00:27 SEMBRA DI ASSISTERE AL ” LA FINE DELL’ERA KIRCHNER ” (PRIMA IL MARITO—DAL 2003 AL 2007 / POI LA MOGLIE : DAL 2007 AD OGGI ) —MI PARE UNA QUINDICINA PIU’ O MENO DI ANNI—

 

 

 

http://www.repubblica.it/esteri/2015/10/26/news/argentina_elezioni-125890646/

 

 

 

Argentina al ballottaggio: testa a testa tra l'erede della Kirchner e la 'sorpresa' MacriDaniel Scioli (ap)BUENOS AIRES – E’ tutto diverso da quello che prevedevano sondaggi ed exit poll il panorama dell’Argentinadopo il voto di ieri per le elezioni presidenziali. Daniel Scioli, il candidato peronista, erede di Cristina Kirchner, ha vinto ma con un vantaggio abbastanza inferiore a quello previsto e, soprattutto, ha mancato l’elezione al primo turno. Con oltre l’90% dei voti scrutinati Scioli ottiene il 36,2 mentre il suo principale avversario, Mauricio Macri, è al 34,6. Ora si va al ballottaggio che è previsto per il 22 novembre con uno scenario molto incerto. Il terzo incomodo, il giovane peronista dissidente, Sergio Massa, ha ottenuto il 21%. E il modo in cui si distribuiranno ora i suoi voti sarà determinate per la vittoria finale.  

Presidenziali Argentina, Scioli-Macri: i due candidati che vanno al ballottaggio

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Molti analisti pensano che gli elettori di Massa andranno più verso Macri che verso Scioli. Ma c’è un altro dato importante: i peronisti di Scioli e Cristina hanno perso dove nessuno pensava che potessero perdere. Nella provincia di Buenos Aires, regione decisiva, dove risiede il 38% degli elettori di tutta l’Argentina, che i peronisti governavano da 30 anni. La grande sorpresa è stata una donna, Maria Eugenia Vidal, candidata di “Cambiemos”, la coalizione di Macri, che ha battuto ampiamente Anibal Fernandez, un fedelissimo di Cristina, ultimo capo del suo governo, ex ministro degli Interni e della Giustizia.

Nonostante si siano trovati in queste elezioni su due fronti opposti, Scioli e Macri, sono stati in passato due grandi amici. Entrambi figli di genitori italiani che hanno fatto fortuna in Argentina. Il padre di Macri, originario della Calabria, è stato un imprenditore famoso, con interessi soprattutto nelle costruzioni; mentre quello di Scioli, proveniente da Campobasso, è diventato ricco come grossista e importatore di elettrodomestici. I due rampolli che ora corrono per la presidenza si sono a lungo frequentati quando si occupavano di sport, Scioli gareggiando nella motonautica offshore, Macri come presidente di uno dei club di calcio più famosi, il Boca junior. Tanto amici che è noto ciò che Macri chiese ai suoi collaboratori all’inizio di questa campagna elettorale: “Nessuna propaganda sporca contro Scioli, nessun attacco personale”.

Elezioni in Argentina: si vota per il dopo-Kirchner

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La notte elettorale è stata molto agitata. Il ministero degli Interni non ha diffuso alcun dato ufficiale sul voto per ore mentre in tutto il Paese si proclamavano vincitori e sconfitti sulla base dei risultati ufficiosi in possesso dei diversi partiti. Dopo oltre quattro ore dalla chiusura dei seggi, tutti ammettevano che per dirimere l’elezione del nuovo presidente sarebbe stato necessario un ballottaggio meno il governo nazionale che restava in silenzio. Cristina Kirchner non ha fatto alcuna dichiarazione. Neppure un tweet. Quando di solito inonda la rete di cinguettii. La mancata vittoria di Daniel Scioli al primo turno è per la presidente uscente una disfatta. Ora si apre infatti un altro scenario, nel quale Macri, candidato dell’opposizione ha chance di successo finale. Così dopo aver trascorso gli ultimi mesi a circondare di suoi fedelissimi quello che è stato sempre considerato l’erede sgradito, Daniel Scioli, alla fine Cristina Kirchner rischia di non avere neppure un erede.

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