SERGE REGGIANI ( Reggio Emilia, 1922 – Parigi, 2004 ) — LES LOUPS ( Testo di Albert Vidalie – Musica di Louis Bessières, 1964 ) + testo e traduzione

 

 

 

Credit: Corbis via Getty Images/Eric Fougere - Corbis

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Serge Reggiani, nato Sergio Reggiani (Reggio Emilia, 2 maggio 1922 – Parigi, 23 luglio 2004), è stato un attore e cantante italiano naturalizzato francese.

Nativo del popolare rione reggiano di Santa Croce[1], emigrò in Francia nel 1930 al seguito della famiglia per sfuggire al fascismo, in quanto il padre, Ferruccio Reggiani, era di idee antifasciste. I Reggiani si stabilirono inizialmente a Yvetot, in Normandia, e successivamente a Parigi nella zona di Faubourg Saint-Denis, dove il padre continuò a svolgere la sua attività di parrucchiere che lo stesso Sergio praticò come apprendista.

Già in giovane età si dedicò al teatro, e nel 1937, si iscrisse al conservatorio delle arti cinematografiche, dove ottenne un primo riconoscimento. Dopo aver ricoperto piccoli ruoli in teatro e al cinema, nel 1939 si iscrisse al Conservatorio nazionale d’arte drammatica, dal quale otterrà due premi in dramma e commedia. Diede eccellenti prove del suo talento sia nel repertorio classico (Jean Racine e Lope de Vega) che in quello moderno (Armand Salacrou, Jean-Paul Sartre e Jean Cocteau). Nel 1942 esordì nel cinema, ma inizialmente interpretò ruoli secondari. Durante la seconda guerra mondiale, con l’invasione nazista di Parigi, Reggiani fu costretto a fuggire dalla città per evitare il lavoro obbligatorio in Germania, e il servizio di leva nell’esercito italiano.

Nel 1948 ottenne la cittadinanza francese–

Serge Reggiani ne I sette fratelli Cervi (1968)

Vabbè

DA :

https://it.wikipedia.org/wiki/Serge_Reggiani

 

 

[1964]

Paroles: Albert Vidalie

Musique: Louis Bessières

Testo di Albert Vidalie

Musica di Louis Bessières

reggsucces

La canzone che ha reso celebre anche come interprete l’attore Serge Reggiani, e una grande canzone di pace, vita e libertà. Scritta nel 1964 da Albert Vidalie e musicata da Louis Bessières (autore delle musiche di alcune canzoni di Boris Vian, fu poi inserita da Serge Reggiani nell’album Succès et confidences. Resta probabilmente una delle più belle e emozionanti canzoni in lingua francese del XX secolo. Non ha mai trovato altri interpreti, tanto è legata alla voce di Serge Reggiani: una delle canzoni che sono tagliate esclusivamente su un un interprete. E l’atmosfera della Parigi sotto occupazione espressa da un artista che per il fascismo, assieme alla famiglia, aveva dovuto lasciare il suo paese da bambino. Non a caso, tornato ad esibirsi nel 1990 nella sua città natale, Reggio Emilia, volle chiudere la sua esibizione proprio con questa canzone. [CCG/AWS Staff]

https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=715

 

 

 

 

Testo

Et si c’était une nuit
Comme on n’en connut pas depuis
Depuis cent mille nuits
Une nuit de fer, une nuit de sang
Une nuit, un chien hurle
Regardez bien, gens de Denfert, regardez-le
Sous son manteau de bronze vert
Le lion, le lion tremble

Les hommes avaient perdu le goût
De vivre, et se foutaient de tout
Leurs mères, leurs frangins, leurs nanas
Pour eux c’était qu’du cinéma
Le ciel redevenait sauvage
Le béton bouffait l’paysage, d’alors

Les loups, ouh-ouh, ouh-ouuh
Les loups étaient loin de Paris
En Croatie, en Germanie
Les loups étaient loin de Paris
J’aimais ton rire, charmante Elvire
Les loups étaient loin de Paris

Mais ça fait ces cinquante lieues
Dans une nuit à queue leu leu
Dès que ça flaire une ripaille
De morts sur un champ de bataille
Dès que la peur hante les rues
Les loups s’en viennent la nuit venue, alors

Les loups, ouh-ouh, ouh-ouuh
Les loups ont regardé vers Paris
De Croatie, de Germanie
Les loups ont regardé vers Paris
Tu peux sourire, charmante Elvire
Les loups regardent vers Paris

Et v’là qu’il fit un rude hiver
Cent congestions en fait divers
Volets clos, on claquait des dents
Même dans les beaux arrondissements
Et personne n’osait plus le soir
Affronter la neige des boulevards, alors

Deux loups, ouh-ouh, ouh-ouuh
Deux loups sont entrés dans Paris
L’un par Issy, l’autre par Ivry
Deux loups sont entrés dans Paris
Oh, tu peux rire, charmante Elvire
Deux loups sont entrés dans Paris

Le premier n’avait plus qu’un œil
C’était un vieux mâle de Krivoï
Il installa ses dix femelles
Dans le maigre square de Grenelle
Et nourrit ses deux cents petits
Avec les enfants de Passy, alors

Cent loups, ouh-ouh, ouh-ouuh
Cent loups sont entrés dans Paris
Soit par Issy, soit par Ivry
Cent loups sont entrés dans Paris
Cessez de rire, charmante Elvire
Cent loups sont entrés dans Paris

Le deuxième n’avait que trois pattes
C’était un loup gris des Carpates
Qu’on appelait Carêm’-Prenant
Il fit faire gras à ses enfants
Et leur offrit six ministères
Et tous les gardiens des fourrières, alors

Les loups ouh-ouh, ouh-ouuh
Les loups ont envahi Paris
Soit par Issy, soit par Ivry
Les loups ont envahi Paris
Cessez de rire, charmante Elvire
Les loups ont envahi Paris

Attirés par l’odeur du sang
Il en vint des mille et des cents
Faire carouss’, liesse et bombance
Dans ce foutu pays de France
Jusqu’à c’que les hommes aient retrouvé
L’amour et la fraternité, alors

Les loups ouh-ouh, ouh-ouuh
Les loups sont sortis de Paris
Soit par Issy, soit par Ivry
Les loups sont sortis de Paris
Tu peux sourire, charmante Elvire
Les loups sont sortis de Paris
J’aime ton rire, charmante Elvire
Les loups sont sortis de Paris

Les loups
Les loups
Les loups
Les loups,
les loups,
les loups
Les loups,
les loups

 

 

Versione italiana di Riccardo Venturi, 2004

I LUPI SONO ENTRATI A PARIGI


Eh, sì, erano certe notti…
Come non se ne conosce da centomila notti§
notte di ferro notte di sangue un cane ulula
guardatelo, gente infernale, guardatelo
sotto il suo mantello verde il leone
il leone trema.

Gli uomini avevano perso il gusto
di vivere e se ne fregavano di tutto,
delle loro madri, dei loro fratelli, delle loro ragazze,
per loro non era che un film.
Il cielo tornava a essere selvaggio,
il cemento divorava il paesaggio di allora.


I lupiUh! Uuh! Uuuuuuuuuuuh!
I lupi eran lontani da Parigi,
in Croazia,
in Germania.
I lupi eran lontani da Parigi.
Amavo la tua risata,
affascinante Elvira.I lupi eran lontani da Parigi.
Ma a cinquanta leghe di distanza
in una notte a coda abbassata
si annusa come una sarabanda
di morti su un campo di battaglia,
e da quando la paura invade le strade
i lupi arrivano a notte fatta:


Allora…I lupi! Uh! Uuh! uuuuuuuuuuh!

I lupi han rivolto lo sguardo a Parigi,
dalla Croazia,
dalla Germania,
i lupi han rivolto lo sguardo a Parigi

Smettila di ridere
affascinante Elvira,
i lupi guardano verso Parigi.
Ed ecco che venne un duro inverno,
cento congestioni di cronaca nera,
tendine chiuse, si battevano i denti
anche nei quartieri più belli
e nessuno osava più, la sera,
affrontare i boulevards innevati,
Allora…Due lupi
Uh! uuuuuh! Uuuuuuuuuuuuuuuh!

Due lupi sono entrati a Parigi,
uno da Issye l’altro da Ivry,
due lupi sono entrati a Parigi,
e smettila di ridere,
affascinante Elvira,
due lupi sono entrati a Parigi.

Il primo aveva soltanto un occhio,
era un vecchio maschio di Krivoi
e sistemò le sue dieci femmine
nel povero largo Grenellee nutre i suoi duecento cuccioli
con i bambini di Passy.
Allora…Cento lupi
Uh, uuuh! Uuuuuuuuuuuuuuuuh!

Cento lupi sono entrati a Parigi,
sia da Issysia da Ivry,
Cento lupi sono entrati a Parigi,
e smettila di ridere,
affascinante Elvira,

Cento lupi sono entrati a Parigi.
Il secondo aveva soltanto due zampe,
era un lupo grigio dei Carpazi
che si chiamava “Fai-la-Quaresima”[*]
e ha ingrassato i suoi cuccioli
offrendo loro sei ministeri
e tutti i guardiani degli oggetti smarriti

Allora…I lupi,
Uh! uuuh! Uuuuuuuuuuuuuh!
lupi hanno invaso Parigi,
sia da Issysia da Ivry,
I lupi hanno invaso Parigi
smettila di ridere,
affascinante Elvira,
i lupi hanno invaso Parigi.
Attirati dall’odore del sangue
arrivarono a centinaia, a migliaia
a far bisboccia, baldoria e gozzoviglia
in questo fottuto paese chiamato Francia
finché gli uomini non ritrovarono
l’amore e la fraternità

Allora…I lupi
Uh! Uuh! Uuuuuuuuuuuuuuuh!
I lupi sono usciti da Parigi
Sia da Passy,
sia da Ivry,
I lupi sono usciti da Parigi.
Amo la tua risata,
affascinante Elvira,
i lupi sono usciti da Parigi.

[*] il maresciallo Pétain (ndt)

 

 

https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=715

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1 risposta a SERGE REGGIANI ( Reggio Emilia, 1922 – Parigi, 2004 ) — LES LOUPS ( Testo di Albert Vidalie – Musica di Louis Bessières, 1964 ) + testo e traduzione

  1. ueue scrive:

    Bellissima questa canzone, cantata e interpretata magnificamente da Serge Reggiani.

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