INFOPAL, 25 APRILE 2020 ::: Il “principio della rana bollita”

 

 

 

Il “principio della rana bollita” 

 

 

Il “principio della rana bollita” Evidenza News – 25/4/2020

Il “principio della rana bollita”  del filosofo americano Noam Chomsky.

E’ il principio secondo cui, la popolazione accetta la scomparsa dei valori e di conseguenza tutto ciò che ne deriva.

Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota  una rana. Il fuoco sotto la pentola è acceso e quindi l’acqua si riscalda lentamente.

Dopo un po’, diventa tiepida ma la rana trovandola piuttosto gradevole, continua tranquillamente a nuotare.

Dopo qualche minuto, la temperatura sale ancora, la rana si rilassa, e pur trovando il liquido meno gradevole di prima, continua a non spaventarsi.

 L’acqua adesso è davvero troppo calda e la rana si è indebolita, non ha la forza di reagire.

Sopporta e non fa nulla mentre la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana muore bollita.

Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50°, sicuramente sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.”

È una storiella che rende più facile la comprensione della 3^ di 10 strategie della manipolazione elaborata da Chomsky che testualmente scrive:

“Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi”.

 È in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberiste) furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90:

Stato minimo

Privatizzazioni

Precarietà

Flessibilità

Disoccupazione di massa

Salari che non garantiscano più redditi dignitosi

Tutti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta e che ci hanno portato dove siamo proprio “grazie” al principio accuratamente adottato, della rana bollita.

 

Ecco la lista completa di Chomsky:

 

1-La strategia della distrazione

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni

3- La strategia della gradualità (rana bollita)

4- La strategia del differire

5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini

6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione

7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità

8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità

9- Rafforzare l’auto-colpevolezza

10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscono

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4 risposte a INFOPAL, 25 APRILE 2020 ::: Il “principio della rana bollita”

  1. Donatella scrive:

    Penso che sia largamente applicato. Meno male che qualcuno smaschera questi “progetti”.

  2. roberto scrive:

    Cara Donatella, pare che “smascherarli” non basti. La strategia della “rana bollita” è semplice e chiaro ma direi che, coscienti i no, il principio applicato è un pizzico più sottile: ci lasciano a temperatura elevata ma non eccessiva. Se bollissimo non serviremmo più. Non ti capita di notare come ogni tot di anni (variano a seconda della “temperatura “, ma di poco), quando l’acqua comincia ad essere troppo calda ci buttano dentro due mestoli d’acqua gelata che ci rinvigoriscono quel tanto che ci permette di “produrre” ?
    Divertente, intanto io tra poco me ne vado 🙂

  3. roberto scrive:

    p.s. a rilettura, perdona l’italiano accademico 🙂

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