16 MARZO ORE 18:42 BODY ART—-NON SAPENDONE PROPRIO NIENTE, PERO’ CURIOSA, MI ‘PERMETTO DI CONDIVIDERE CON VOI QUALCOSA SULLA BODY ART DA WIKIPEDIA: LA MIA PIU’ GRANDE SORPRESA (PERCHE’ ERO VIVA E VEGETA) E’ SAPERE CHE E’ NATA NEGLI ANNI SESSANTA E CHE HA ILLUSTRI PRECEDENTI COME DUCHAMPS! WIKIPEDIA, PER QUANTO NON SARA’ IL MASSIMO, MI SEMBRA CHE CI AIUTI AD ORIENTARCI IN TEMI CHE CI SONO PROPRIO ESTRANEI—NON SO COSA NE PENSATE VOI, COSA NE PENSATE?

Body art

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Esempio di Body art

La body art (EN “arte del corpo”) è una corrente artistica diffusasi negli Stati Uniti e in Europa negli anni sessanta del Novecento. Comprende forme artistiche fatte sul corpo, con il corpo o opere consistenti nel corpo stesso.

Forme di body Art sono body painting,tatuaggipiercingscarificazione (NOTA 1 IN FONDO), branding (NOTA 2). Si inscrive nell’ambito della performance (NOTA 4), ossia della prassi artistica teorizzata da Allan Kaprow (NOTA 3) nel 1959, che fece dell’azione dell’artista l’opera, spesso coinvolgendo il pubblico.

Alcune forme estreme di body Art possono spingere il corpo fino al limite, ad esempio nell’Azionismo viennese ci si spinge in pratiche dissacranti e profanatorie del corpo umano, talvolta a connotati religiosi.

Marina Abramovic esplora i suoi limiti fisici e la sua resistenza psichica, grazie anche ad una lunga preparazione mentale. In una delle prime performance restò in piedi al centro di una stella infuocata, e quando il fuoco consumò l’ossigeno svenne; venne salvata da un medico presente tra il pubblico. Nella performance “The artist is present”, svoltasi recentemente al M.O.M.A di New York, restò seduta immobile su una sedia ogni giorno per tre mesi, a incontrare con lo sguardo chiunque si fosse seduto innanzi a lei. Altri artisti eseguono performance irriverenti e molto forti; Vito Acconci si masturba sotto al pavimento della sua esposizione, rendendo partecipi i visitatori delle sue fantasie erotiche; Hermann Nitsch propone dei riti tra il pagano e la simbologia cristiana dove sventra animali morti e cosparge i corpi dei suoi aiutanti con sangue e interiora; Gina Pane si ferisce con spine di rosa, lame, o rotolando su dei vetri per denunciare la concezione maschilista della figura femminile. Nell’ambito della liberazione della donna furono molte le body artiste a combattere col proprio corpo contro le concezioni antiquate ancora in voga. Valie Export entrò in un cinema a luci rosse vestita in modo provocante, con un fucile in mano e uno spacco nei pantaloni all’altezza del suo organo genitale, e sfidò con lo sguardo i presenti, che se ne andarono in silenzio uno ad uno, dimostrando la differenza tra avere una fantasia erotica ed affrontarla invece nella realtà. Orlan si sottopose a varie operazioni di chirurgia plastica, filmandole e rendendole pubbliche, nelle quali arrivò a ricercare una deformazione del proprio volto, in contrasto con l’idea di bellezza conformistica imposta alle donne.

In tempi più recenti, il corpo è diventato territorio di sperimentazioni: impianti, protesi, simbiosi fra corpo e nuove tecnologie, realtà virtuale. Anche in questo campo la body art ha sperimentato molto.

 

titoli di wikipedia:

Indice

La body art rende il corpo protagonista assoluto considerandolo soggetto e oggetto dell’espressione artistica ed esibendolo come opera. Vi è la volontà di provocare, di scuotere le convinzioni in fatto di arte. All’uso del corpo come linguaggio, ricorrono sempre più artisti contemporanei di differenti tecniche e tematiche. Lea Vergine parla di alcuni caratteri che fanno da comune denominatore a questa maniera di fare arte: “la perdita di identità; il rifiuto del prevalere del senso della realtà sulla sfera emozionale; la romantica ribellione alla dipendenza da qualcuno o da qualcosa; la tenerezza come meta mancata e quindi frustrante; l’assenza (e l’angoscia che ne deriva) di una forma adulta, altruistica, d’ amore“. In queste azioni spesso gli autori sono ossessionati dalla necessità di agire in funzione dell’ altro. Vi è la necessità di mostrarsi per poter essere. Il performer non sceneggia la storia di un personaggio, ma è egli stesso storia e personaggio. Si volge così verso la ricerca di un’umanità non schiacciata dal funzionalismo della società, che sfugge al concetto di profitto. “l’ importante non è sapere, ma sapere che si sa. È uno stato in cui la cultura non serve più a niente” (Lea Vergine, dall’ informale alla body Art). E continua: “Sbloccate le forze produttive dell’ inconscio, si scatenano – in un continuo drammatizzare isterico – conflitti tra desiderio e difesa, tra licenza e divieto, tra contenuto latente e contenuto manifesto, tra pulsioni di vita e pulsioni di morte, tra voyerismo ed esibizionismo, tra tendenze sadiche e piacere masochistico, tra fantasie distruttive e catartiche“. Nelle azioni della body Art la riproduzione meccanica (video, fotografia, film) assolve ad una duplice funzione: documentativa e di indagine penetrante.

 

 

 

 

Surrealismo e Dadaismo

La body art ha alle spalle esperienze e riferimenti importanti, quali il FuturismoSurrealismo e il dadaismo. Un capostipite del genere è l’opera (in fotografia) “Tonsure” di Marcel Duchamp: si rasò i capelli con una stella sulla parte alta della nuca e una striscia che la congiungeva alla fronte.

 

MARCEL DUCHAMPS – TONSURE   1919

Il teatro

Anche il teatro (contemporaneod’avanguardiasperimentale) ha molto influenzato -si pensi ad es. a Antonin Artaud– le forme di scrittura del corpo: come il Body-Painting e, secondo alcuni esegeti, anche il tatuaggio o il piercing in forme non meramente decorative.

Pop Art, Video Art, Land Art e Modern Dance

Di queste performance resta solo documentazione fotografica e video, come di molte esperienze che la Pop Art espresse in specie nella Factory newyorkese di Andy Warhol.

Parlando di body art, più che riferirsi ad un movimento omogeneo è infatti corretto intendere la convergenza – sia sul piano teorico che espressivo – di artisti operanti in settori diversi e provenienti da differenti esperienze artistiche, come la Pop Art, la Video Art, la Land Art o la Modern Dance.

 

 

 

 

NOTE:

 

1. nota:  SCARIFICAZIONE:

 

La scarificazione è una deformazione cutanea a scopi decorativi e protettivi, collegata a molte motivazioni. In passato, era praticata soprattutto da molte etnie africane, e spesso coincideva col rito iniziatico del passaggio dall’infanzia all’età adulta. Determinante era che il soggetto sottoposto a questa pratica molto dolorosa, e che poteva far perdere sangue in abbondanza, sopportasse le incisioni in stoico silenzio. La sofferenza è un elemento fondamentale della cerimonia, in quanto dimostra il coraggio e il valore del ragazzo che entra nell’età adulta: il popolo Nuer (Sudan meridionale e zona occidentale dell’Etiopia) ancora oggi si fa tagliare col rasoio, sei larghe strisce sulla fronte. L’operazione è molto pericolosa, in quanto la recisione di un nervo frontale può portare alla morte, nonostante i tentativi di arginare l’emorragia. Dopo un lungo periodo di convalescenza l’iniziato è ammesso alla tribù con grandi feste.

 

nota 2.   branding

 

Il termine inglese branding (letteralmente “marchio“, “marchiare”) può riferirsi a:

evoluzione del branding

 

 

costruisci il tuo brand

 

 

 

nota 3:   alan kaprow

 

eliminazione della distinzione tra arte e vita, o con-fusione una nell’altra e viceversa—

INVENZIONE DELL’ HAPPENIG –(LIVING THEATRE?)—

non ho trovato niente in italiano, ma- con estrema buona volontà al limite della “pazzia” (in senso salottiero)–potete vedere i nomi.

Allan Kaprow, né en 1927 à Atlantic City dans le New Jersey et mort le 5 avril 2006 est un artiste américain.

 

Allan Kaprow commence comme peintre lyrique abstrait. Ancien élève de Hans Hofmann, il suit les séminaires de John Cage à la New School for Social Research en 1956 et 1957. John Cage familiarise ses élèves avec la pensée de Duchamp, le bouddhisme zenArtaud et Satie.

Inspiré par ses maîtres (Cage et Duchamp) et par les diverses tendances de l’école de New York, Kaprow devient la tête de file de ceux qui rejettent toutes les idées reçues concernant l’art, au point d’effacer toutes les frontières entre art et non-art.

Il contribue avec d’autres (Jim DineRed GroomsClaes Oldenburg et Robert Whitman (en)) à créer le « happening » (action theater (en), terme inventé par lui). On peut dire aussi « événement multimédia ». Ce terme de « happening », littéralement « ce qui est en train de se produire », fut employé par l’artiste pour expliquer un rituel le mettant en scène et impliquant la participation du public. Le « happening » est l’héritier des provocations artistiques des artistes du dadaïsme et des expériences multidisciplinaires des artistes dusurréalisme.

C’est en 1959 que Kaprow présente son premier happening abouti à la Reuben Gallery, le 18 Happenings in Six Parts. Il a d’abord fait des assemblages d’objets divers de dimensions réduites (on ne pouvait pas y pénétrer physiquement). Ensuite, il est passé aux environnements visuels en attirant l’attention sur des espaces et des objets concrets.

Kaprow écrit, en 1966Assemblages, environnements et happenings, livre de référence sur le sujet et anthologie de happenings et d’événements réalisés par de nombreux artistes, dont Rauschenberg, Dine, Oldenburg, le groupe Gutai ou Vostell.

 

nota 4: PERFORMANCE

 

La Performance art è una arte perfomativa di avanguardiaarte concettuale che nasce dalle arti visuali. È una forma artistica dove l’azione di un individuo o di un gruppo, in un luogo particolare e in un momento particolare costituiscono l’opera. Può avvenire in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, o per una durata di tempo qualsiasi

Un artista performativo – statua vivente – siede immobile con gli occhi chiusi per lunghi periodi, in bilico su corrimano.Montmartre, Parigi, Francia

 

 

La Performance art è una arte perfomativa di avanguardiaarte concettuale che nasce dalle arti visuali.

 

I teorici della cultura occidentale spesso fanno risalire le attività della performance art agli inizi del XX secolo. I Dadaisti ad esempio, ne furono degli importanti progenitori, con le loro esibizioni non convenzionali di poesia, tenute spesso al Cabaret Voltaire di Zurigo da Richard HuelsenbeckTristan Tzara e altri. Alcuni artisti performativi si rifanno ad altre tradizioni, che vanno dai rituali tribali agli eventi sportivi. L’attività della Performance art non è confinata alla tradizione artistica europea; molti esponenti notevoli si possono trovare in AsiaAmerica Latina, e altre parti del mondo.

 

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