NB—gli appiccichi non sono originari dell’articolo, ma aggiunti arbitrariamente da chiara
LANG LANG (1982, Cina) suona a New York il concerto n.1 Op.23 di
Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840-1893-russo)—direttore A. Gilbert—LIVE
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=negeNgT5AKA
Jan Vermeer (1665-1666) noto come: ” la ragazza con l’orecchino (o con il turbante)”
Gabriele Romagnoli: ” …. Mostra per opera sola …. “ Bologna 1960
“””… La ragazza è diventata una popstar. Con l’ orecchino di perla. Mentre la fila di fan accorsi per vederla si muove lenta lungo la Settantesima strada di New York, l’ inviato di una tv olandese porge il microfono e domanda :< Perché siete qui ?>. Tutti rispondono: < Per lei >. Quando insiste: < Perché volete vederla ?>, molti alzano le spalle, altri dicono < è bella >, < è famosa >. Qualcuno: < Non tornerà più >. È una fascinazione. È un fenomeno. È un piccolo quadro, come tutti quelli ( poche decine ), dipinti da Vermeer: 44,5×39 centimetri. Quando finalmente lo vedrò noterò che hanno messo una cornice intorno alla cornice per conquistare lo spazio in cui galleggia. Come una vera popstar ‘ la ragazza ‘ è in tournée. Mentre restaurano la sua casa all’ Aja gira il mondo. È stata in Oriente, ora è negli Stati Uniti, prossimamente in Italia, a Bologna da febbraio. […] E allora dentro, con questa folla da grande occasione. Ci siamo prenotati on line. Ci è stata assegnata una data e un’ ora, in un futuro che pareva all’ epoca lontano e incerto. Il mio appuntamento era un martedì di fine ottobre alle 4 e 40. Ho messo la giacca blu e sono venuto. All’ ingresso mi hanno trattenuto l’ intero biglietto: non avrò che ricordi mentali. Avanzo nel patio della casa museo e arrivo a questa sala circolare foderata da una boiserie di legno scuro. La ragazza è di fronte. Aspetta, nella doppia cornice. Guarda, di tre quarti. Siamo una dozzina, in questo turno, a ricambiare lo sguardo. Lo sentiamo nostro. […]. Resto a guardare, alternativamente, le quattro componenti principali del ritratto: il turbante, la perla, gli occhi, le labbra. E ancora: il turbante, la perla, gli occhi, le labbra. Esotismo, nobiltà, malinconia, languidezza. Ci sono veramente ? O è quello che ci hanno detto di vedere ? […] Due pennellate, una perla. Uno sguardo che attraversa i secoli per arrivare a dodici sconosciuti in un pomeriggio a New York e dire …. che può esistere una luce. Anche se non c’ è. Anche se i colori sono cambiati nei tanti restauri. Se lo sfondo che Vermeer aveva disegnato su una base verde brillante è nero opaco. Se vediamo cose che non vediamo. È per questo che siamo venuti, è per questo che siamo qui. Per una luce. Che il tempo non sa spegnere. Poi finisce il mio turno. Prendo la metro. Torno a casa. Mi cambio. Vado a un concerto di Lang Lang. Esco. Cammino da solo in una notte fredda. E nella mente girano due immagini, due emozioni. Non è Scarlett Johansson il volto giusto. È Adele Exarchopoulos, la protagonista del film di Kechiche che ha vinto la Palma d’ oro a Cannes. Le labbra dischiuse, lo sguardo che ti insegue. Siccome è negli occhi di chi guarda: per me è Adele. E non è la promessa di una passione, ma il suo riflesso. Una cosa che ti abita dentro comunque e dovunque: Oriente, New York, Bologna. Una volta. Mai più. E per sempre >. …”””
( da Quando un quadro è la star di Gabriele Romagnoli, R2 la Repubblica di Giovedì 31 Ottobre 2013 )
scarlett johansson
Adele Exarchopoulos
Abdellatif Kechiche arabo: عبد اللطيف الكشيش, detto anche Abdel (Tunisi, 7 dicembre 1960) è un attore, regista e sceneggiatore tunisino naturalizzato francese.
a Cannes 2013
La vita di Adele – Capitoli 1 & 2 (La Vie d’Adèle – Chapitres 1 & 2) è un film del 2013 diretto da Abdellatif Kechiche ispirato al romanzo grafico Il blu è un colore caldo di Julie Maroh.
Il film si è aggiudicato la Palma d’oro al Festival di Cannes 2013.[1]
Trama
Adele è una liceale di diciassette anni e aspetta il grande amore: un giorno lo intravede in Thomas, giovane misterioso ma cordiale. Ma la loro storia è destinata a non sbocciare: lo stesso giorno Adele incontra anche una misteriosa ragazza dai capelli blu che ogni notte entra sempre più nei suoi sogni e più intimi desideri. Adele cerca di ignorare queste sensazioni e prova a concedersi a Thomas, ma si rende conto di non riuscire ad essere completamente sua e di provare invece attrazione per le ragazze. Grazie a un amico frequentatore dei locali gay della città, rintraccia la ragazza dai capelli blu e intraprende una nuova strada di passioni e sentimenti.
i protagonisti del film a Cannes