17:43 UNA GIORNATA INTERNAZIONALE CHE E’ TUTTI I GIORNI E TUTTE LE NOTTI—bardelli : testo e quadro–

bardelli, una ragazzina da chiara scelta a rappresentare —non so il numero, ma contando quelle che hanno voluto parlare con me sia in Brasile che in Italia…—” l’oggetto ” di desiderio del padre o dello zio, o anche di un amico di casa, chissà…

 

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

 

Una immagine e un breve commento (magari mica tanto breve)

 

 

bardelli, intimità 1a 2 1990, 2015, computer graphics

 

Questa immagine la ho elaborata direttamente sul  computer usando un programma molto elementare (si fa per dire),Paint, credo si chiami. In pratica è come disegnare a mano direttamente sullo schermo. La violenza dei colori e dell’immagine graffiata ce l’ho messa io, ma il punto di partenza credo che fosse una banale immagine di una modella in una posa moderatamente sexi che faceva pubblicità a della biancheria intima. Eppure una certa violenza era insita anche nell’immagine originale, nella posa sottomessa della modella in questa intima scena.

Del rapporto fra violenza e eros se ne parla da tempo, forse da sempre. E la violenza nel rapporto sessuale si pratica anche quella da tanto tempo, forse da sempre. La violenza non è a senso unico, ma credo che nella grande maggioranza dei casi sia la donna a esserne l’oggetto.

Di tutto questo se ne è appunto parlato tanto che rischia di essere messo da parte come banale luogo comune, come un “fatto naturale”. A me non sembra naturale in nessuno dei due sensi in cui si usa l’espressione: né “secondo natura”, né “normale”, cioè secondo una “norma”, secondo un uso che, per quanto frequente, non diventa per questo culturalmente accettabile.

Mi viene in mente un fatto di cronaca che ho appreso dai giornali anni fa. Un marito nel mezzo della notte chiama il pronto soccorso perché la moglie sta male. I medici che intervengono constatano che la donna è morta , ma non ci vedono chiaro, si tratta di morte per soffocamento, ma ci sono sospetti che sia stata strangolata. Fanno intervenire la polizia che dopo lunghi interrogatori del marito riescono a ottenere la sua versione rivista. La donna sarebbe morta per accidente durante il coito che la coppia usava praticare con la tecnica del “sacchetto”. Si tratta di avvolgere la testa della donna in un sacchetto con tanto di cordelli. Nel momento dell’orgasmo (della donna) l’uomo stringe i cordelli e provoca un principio di soffocamento che, secondo i seguaci di questa tecnica, aumenterebbe di molto l’intensità dell’orgasmo (della donna). La morte sarebbe occorsa per una mancata cautela del marito che avrebbe stretto troppo e troppo lungamente i cordelli.

 

 

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1 risposta a 17:43 UNA GIORNATA INTERNAZIONALE CHE E’ TUTTI I GIORNI E TUTTE LE NOTTI—bardelli : testo e quadro–

  1. Donatella scrive:

    Dove va a mettersi il piacere!

    Non c’entra niente: su “Il Fatto” di oggi 1 dicembre 2015 a pag. 11 c’è un articolo intitolato “Parigi, un vertice blindato e antistorico” di Ugo Mattei, che mi sembra buono. Se non riesci a vederlo, te lo trascrivo.

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