GIUSEPPE COTTURI, DECLINO DI UN PARTITO–IL PCI NEGLI OTTANTA—GIUSEPPE COTTURRI E’ STATO MEMBRO DEL CENTRO STUDI DEL PARTITO COMUNISTA (CRS) DIRETTO DA PIETRO INGRAO

EDITORE EDIESSE, lo conoscete voi? Noi no, non ancora!

 

Autori: Giuseppe Cotturri

Parole chiave: politicaPciPartito comunista

Prefazione di: Maria Luisa Boccia

Pubblicato nel: Giugno 2016

Pagine: 160, 12 euro, mi pare

ISBN: 978-88-230-2025-

 

 

presentazione dell’editore:

Il declino negli anni Ottanta del PCI, maggior partito di massa in Italia, non fu soltanto legato alle contraddizioni del comunismo mondiale e alla preclusione che le forze della guerra fredda opposero a un percorso di integrazione democratica di quel partito. La vicenda di quel declino rivela aspetti generali di mancato sviluppo democratico delle democrazie come tali: nuove soggettività politiche, partecipazione di cittadini competenti e autonomi, rispetto della dignità delle persone, nuovi bisogni, allargamento dei sistemi politici. Tutto questo si manifestò in quel decennio, e tutto fu respinto, la guerra tornò sulla scena del mondo, il Sud d’Europa e soprattutto il Mediterraneo furono abbandonati a esiti tragici. Questi temi furono colti e segnalati con grande anticipo in una singolare esperienza di ricerca promossa dal CRS, Centro Studi del PCI, che per quindici anni con la direzione di Pietro Ingrao provò a orientare il par-tito verso riforme del sistema politico e a contribuire da sinistra alla costruzione europea. La chiusura del partito a quei temi e a quelle proposte è un aspetto particolare del suo declino. Oggi l’interesse per quella vicenda, che l’autore ricostruisce dall’interno per il ruolo svolto nel CRS, è dato anche dall’attualità delle questioni irrisolte: le riforme istituzionali e costituzionali, l’unione politica dell’Eu-ropa, forme e ruolo delle nuove soggettività.

 

 

nel link:

http://www.ediesseonline.it/catalogo/citoyens/declino-di-partito

 

 

ALBERTO OLIVETTI

Professore di Estetica, Università di Siena. Membro del consiglio scientifico del Centro studi e iniziative per la riforma dello Stato – Archivio Pietro Ingrao. Direttore della Collana Carte Pietro Ingrao insieme a

Maria Luisa Boccia 

 

che nel libro presentato sopra, fa la prefazione.

 

 

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