FILM IN ITALIANO COMPLETO : ” SACCO E VANZETTI ” DI GIULIANO MONTALDO ( 1971 ) CON GIAN MARIA VOLONTE’ E RICCARDO CUCCIOLLA — durata : 1h 58 minuti ca + FRANCESCA PIERLEONI –ANSA.IT — 3 NOVEMBRE 2017

 

Sacco E Vanzetti - Film (1970) - Foto Locandina | iVID.it - Galleria Fotografica dei film, dei personaggi, delle serie TV

 

 

 

SaccoeVanzetti1971.png

Screenshot del film Sacco e Vanzetti (1971) di Giuliano Montaldo.

Gawain78

 

 

 

Sacco e Vanzetti è un film del 1971 diretto da Giuliano Montaldo, con Gian Maria Volonté e Riccardo Cucciolla. Il film narra la vicenda realmente accaduta a Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, due anarchici italiani emigrati negli Stati Uniti d’America a inizio Novecento.

 

 

Sacco e Vanzetti (1971) - Film - Movieplayer.it

 

 

Paese di produzione  Italia, Francia

Genere biografico, drammatico, storico

Regia Giuliano Montaldo

Soggetto Fabrizio Onofri, Giuliano Montaldo, Mino Roli

Sceneggiatura Fabrizio Onofri, Giuliano Montaldo, Ottavio Jemma

Produttore Arrigo Colombo, Giorgio Papi

Fotografia Silvano Ippoliti

Montaggio Nino Baragli

Musiche Ennio Morricone

Scenografia Aurelio Crugnola

Costumi Enrico Sabbatini

 

 

 

Sacco e vanzetti (1971) - Filmscoop.it

 

 

Interpreti e personaggi

 

  • Gian Maria Volonté: Bartolomeo Vanzetti
  • Riccardo Cucciolla: Nicola Sacco
  • Cyril Cusack: Frederick Katzmann
  • Rosanna Fratello: Rosa Sacco
  • Geoffrey Keen: giudice Webster Thayer
  • Milo O’Shea: avvocato Fred Moore
  • William Prince: avvocato William Thompson
  • Claude Mann: Eddie
  • Armenia Balducci: Virginia Vanzetti
  • Valentino Orfeo: Celestino Madeiros
  • Sergio Fantoni: console Giuseppe Andrower

 

 

Sacco e Vanzetti | Gruppo Trekking Signa

 

TRAMA

 

 

Bartolomeo Vanzetti (Gian Maria Volonté) in una scena

Gawain78—Screenshot

 

 

 

1920, Stati Uniti d’America: a seguito di un attentato dinamitardo attribuito al movimento anarchico e mai rivendicato, vengono rastrellati (fermati) numerosi italiani. Sacco e Vanzetti sono trattenuti con l’accusa di rapina a mano armata ed omicidio. Il processo, pur evidenziando la loro innocenza, mette in mostra al contempo la volontà delle autorità statunitensi di compiere un gesto di rappresaglia politica, condannando a morte in maniera esemplare i due anarchici italiani.

 

 

Nicola Sacco (Riccardo Cucciolla) in una scena

Gawain78  —-Screenshot

 

 

A nulla serviranno le numerose mobilitazioni della comunità locale, non solo quella italiana, e i numerosi comitati di liberazione. Vanzetti inoltrerà invano domanda di grazia, pentendosi successivamente, e lodando il coraggio di Sacco, che non piegandosi alla richiesta di clemenza, avrà dato piena testimonianza della propria innocenza. Sacco e Vanzetti moriranno sulla sedia elettrica.

 

 

Virginia Vanzetti (Armenia Balducci) in una scena

Gawain78 —Screenshot

 

SACCO E VANZETTI" MOVIE POSTER - "SACCO ET VANZETTI" MOVIE POSTER

Produzione

Il film si avvale di una tra le più celebri colonne sonore di Ennio Morricone. La canzone di chiusura Here’s to You, cantata da Joan Baez, divenne un inno generazionale.

Il regista aveva pensato di realizzare un film sui due anarchici italiani (A Genova, in una fabbrica, all’Italsider) dopo aver visto lo spettacolo teatrale Sacco e Vanzetti di Roli e Vincenzoni, allestito dalla compagnia Attori Associati con la regia di Giancarlo Sbragia.

Sacco E Vanzetti: Amazon.it: Volonte, Cucciolla, Fratello, Balducci, Fantoni, Volonte, Cucciolla, Fratello, Balducci, Fantoni: Film e TV

Presentato in concorso al 24º Festival di Cannes, è valso il premio per la miglior interpretazione maschile a Riccardo Cucciolla.

Rosanna Fratello ha ricevuto il Nastro d’argento per la sua interpretazione del ruolo di Rosa Sacco.

Una sala cinematografica di prima visione del centro di Roma, che proiettava la pellicola, subì un incendio doloso.

SACCO E VANZETTI. I DUE "AGNELLI SACRIFICALI". | La Gazzetta del Landi

 

Critica

Il film, secondo la testimonianza del suo regista, ha sensibilmente contribuito alla riabilitazione storica e morale dei due negli Stati Uniti d’America: quando – il 23 agosto 1977, 50° della loro esecuzione – il governatore del Massachusetts Michael Dukakis riconobbe ufficialmente, con una cerimonia pubblica, l’errore giudiziario e il dolo dei magistrati, il regista Giuliano Montaldo fu «invitato alla riabilitazione per aver contribuito a essa».

Nell’edizione distribuita in videocassetta e in televisione, manca la battuta finale di Vanzetti prima di sedersi sulla sedia elettrica, “I’m innocent”.

SACCO E VANZETTI Gian Maria Volontè R.CUCCIOLLA electric chair FOTOBUSTA 2 - EUR 19,00 | PicClick IT

 

Il film è stato restaurato dalla Cineteca di Bologna, dall’Istituto Luce-Cinecittà e da Rai Cinema nel 2017

 

cine detour » [#HeresToYou] AMNESTY INTERNATIONAL presenta SACCO E VANZETTI | ingresso libero e gratuito

Riconoscimenti

  • 1971 – Festival di Cannes
    • Premio per la miglior interpretazione maschile (Riccardo Cucciolla)
  • 1972 – Nastro d’argento
    • Miglior attore protagonista (Riccardo Cucciolla)
    • Miglior attrice esordiente (Rosanna Fratello)
    • Miglior colonna sonora (Ennio Morricone)

 

TESTO E FOTO DEL FILM DA : 

https://it.wikipedia.org/wiki/Sacco_e_Vanzetti_(film_1971)

 

Puglia Digital Library

 

 

FRANCESCA PIERLEONI –ANSA.IT — 3 NOVEMBRE 2017

https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2017/11/03/sacco-e-vanzetti-contro-intolleranza_07da524a-84c1-4368-91d2-ff99820ff4a5.html

 

Sacco e Vanzetti contro l’intolleranza.

Versione restaurata film a Festa Roma e mostra a Cinecittà

 

Francesca Pierleoni

 

Conoscere la vicenda di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, i due anarchici italiani ingiustamente condannati e giustiziati nel 1927 negli Stati Uniti ”ha fatto nascere in me, un desiderio che poi è restato, di raccontare la mia sofferenza per l’intolleranza”. Lo racconta uno dei grandi maestri del cinema italiano, Giuliano Montaldo parlando di uno dei suoi capolavori, ‘Sacco e Vanzetti’ (1971), con Gian Maria Volonté e Riccardo Cucciolla.

A 90 anni dall’esecuzione e a 40 dalla riabilitazione giudiziaria dei due anarchici, il film in versione restaurata (grazie a Unidis Jolly Film in collaborazione con Cineteca di Bologna, Istituto Luce-Cinecittà e Rai Cinema) debutta domani in una serata di gala alla Festa del cinema di Roma, con in prospettiva anche una possibile nuova uscita nelle sale e la messa in onda in tv.

Il doppio anniversario legato a Sacco e Vanzetti è ricordato anche da una Mostra fotografica a Cinecittà, ‘Sacco e Vanzetti – Novanta/Quaranta’, con 40 scatti sul set di Enrico Appetito e del documentario ‘La morte legale: Giuliano Montaldo racconta la genesi del film Sacco e Vanzetti’ di Silvia Giulietti e Giotto Barbieri, che prossimamente sarà proposto nelle scuole italiane. Come molti italiani, Montaldo ha conosciuto la storia di Sacco e Vanzetti solo molti anni dopo: ”durante il loro processo si alzarono voci in loro difesa in tutto il mondo, ma in Italia c’era il fascismo e non se ne parlava” ricorda il regista. Lui ha scoperto la vicenda ”grazie a uno spettacolo teatrale che ho visto a Genova. E’ una storia incredibile, ma trovare i finanziamenti per farne un film, non è stato per niente facile”.

 

 

Un amore continuo": Vera e Giuliano Montaldo, gentildonna e gentiluomo senza tempo | L'HuffPost

 

 

Vera e Giuliano

GIULIANO MONTALDO E VERA PESCAROLO, LA MOGLIE, UN LUNGO MATRIMONIO

 

Vera Pescarolo: “Io, tra le prime divorziate d’Italia e il mio amore con Montaldo”

 

 

Giuliano Montaldo (Genova, 22 febbraio 1930) è un regista, sceneggiatore e attore italiano.

 

Il cineasta ha ricostruito i fatti e il processo con una rigorosa ricerca sui documenti, ed ha avuto da subito le idee chiare sul cast. ”Essendo una coproduzione con la Francia, insieme a Gian Maria Volonté, interprete di Vanzetti, loro volevano un attore francese. Mi è stato proposto Yves Montand per Sacco, ma io ho detto no. Volevo Riccardo Cucciolla (poi premiato a Cannes per il film come miglior attore, ndr) che era di origini pugliesi e rispecchiava la cultura e la fragilità anche fisica di Sacco”.

Volonté ‘ ‘ha vissuto, come faceva sempre – racconta Montaldo – l’avventura del film restando nel personaggio. E avendo scoperto che nella realtà Vanzetti era sempre molto premuroso verso Sacco, Gian Maria faceva lo stesso con Cucciolla. Anche fuoricampo, gli chiedeva continuamente se fosse stanco, se volesse un caffè.. era commovente”.

Nonostante le difficoltà produttive, ”ho avuto anche un grande colpo di fortuna – dice -. Volevo Joan Baez per interpretare Here’s to you, la canzone per il film scritta da Ennio Morricone, diventata un inno contro le ingiustizie. E grazie a Furio Colombo, incontrato un giorno per caso a New York sono riuscito a farle avere la sceneggiatura. La mattina dopo Joan Baez mi ha chiamato e detto sì”.

Il film resta attuale anche oggi?

”Purtroppo si. L’intolleranza verso gli altri continua a provocare guerre, odi, razzismi, follie. Ne vediamo tanta intorno a noi. Il mondo va in una direzione che mi fa soffrire. Per cambiare le cose non basta il cinema, ci vuole una mobilitazione seria”. E domani durante la serata Amnesty International, partner del progetto descriverà proprio il proprio impegno per l’abolizione della pena di morte nel mondo. Inoltre in apertura di serata sarà proiettata la sequenza originale dei funerali di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, con un omaggio a Ennio Morricone (presente in sala): l’esecuzione di Gilda Botta al piano e di Luca Piccini al violoncello di ‘Here’s to you’.(ANSA).

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *