CORRIERE DELLA SERA
L’ ECONOMIA
21 OTTOBRE 2020
Covid: i contagi sul lavoro sono 54 mila, 319 i morti. L’80% dei casi nel Nord Italia
di Redazione Economia– 21 ott 2020
A fine settembre le denunce all’Inail di contagio sul lavoro da Covid-19 hanno superato le 54.000 unità (54.128) con un aumento di 1.919 denunce rispetto a fine agosto. Lo riferisce l’Inail nel suo Report sottolineando che i morti denunciati sono stati 319, 16 in più rispetto a fine agosto (per lo più i decessi sono distribuiti tra marzo e aprile, con nessun caso a settembre).
I 54.128 casi denunciati sono pari a circa il 15% del complesso delle denunce di infortuni sul lavoro pervenute dall’inizio dell’anno, con un’incidenza del 17,2% rispetto al totale dei contagi nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data e concentrati soprattutto nei mesi di marzo (51,2%) e aprile (33,8%). Rispetto al monitoraggio precedente, effettuato al 31 agosto, le denunce in più sono 1.919, di cui 1.127 relative a infezioni avvenute in settembre e le altre 792 nei mesi precedenti, per effetto del consolidamento dei dati.
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di Redazione Economia
L’età media delle vittime per contagi da Covid sul lavoro è 59 anni
Come evidenziato dal nono report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, i casi mortali per contagio da Covid-19 sono pari a circa un terzo del totale dei decessi denunciati all’Inail dall’inizio dell’anno. I decessi sono concentrati soprattutto tra gli uomini (84,0%) e nelle fasce 50-64 anni (69,9%) e over 64 anni (19,4%), con un’età media dei deceduti di 59 anni.
In quasi nove casi su 10 (89,3%) si tratta di lavoratori italiani, mentre tra gli stranieri le comunità più colpite sono quelle peruviana (con il 17,6% dei decessi occorsi agli stranieri), rumena (14,7%) e albanese (11,8%).
Prendendo in considerazione il totale delle infezioni di origine professionale denunciate, il rapporto tra i generi si inverte – circa sette contagiati su 10 (70,7%) sono donne – e l’età media scende a 47 anni.
I contagi sul lavoro e la distribuzione territoriale: l’80% nel Nord-Ovest
Dall’analisi territoriale emerge che più della metà delle denunce presentate all’Inail per i contagi sul lavoro da Covid 19 (55,1%) al 30 settembre ricade nel Nord-Ovest, seguito da Nord-Est (24,4%), Centro (11,9%), Sud (6,2%) e Isole (2,4%).
Concentrando l’analisi esclusivamente sui casi mortali, la percentuale del Nord-Ovest sale al 56,7%, mentre il Sud, con il 16,0% dei decessi, precede il Nord-Est (13,8%), il Centro (11,6%) e le Isole (1,9%).
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Lombardia la regione più colpita dai contagi Covid sul lavoro
La Lombardia si conferma la regione più colpita, con il 35,2% dei contagi denunciati e il 41,7% dei casi mortali.
Tra le province, invece, il primato negativo spetta a quella di Milano, con il 10,8% del totale delle infezioni sul lavoro denunciate, seguita da Torino (7,8%), Brescia (5,4%) e Bergamo (4,6%), che con 37 decessi, pari all’11,6% del totale, si conferma al primo posto per numero di casi mortali, seguita dalle province di Milano (8,2%), Brescia (7,8%) e Napoli (6,0%).