GIACOMO SALVINI:: Un Carroccio diverso è possibile: Attigliano ( Terni ), il paese che accoglie migranti–IL FATTO QUOTIDIANO DEL 27 GENNAIO 2020 — pag. 23

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 27 GENNAIO 2020 — pag. 23

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Un Carroccio diverso è possibile: il paese che accoglie migrantiUn Carroccio diverso è possibile: il paese che accoglie migranti

Il sindaco leghista di Attigliano (Terni) ha intrapreso una politica contro lo spopolamento. Gli stranieri (la maggioranza africani) sono il 20% dei cittadini

 

di Giacomo Salvini | 27 GENNAIO 2020

 

In paese raccontano, tra il serio e il faceto, che ormai per le vie del centro “trovare un residente umbro è un’impresa”. Siamo ad Attigliano, piccolo comune di duemila anime al confine tra Lazio e Umbria, e l’incipit di questa storia farebbe pensare all’ennesimo caso, l’ennesima protesta, di un paesino di montagna che si ribella contro “l’invasione” di immigrati. E invece no perché ad Attigliano (Terni), l’integrazione funziona. Con una sorpresa in più: il regista dell’accoglienza è un sindaco leghista, Daniele Nicchi, che nel tempo ha deciso di combattere lo spopolamento del comune con una strategia precisa: accogliere e integrare nuovi immigrati. Oggi i dati parlano chiaro: un residente su quattro di Attigliano è straniero (20% della popolazione), nove punti in più della media regionale dell’11% e ben dodici rispetto a quella nazionale (l’8%). I 504 migranti sui 1976 abitanti provengono da più di 40 Paesi diversi, la maggior parte dei quali africani: Camerun, Congo, Nigeria, Burkina Faso e Costa d’Avorio. In paese fanno panettieri e commercianti, le pulizie e gli assistenti sociali mentre molti di loro tutti i giorni prendono un treno per Roma per andare a lavorare nelle ambasciate, nei consolati o negli alberghi della Capitale prima di ritornare ad Attigliano per l’ora di cena grazie al collegamento diretto con Terni.

“Ad Attigliano abbiamo scelto una strada semplice: rispetto delle regole, diritti e doveri uguali per tutti – ha detto Nicchi, oggi anche consigliere regionale eletto con la Lega, al Corriere dell’Umbria – Non abbiamo mai fatto distinzione per il colore della pelle, con questi pochi principi ognuno vive con i propri usi e consumi, senza discriminazioni”.

Anche qui, come in molti altri paesi di provincia, il tasso di natalità è da tempo ferma allo zero e, anche per questo, da dieci anni il sindaco leghista Nicchi ha deciso di attrarre decine di immigrati che lavorano, pagano le tasse, fanno figli e poi li mandano a scuola.

Un melting pot che funziona: dopo le difficoltà degli anni duemila con l’immigrazione rumena, negli ultimi anni nelle cronache locali non c’è traccia di proteste e ribellioni dei residenti umbri. Ad aiutare l’integrazione c’è anche il grande lavoro dei corpi intermedi: la parrocchia di San Lorenzo Martire, la scuola che ha potenziato il francese e l’inglese ma anche le associazioni. Per esempio la “Tre A: Associazione Africani di Attigliano” fondata dal 39 enne centroafricano Aimé George Gabati che da una parte aiuta i 500 immigrati ad incontrarsi e dall’altra fa da trait d’union con l’amministrazione leghista con cui vengono organizzate regolarmente iniziative comuni, come la festa del patrono di San Lorenzo (il 10 agosto) con uno spazio dedicato alle “mille culture” dove si cena con prodotti tipici africani. Per questo, molti di loro, se potessero, voterebbero per la Lega: “Ci siamo sempre trovati bene con il sindaco Nicchi – spiega un giovane residente che viene dal Congo – lui lo voterei”. E Salvini?
Pausa: “No, lui no”.

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1 risposta a GIACOMO SALVINI:: Un Carroccio diverso è possibile: Attigliano ( Terni ), il paese che accoglie migranti–IL FATTO QUOTIDIANO DEL 27 GENNAIO 2020 — pag. 23

  1. Donatella scrive:

    E’ bello vedere che la luce della ragione brilla anche dove non ce lo aspetteremmo.

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