D’Alema lancia Guido Calvi per la presidenza del comitato per il No. “Non siamo qui per dividere il Pd”
“Non siamo qui per dividere il Pd, la vittoria del No segnerebbe la fine del partito della Nazione renziano. Il che sarebbe un bene per il Pd e per il Paese.” Così Massimo D’Alema al lancio del comitato nazionale per il No per la cui presidenza è stato indicato il giurista Guido Calvi, già suo avvocato.
E’ stato lo stesso D’Alema ad annunciarlo nel corso dell’assemblea per il No promossa dallo stesso ex premier a Roma. “Calvi – ha affermato D’Alema – rappresenta una parte della storia dell’impegno civile dei giuristi democratici e non è iscritto al Pd e quindi non può essere accusato di voler creare una corrente all’interno del partito”.
Ex senatore dei Ds, Calvi ha difeso l’anarchico Pietro Valpreda, accusato per la bomba di piazza Fontana, lo scrittore Pier Paolo Pasolini, il tesoriere del Pci-Pds Marcello Stefanini e lo stesso D’Alema nel corso delle indagini sulle presunte tangenti rosse a Venezia e in seguito nel caso delle intercettazioni Unipol.
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http://www.huffingtonpost.it/2016/09/05/dalema-referendum-calvi_n_11865720.html
entrambi giocano a tennis:: HANNO CERTAMENTE PIU’ COSE CHE LI UNISCONO DI QUELLE CHE LI DIVIDONO, NON LO SAPRANNO, QUIZAS, MA DI SICURO LA GENTE LO CAPISCE SUBITO, NON VI PARE?
chiara: secondo quello che capisco, come tutti D’Alema può dire quello che vuole, ” non vuole dividere il PD “, dice lui, ma abbattere Renzi e il partito cosiddetto della nazione, significa non dividere solo il PD, ma dividere il paese. A mio parere, ha fatto bene Renzi a decidere di non dimettersi se vince il ” no”
perché con questo ha rassicurato l’Europa ” amministrativa ” e la BCE, //e nello stesso tempo gli investitori. Che poi si vada alle elezioni è cosa si fa in tutti i paesi per bene, meno che da noi, da Monti-Napolitano in poi. Che poi sia proprio D’Alema, lui da solo,onnipotente, senza legami con Bersani e gli altri, a richiamare il famoso popolo del Pd (che si è visto solo alle primarie per…)—dando sedie di velluto al famoso centro, naturalmente, già pascolo di Renzi che, per far centro a tutti i costi, ha tirato su dei farabutti conosciuti da tutti come tali (Verdini e soci), più altri ci sono meno noti. D’Alema ha dato il meglio di sé quando ha ricoperto la carica di Ministro degli Esteri –è opinione generale —sulla sua attività di presidente del Consiglio ho solo orecchiato, perciò mi taccio.
Putroppo che sia stato lui a scegliere l’avv. Calvi, mi obbliga a stare in osservazione. grazie, se qualcuno ha letto, se no, grazie lo stesso.