ore 20:06 un piccolo pezzetto alla maniera di… DAL RACCONTO DI GOGOL: “IL NASO”

 

Ponte Troitskij (o della Trinità)

–SAPRETE… E’ UN PONTE CHE ALLA NOTTE SI ALZA PER FAR PASSARE LE NAVI APRENDO COSI’  UNO SPETTACOLO MERAVIGLIOSI DI LUCI –LE POCHE FONTI DI INTERNET DICONO CHE NEL 1837 SI ERA UN PO’ ROVINATO E FU COMINCIATA LA SUA RISTRUTTURAZIONE TERMINATA NEL 1909, MI PARE.

GOGOL SI TRASFERI’ A PIETROBURGO NEL 1828, PERCIO’ POSSIAMO IMMAGINARLO  PASSEGGIARE SU QUESTO FAMOSO PONTE…IN QUESTA FOTO (VEDI LA SUA AL FONDO) CI STA PERFETTAMENTE…

 

 

 

IL RACCONTO: IL NASO

 

 

Il 25 marzo a Pietroburgo accadde un avvenimento molto strano. Il barbiere Ivàn Jakovlèviè, abitante sulla Prospettiva Voznesènskij (il suo cognome è andato perduto e nient’altro risulta dalla sua insegna, dov’è raffigurato un signore con una guancia insaponata e c’è la scritta: «Si cava anche sangue»)……….

Per decenza Ivàn Jakovlèviè si mise il frac sopra la camicia e, sedutosi a tavola, prese del sale, preparò due teste di cipolla, impugnò il coltello e, assunta un’espressione ispirata, si accinse a tagliare il pane. Tagliato il pane a metà, gettò un’occhiata nel mezzo e, con suo stupore, vide qualcosa che biancheggiava. Ivàn Jakovlèviè la sfrugacchiò cautamente con il coltello e la tastò con un dito:

«Solido?» disse fra sè, «cosa può essere?»

Ficcò dentro le dita e tirò fuori un naso… Ivàn Jakovlèvic si senti cascare le braccia; cominciò a soffregarsi gli occhi e poi tastò di nuovo: un naso, proprio un naso! e per giunta, a quel che sembrava, anche in un certo senso conosciuto. Lo spavento si dipinse sulla faccia di Ivàn Jakovlèviè. Ma questo spavento era niente in confronto all’indignazione che s’impadronì di sua moglie.

…..

Ma Ivàn Jakovlèviè era più morto che vivo. S’era accorto che quel naso d’altri non era che dell’assessore di collegio Kovalèv, al quale faceva la barba ogni mercoledì e ogni domenica.

 

(“Il naso” di Nicolai Gogol, dai “Racconti di Pietoburgo”, BUR 1949–la traduzione è di Tommaso Landolfi- Quella che ho usato è invece presa da questo sito, che metto sotto, dove trovate il testo integrale che, controllato da me nella sua prima parte, ha poche variazioni rispetto alla traduzione di Tommaso Landolfi. Il pezzo pubblicato è nella prima e seconda pagina, o nel sito, è l’inizio. Vi consiglio di leggerlo, perché al contrario di quello che ricordavo, sembra di leggere una specie di giallo psicologico horror, se volete proprio, ma io voglio dire che man mano sembra trasformarsi in un incubo molto, come si dice, “avvincente” e- se posso dire- fatto molto bene!)

http://www.ilportoritrovato.net/html/bibliogogolnaso.html

 

 

nicolai gogol, 1809-1852

Wikipedia riferisce che nasce in Ucraina–L’introduz. della BUR : “nacque da famiglia di cosacchi ucraini a…”, nacque cioè da qualche parte e da quel popolo che si sta scannando per decidere chi è piu’ “potente” tra la Russia e l’America—

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *