DISGRAFIE, blog di poesia di Antonio Bux — Daniil Charms – Poesie scelte – 

 

Abbiamo parlato di Daniil Charms — qui :::

DONATELLA, che ringraziamo ! — DANIIL CHARMS — QUALCOSA PER I CURIOSI…– verso il fondo, i suoi libri per bambini e ragazzi

 

 

 

DISGRAFIE

 

– blog di poesia a cura di Antonio Bux

 

Daniil Charms – Poesie scelte –

 

 

 

Daniil Charms – Poesie scelte – 

 

 

 

 

 

 

 

 

In un istante

Ho aperto cento libri

Volendo trovare il mezzo

Di fissare la natura del mondo

Andavo tra le asperita’ dell’infanzia

Senza veder dell’albero I consigli

Il mio filo della ragione

Risuonava tra I numeri

Gli occhi viaggiavano sulle righe

Raccogliendo un mucchio di pensieri

Sulle mie spalle rimbalzavano canne leggere

Curvavo in estasi le mie ossa

Sopra la rivista di una pingue vita

Dove le cicogne usando la leva di Archimede

Trascinano secchi d’ acqua per preparare il pranzo.

1931

La vecchia 

Gli anni e giorni corrono in cerchio.

Vola la sabbia; rumoreggia il fiume.

La consorte a casa va dal consorte.

S’incanutisce il sopracciglio, trema la mano.

E il chiaro occhio gia’ lacrima,

Tutto’intorno guardando con angoscia.

E il cuore, stanco di vivere, anela

Sebbene in terra a trovare pace.

O vecchia, dov’e il tuo nero capello,

Il tuo corpo agile e il passo leggero?

Dove e’ svanita la tua voce sonante,

L’anello con la spada e la tua cintura?

Adesso tutto il mondo ti e’ insopportabile,

Fastidioso il cammino degli anni e dei giorni.

Corri vecchia nel bosco di pini

E nella terra con la fronte giaci e marcisci.

1933

 

 

Sono il genio di discorsi ardenti

Sono il signore di liberi pensieri

Sono lo zar di insane bellezze

Sono il dio di svanite altezze

Sono il signore di liberi pensieri

Sono il rio di gioie splendenti.

Quando lancio il mio sguardo sulla folla,

Come Uccello la folla s’arresta

E intorno a me, come intorno a una colonna,

Sta la folla silenziosa.

Come Uccello la folla s’arresta

E come pattume la folla via scrollo.

1935

*Si,io poeta dimenticato dal cello

<dimenticato dal cello> da tempi lontani.

Ci furon giorni quando con Febo

Risonavamo insieme un dolce coro.

Ci furon giorni quando con Febo

Riisonavamo insieme un dolce coro.

Ci furon giorni quando con Ebe

Correvamo sui nimbi sopra l’acqua.

E la luce dei cieli volava dietro Ebe

E il tuono giovane rideva

E il tuono risonava volando dietro Ebe

E la luce dorata fluiva.

1936-1937

*

Pensare fluido non posso

Me lo impedisce la paura

Attraversa il mio pensiero

Come un raggio

Due, tre volte al minuto

Porta allo spasmo la mia coscienza

Io adesso non faccio nulla

E mi tormento solo l’anima.

Ecco tuonò la pioggia,

Si è fermato il tempo,

L’orologio batte debolmente

Cresci erba, a te non serve il tempo.

Spirito di Dio parla, a te non servono parole.

Piccolo fiore di papiro, la tua quiete è sorprendente

Anch’io voglio essere quieto, ma tutto inutilmente.

1937

 

 

 

Ho pensato a lungo alle aquile

E ho capito molto:

Le aquile volano nelle nuvole,

Volano, senza sfiorare nessuno.

E ho capito сhe vivono le aquile su scogliere e montagne,

E fanno amicizia coi profumi del mare.

Ho pensato a lungo alle aquile,

Ma, a quanto pare, le ho confuse con le mosche.

1939

Poesie di Daniil Charms

Traduzioni di Paolo Nori

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1 risposta a DISGRAFIE, blog di poesia di Antonio Bux — Daniil Charms – Poesie scelte – 

  1. Donatella scrive:

    “Ho pensato a lungo alle aquile,
    Ma, a quanto pare, le ho confuse con le mosche”.
    Sembra che il Poeta, appena si accorge di volare alto, voglia di corsa precipitarsi a terra.

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