21 SETTEMBRE 2012 ORE 06:56 PER CONFRONTARVI…

I 10 manager che guadagnano di più in Italia

Classifica dei 10 manager di società italiane quotate in Borsa che nel corso del 2011 hanno ricevuto lo stipendio più alto.

C’è chi sale e c’è chi scende nella classifica dei manager più pagati di società italiane quotate in Borsa. Una top ten, curata da Il Sole 24 Ore, che tiene in considerazione sia gli stipendi monetari di fine mese, sia le eventnuali stock opions o azioni gratuite inserite nei bilanci 2011. I dati si riferiscono all’anno passato e non tengono conto, pertanto, delle eventnuali variazioni dei listini avvenute negli ultimi mesi.

 

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Al primo posto c’è Marco Tronchetti Provera: il presidente e CEO di Pirelli, nonché presidente di Prelios e Camfin (la prima è una società di gestione immobiliare, la seconda è una finanziaria fondata nel 1915), ha portato a casa poco meno di 23 milioni di euro. Circa 5,5 milioni in più del presidente di assicurazioni GeneraliCesare Geronzi, che si è fermato a 17 milioni e 530mila euro occupando quindi la seconda posizione.

Al terzo posto della graduatoria c’è Fausto Marchionni, fino al 27 gennaio 2011 CEO e consigliere di amministrazione della compagnia di assicurazioneFondiaria-Sai; dal 28 gennaio in poi ha assunto la carica di presidente e CEO di Milano Assicurazioni. Per lui, gli emolumenti del 2011 hanno toccato quota 12,05 milioni di euro.

Il quarto posto è invece occupato dall’ex numero uno di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, che fino al 4 maggio ne è stato CEO e fino al 1° dicembre 2011 ne è stato anche presidente. Nel 2011 ha incassato 11 milioni e 537 mila euro.

Al quinto posto ecco un altro manager di Pirelli: si tratta di Francesco Gori, direttore generale dell’azienda guidata da Trochetti Provera e CEO di Pirelli Tyre. Per lui, nel 2011, ci sono stati 10,5 milioni di euro.

In sesta posizione, di nuovo Finmeccanica con il direttore generale Giorgio Zappa che tra stipendio e bonus ha totalizzato 10.133.622 euro.

Nella posizione numero 7 si trova un esponente del settore moda: ecco infatti Michele Norsa, CEO e direttore generale di Ferragamo, con 8,77 milioni di euro intascati nel 2011.

Francesco Chiappetta – segretario generale e direttore affari generali e istituzionali di Pirelli – è all’ottavo posto con 6.847.669 euro, ossia circa 900mila in più di Paolo Scaroni che si è posizionatonono in Italia avendo incassato 5.726.000, di cui 5.932.392 euro come CEO e direttore generale di Eni e 206.392 euro come consigliere dell’assicurazione Generali.

Al decimo posto, chiude la classifica dei primi 10 quel Luca Cordero di Montezemolo che forse è il più noto a livello mondiale: per lui 5,57 milioini totali, di cui 5.484.000 euro come presidente Ferrari, 68mila come consigliere Fiat e 24.750 come consigliere di Tod’s.

 

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3 risposte a 21 SETTEMBRE 2012 ORE 06:56 PER CONFRONTARVI…

  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Quasi quasi proporrei una colletta per il povero Montezemolo. ” E sempre allegri dobbiamo stare, ché il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale, ché lor son tristi se noi piangiam!”

  2. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Non riguarda direttamente l’argomento, ma lo riguarda nella sostanza :il Comune di Brescia PDL-Lega) cancella il servizio di scuolabus che da molti anni accompagnava in città gli alunni residenti nei campi nomadi, situati nella estrema periferia sud della città a ridosso dell’imboccatura dell’autostrada, negando di fatto il diritto all’istruzione per i bambini sinti e rom. Il vice-sindaco leghista, a chi chiedeva spiegazioni, ha dichiarato :” Vadano a piedi come fanno molti altri bambini della loro età”, immemore della distanza tra i campi nomadi e le scuole, sprezzante del pericolo che i bambini corrono ogni giorno sul ciglio della strada a scorrimento veloce in uscita dalla tangenziale, senza marciapiede. Sempre lo stesso Comune, tramite l’Assessore PDL alla Cultura ( ! ), ha intimato alle maestre delle materne di non fare entrare in aula i figli delle famiglie in arretrato col pagamento del servizio mensa. Ma perché non si fa di questi episodi un caso nazionale! Ormai ci siamo abituati troppo al fatto che la nostra Costituzione, che prevede tra i diritti quello all’istruzione gratuita per tutti almeno fino ai 14 anni, sia calpestata in continuazione. Non so cosa stiano facendo le varie organizzazioni umanitarie di Brescia, i sindacati , i partiti della sinistra, ma questo episodio dovrebbe davvero far traboccare il vaso della sopportazione!! Cerchiamo almeno di diffondere il più possibile la notizia di questa vergogna ( Italiani brava gente!)

  3. diletta luna scrive:

    hai ragione Donatella, una delle tante cose vergognose per cui possiamo fare ben poco.Diffondere la notizia è già qualcosa o….fare la rivoluzione, ma questa dopo che sono morta io, perchè di guerre ne ho vista una e mi basta e credo che sia così per chiunque ha visto fascisti, partigiani, bombardamenti e notti sotto le stelle per non rimanere sotto le bombe. ( periodo un po’ troppo lungo per un’insegnante di italiano ! Mi è venuto così e non ho voglia di riscrivere )

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