ORE 14:45 UN GIALLO TV (ALLORA!) CON REGISTA E ATTORI TUTTI ECCELLENTI TANTO DA AVERNE ACUTA NOSTALGIA—MAI AVREI IMMAGINATO CHE E’ TRATTO DA UNA COMMEDIA DELL’ “UOMO QUALUNQUE “–E VOI?

 

 

ROMEO BAR (1958)

 

https://www.youtube.com/watch?v=cCX6zmQZELQ

Sceneggiato teatrale commercializzato nella collana Giallo e Mistero, ma correttamente inserito dalla RAI nelle TECHE TEATRO. Venne trasmesso il 5 settembre 1958 sul Programma Nazionale con adattamento, sceneggiatura televisiva e regia di Anton Giulio Majano. Tratto da una commedia poliziesca di Guglielmo Giannini (giornalista, scrittore, regista e drammaturgo ma anche politico e fondatore del settimanale «L’uomo qualunque» nonchè del partito chiamato «Fronte dell’Uomo Qualunque», il cui motto era «non ci rompete più le scatole»), è un’imitazione italiana delle gangster stories americane. Scenografia scarna e povera, la storia si regge come al solito per quei tempi, sul mestiere dei quotati attori teatrali Ivo Garrani e Renato De Carmine, questa volta però superati in bravura dall’ottimo Ubaldo Lay, autentico protagonista della vicenda nell’insolita parte di malvivente. Debutto televisivo per una giovanissima Valeria Moriconi.

Personaggi e interpreti:
Archivista: Giotto Tempestini
Barista: Lauro Gazzolo
Cameriere: Andrea Petricca
Danny: Silvio Spaccesi
Dottor Erick: Gino Casellato
Federico: Ubaldo Lay
Frank: Ivo Garrani
Giorgio: Renato De Carmine
Giornalaio: Marcello Gallo
Gloria: Valeria Moriconi
I agente: Aleardo Ward
II agente: Memmo Perna
Infermiera: Brunella Bovo
Mrs. Goldsmith: Zoe Incrocci
Pianista: Alfred Thomas
Rockie: Paolo Fratini
Thomas: Livio Lorenzon

Trama:
Il poliziotto Franck (Ivo Garrani) e lo scrittore Giorgio (Renato De Carmine), amici di lunga data, si ritrovano dopo tanti anni sui tavoli del Romeo Bar. Con loro anche la bella poliziotta Gloria (Valeria Moriconi), appassionata lettrice dei libri di Giorgio, che la seduce all’istante e la affianca nelle indagini su uno strano tipo che passa le sue giornate a bere da solo, pronunciando parole incomprensibili.

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