ZITA DAZZI, REPUBBLICA DEL 14 AGOSTO 2018, pag. 11::: LA MADRE DI RAFFAELE ARIANO CHE DENUNCIO’ L’ANNUNCIO RAZZISTA SU TRENORD, CHIEDE GIUSTIZIA AL CAPO DELLO STATO A TUTELA DEI DIRITTI CIVILI DEI CITTADINI

 

REPUBBLICA DEL 14 AGOSTO, pag. 11

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L’appello al capo dello Stato

La madre del passeggero contro capotreno anti-rom scrive a Mattarella: dal Carroccio un linciaggio

Ariano denunciò l’annuncio razzista sul vagone Trenord: bersagliato da 50mila messaggi. Salvini: “Cercano pubblicità”

zita dazzi,

 

 milano

 

« Sento il bisogno di chiedere tutela al presidente della Repubblica non solo perché sono stata colpita in quanto ho di più caro come madre, ma anche perché da cittadina, ho vissuto tutto questo come una ferita alla democrazia » . Parla con voce tranquilla e solo perché sente messi a rischio i principali valori in cui crede e per cui ha lottato tutta la vita, Annamaria Abbate, mamma di Raffaele Ariano, il giovane ricercatore di filosofia, vittima di uno spaventoso linciaggio via social dopo aver raccontato su Facebook l’annuncio razzista fatto dalla capotreno su un vagone Trenord. La signora ha deciso che la misura era colma mentre il figlio firmava la denuncia alla polizia per i 50mila messaggi di insulti e di minacce ricevuti sul proprio profilo messo alla berlina con un post della pagina Fb Lega- Salvini premier. « Vi sono stati scandagliati i più bui recessi della barbarie umana e civile: epiteti razzisti, omofobi e misogini, diffamazioni sulla sua professionalità, centinaia di minacce di violenza fisica, con tanto di pubblicazione del nostro indirizzo di casa e promesse di incursioni punitive », spiega la donna nella lettera inviata al presidente Mattarella. « Crediamo nelle istituzioni democratiche del nostro paese e siamo fiduciosi che la giustizia saprà proteggere tanto la nostra reputazione quanto la nostra incolumità fisica » , confida mamma Annamaria, ma «quanto accaduto è un fatto politico. La responsabilità da parte degli odiatori del web è certamente personale » , ma i cinquantamila commenti sono stati « sollecitati e guidati direttamente dalla pagina ufficiale “Lega – Salvini Premier”. È tollerabile in uno Stato di diritto che un privato cittadino possa essere minacciato nella sua incolumità per azioni riconducibili al ministro preposto all’ordine e alla sicurezza di tutti i cittadini? » . Sprezzante Salvini, appena la lettera ha cominciato a circolare in rete, ha detto all’Ansa: « Non commento le sciocchezze, ho cose più importanti di cui occuparmi che di persone in cerca di pubblicità». In realtà da giorni, il vicepremier nei comizi e su Twitter invoca « un premio per la capotreno » che aveva chiesto a « zingari e molestatori di togliersi dai c… » . La signora Abbate non ci sta: «Accettare supinamente quanto è successo crea un precedente pericoloso, se non inaccettabile » . E chiede a Mattarella: « Confidando nella Sua persona e nel ruolo che ricopre, come cittadina e come madre, di valutare un Suo intervento, secondo i Suoi poteri e prerogative costituzionali, a tutela dei nostri diritti di cittadini italiani».

Raffaele molto scosso e preoccupato per quel che gli sta accadendo, non vuole cadere nel personalismo, né nel patetico: « Mia madre ha scritto una lettera calibrata, con un preciso contenuto civile. Salvini dice che cerchiamo visibilità, con la consueta logica di chi concepisce l’impegno civile solo come acquisizione di un utile e di prebende. È la calunnia di chi sfrutta il disagio e la sofferenza degli italiani solo per concquistare voti».

Raffaele Ariano, autore della denuncia alla capotreno di Trenord

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