LIANA MILELLA, Giustizia, Fico risponde a Forza Italia: “Inammissibili gli emendamenti sull’abuso d’ufficio” — REPUBBLICA DEL 27 LUGLIO 2021 + ILFATTO QUOTIDIANO DEL 27 LUGLIO ’21

 

 

REPUBBLICA DEL 27 LUGLIO 2021

https://www.repubblica.it/politica/2021/07/27/news/giustizia_fico_inammissibili_emendamenti_abuso_d_ufficio_forza_italia-311918519/

 

 

Giustizia, Fico risponde a Forza Italia: “Inammissibili gli emendamenti sull’abuso d’ufficio”

di Liana Milella

Il presidente della Camera, Roberto Fico (ansa)

Il presidente della Camera sul ricorso del centrodestra e conferma la decisione del presidente della Commissione Perantoni. Conte oggi vede i deputati M5S per una ipotesi di accordo

27 LUGLIO 2021

 

ROMA – Sono inammissibili gli emendamenti presentati da Forza Italia sull’abuso d’ufficio e le figure del pubblico ufficiale e dell’incaricato di pubblico servizio. È questa la decisione del presidente della Camera Roberto Fico che ha scritto sia al presidente della commissione Giustizia della Camera Mario Perantoni di M5S che al capogruppo di Forza Italia Pierantonio Zanettin, autore dei tre emendamenti, nonché del ricorso contro la dichiarata inammissibilità.

Quella di Fico è una breve comunicazione per dire che condivide la decisione dello stesso Pierantoni che aveva respinto come inammissibili gli emendamenti di Zanettin.

GLI ARTICOLI CITATI LI TROVI NEL LINK DEL GIORNALE ALL’INIZIO 

 

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di Liana Milella26 Luglio 2021

La decisione di Fico è stata comunicata in diretta all’ufficio di presidenza della commissione Giustizia riunito a Montecitorio dalle 9 e trenta. Ma Zanettin ha ribadito la sua richiesta, a questo punto, di allargare il “perimetro” della legge per poter comprendere anche il tema dell’abuso d’ufficio e delle figure chiave dei reati di corruzione. Sulla sua richiesta dovrà pronunciarsi però, per prassi, l’intera commissione e non il solo ufficio di presidenza. 

Il tema dell’abuso d’ufficio e della cosiddetta “‘fuga dalla firma” dei pubblici amministratori però è stato posto dallo stesso Mario Draghi più volte da quando è premier. Quindi, è la considerazione che in queste ore viene fatta tra palazzo Chigi e via Arenula, si tratta un tema che il governo vuole affrontare. Di conseguenza, è quello che lo stesso governo potrebbe assicurare per superare l’impasse, la questione dell’abuso d’ufficio potrà essere inserita e discussa in un altro provvedimento, lasciando invece che la riforma penale, legata alle scadenze economiche del Pnrr, vada avanti.

Superata questa questione oggi la commissione affronterà i 400 emendamenti alla riforma penale. Dal governo dovrebbe giungere anche l’emendamento che esclude la mafia dai processi che diventano improcedibili se superano tre anni in Appello e un anno e sei mesi in Cassazione chiesto da M5S come condizione imprescindibile per votare a favore della legge.

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27 Luglio 2021

Sarà il presidente di M5S, Giuseppe Conte, in un’assemblea con i deputati, a valutare la proposta del governo rispetto alla sua richiesta sulla salvaguardia dei processi di mafia. Al momento, tra i 5S, continuano i mal di pancia per ulteriori istanze che il gruppo vorrebbe portare a casa. Tra queste soprattutto lo spostamento in avanti del momento, tra primo grado e Appello, da cui far partire il computo della prima improcedibilità. Un conto è se si calcola dal momento in cui viene presentata la richiesta d’Appello, altro se invece si conta da quando l’Appello stesso comincia, oppure da quello in cui è effettivamente giunto il fascicolo negli uffici della Corte di Appello.

 

Resta poi la questione dell’entrata in vigore della legge. M5S vorrebbe farla slittare in avanti per tutti i processi più gravi, mafia e terrorismo compresi. Una mediazione sul tavolo c’è già ed è quella della capogruppo Pd Debora Serracchiani (entrata in vigore a regime solo nel 2024, prima tre anni, e non solo due, per i processi più complessi). Ma su tutto questo, dopo l’incontro di ieri tra Draghi e Cartabia, sono giunte voci di un possibile compromesso. Ovviamente, poi, gli emendamenti andranno valutati anche dal centrodestra dove un’agguerrita Giulia Bongiorno per la Lega dice che non darà nessun via libera senza aver analizzato i testi.

 

 

 

 

 

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Dopo la bocciatura, il centrodestra ha chiesto all’ufficio di Presidenza della Commissione Giustizia di votare l’allargamento del perimetro del disegno di legge anche ai reati contro la pubblica amministrazione. Intanto il capo in pectore dei 5 stelle è in arrivo alla Camera per incontrare i deputati e sondare gli animi sulla possibilità di trovare un accordo col governo

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 27 LUGLIO 2021

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/07/27/riforma-cartabia-fico-boccia-gli-emendamenti-di-forza-italia-sullabuso-dufficio-ora-il-voto-in-commissione/6274957/

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