IL FATTO QUOTIDIANO DEL 23-12-2018
Poche coperte con il freddo che aumenta, pochi viveri e nessun approvvigionamento. Open Arms, con oltre 300 persone a bordo, è diretta verso la Spagna, mentre Sea Watch 3 ne ha a bordo 33 ed è in attesa di un porto. Il Papa all’Angelus: “Dio non abbandona”
Poche coperte con il freddo che aumenta, pochi viveri e nessun approvvigionamento. Open Arms, con oltre 300 persone a bordo diretta verso la Spagna, e Sea Watch 3 che a bordo ne ha 33, chiedono aiuto. Con le condizioni meteo in peggioramento e senza rifornimenti (ieri Malta ha evacuato una donna e il suo neonato, ma negato porto e aiuti) la situazione delle due navi, una della ong spagnola Proactiva l’altra olandese, rischia di diventare un’emergenza. Lo sbarco di Open Arms in Spagna è previsto infatti per il 28 dicembre: “Quest’anno Natale lo passiamo in mare“, ha scritto la ong su Twitter.
La risposta del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è sempre la stessa: “No”. “Sea Watch 3, altra nave di un’altra Ong (bandiera olandese) chiede di portare in Italia decine di immigrati. La mia risposta non cambia: i porti italiani sono chiusi, stop al traffico di esseri umani!”. Il vicepremier risponde anche a Oscar Camps, fondatore di Proactiva che ieri in un tweet aveva scritto che la sua retorica finirà: “Un responsabile di una ong dice che io mi dovrò vergognare per le mie future generazioni. Amico mio, lascia che i miei figli possano o meno essere orgogliosi del loro papà che vuole delle regole, che vuole salvare vite e sta lavorando nonostante minacce e insulti perché in questo paese entri chi ha bisogno e chi porta rispetto”.
Oggi però all’Angelus papa Francesco lancia un vero e proprio appello “a tutti coloro che sono lontani dalla loro famiglia e dalla loro terra, nei giorni del Natale, “il nostro Padre celeste non vi dimentica e non vi abbandona. Se siete cristiani, vi auguro di trovare nella Chiesa una vera famiglia, dove sperimentare il calore dell’amore fraterno. E a tutti coloro che sono lontani dalle loro famiglie, cristiani e non cristiani, dico: le porte della comunità cristiana sono aperte”
“All we want for Christmas: un porto sicuro” lo slogan lanciato su Twitter dalla ong : “Oltre 30 persone salvate cercano in questo momento un porto sicuro – abbiamo 30 città che li accoglierebbero, se Horst Seehofer lo permettesse riferendosi al ministro dell’Interno tedesco (Csu), l’Unione cristiano-sociale, sottolineando che “chi invoca valori cristiani è ora obbligato ad agire. In Germania oltre 30 città e diversi Laender hanno acconsentito ad accogliere le persone in difficoltà salvate in mare. Invitiamo il governo tedesco a trovare una soluzione prima di Natale” perché è atteso un peggioramento delle condizioni meteo, al più tardi martedì.
E’ al di là della vergogna che degli Stati, la cui popolazione è prevalentemente cristiana, rifiuti lo sbarco a delle persone che sono scampate a morte, torture, prigioni e abusi di ogni genere. Basterebbe immedesimarsi per un attimo in quelle condizioni.