è svolta a Perugia una manifestazione studentesca promossa dalla Sinistra universitaria-Udu Perugia, Altrascuola-Rete degli studenti medi, Unione degli Studenti Umbria, Link Coordinamento Universitario Perugia e Una Regione Per Restare. Il corteo, partito da piazza Partigiani, si è concluso in piazza Italia. (ANSA)
La cronaca da Cosenza
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Corteo degli studenti, qui Cosenza
I giovani stanno manifestando anche per dire basta morti di alternanza scuola-lavoro e per chiedere al ministero investimenti per le strutture fatiscenti. Contestato anche il dl antirave (ANSA)
La cronaca da Genova
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Corteo degli studenti, qui Genova
E la frase “Nessun merito a questo Governo” campeggia in molti cartelli e striscioni. (ANSA)
” Ci state lasciando il deserto”: mi sembra lo striscione più drammaticamente veritiero.