“”” Non si è mai saputo se la vita / sia ciò che si vive o ciò che si muore. / Ma poi sarebbe inutile saperlo / ammesso che sia utile l’ impossibile. // Se dire che la vita è una sostanza, / una materia è mera cantafavola, / anche più stolto è crederla una fumata / che condensa, o rimuove, ogni altro fumo. // Ma no, dice Calpurnio, è appena un suono / mai pronunziato perché non è nell’ aria / nostra, ma nella sua. E non c’ è nome / neppure scritto dove l’ aria manca. “”” ( Montale, Opinioni in Diario del ’72 )
Condividi