ROBERTO RODODENDRO, UNA BELLA POESIA DEL ’62 :: ::: :::: ” Tu in Urbino ” —grazie !

 

 

 

C’è una versione della canzone ( inutile dirlo: un mio vecchio e sempre amore – preferisco Reggiani o Boris Vian? Troppo diversi), comunque, dicevo: c’è una versione cantata da Reggiani preceduta dai versi di Rimbaud (Le dormeur du val) che è insuperabile.

Ed ora nel mio piccolissimo piccolo ( neanche si pensa a competere sia chiaro, ma mi pare comunque un bel posto per accoccolarsi e quindi:
La prima “Tu in Urbino” risale al 1962 , il ragazzino invece di studiare pensava ad innamorarsi e si, ci riusci :-) , appena ripresosi, riusci anche a studiare: tempi d’oro dove Urbuno era solo città Universitaria e trovarsi al tavolo con Carlo Bo e discutere, si, discutere con lui era piuttosto normale, oppure con Parronchi, per noi docente di storia dell’arte ma anche buon poeta e tanti altri anche tra noi giovani pieni di buone speranze , la maggior parte, col tempo naufragate.
E c’era lei:

 

 

mario bardelli, olga, 1999, pastelli a olio su cartoncino, cm. 73x102 (foglio)olga bil aut

bardelli, ’99, pastelli a olio su cartoncino

 

 

 

 

 

 

 

 

Tu in Urbino

Ho trovato
Per queste strade
d’intonaco antico
assurde sembianze di idolo.

6 agosto 1962

 

 

 

 

p.s. domani, se mi trovi uno spazio adatto te ne propino un’altra ai confini con l’Austria e la vecchia Juguslavia, buonanotte!

 

 

 

 

 

 

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