ARTE.IT — GLI STRANI MONDI DEL MAESTRO KUNIYOSHI
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Utagawa Kuniyoshi, La principessa Takiyasha risveglia uno scheletro mostruoso al palazzo di Sōma (Sōma no furudairi), Pannello destro, Circa 1845-46, Silografia policroma (nishikie), h 37.2 cm ciascuno, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Fa paura ma è veramente una buona persona (Mikake wa kowai ga tonda ii hito da), Circa 1847, Silografia policroma (nishikie), 24.9 x 36.8 cm, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Composizione di pesci rossi che cantano “bonbon” (Kingyo zukushi bonbon), Circa 1842, Silografia policroma (nishikie), 17. x 23.23 cm, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, La principessa Takiyasha risveglia uno scheletro mostruoso al palazzo di Sōma (Sōma no furudairi), Pannello sinistro, Circa 1845-46, Silografia policroma (nishikie), h 37.2 cm ciascuno, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, La principessa Tamatori ruba il sacro gioiello dal Palazzo del Drago (Ryūgū Tamatori hime no zu), 1853, Trittico di ōban, Silografia policroma (nishikie), 25.5 x 37.7 cm ciascuno, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Polipo (tako), Serie: Caratteri calligrafici formati da gatti (Neko no ateji), Circa 1842, Silografia policroma (nishikie), 24.6 x 36.1 cm, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Proverbi illustrati [con i gatti] (Tatoe zukushi no uchi), 1852, Silografia policroma (nishikie), 24.4 x 35.2; 24.6 x 35.2; 24.5 x 35.3 cm ciascuno, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, L’universo femminile – Teppozu, Serie: Luoghi famosi di Edo (Tōto meisho), 1852, Silografia policroma (nishikie), 25.6 x 37.8 cm ,Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Ragazza che gioca col gatto, Serie senza titolo di donne che si riflettono allo specchio, Circa 1845, Silografia policroma (nishikie), 28.8 x 22.8 cm, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Tagliarsi le unghie, Serie: L’universo femminile (Shinramanzō), Circa 1843-44, Silografia policroma (nishikie), 29.2 x 22.4 cm, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Cortigiana, Serie: Le tre dure prove delle donne moderne (Tōsei sanpukutsui), 1833, Silografia policroma (nishikie), 29 x 22 cm, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Cortigiana, Serie: Le tre dure prove delle donne moderne (Tōsei sanpukutsui), 1833, Silografia policroma (nishikie), 29 x 22 cm, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Rōri Hakuchō Chōjun (Rōri Hakuchō Chōjun), Serie: Uno dei 108 eroi del popolare Suikoden (Tsūzoku Suikoden gōketsu hyakuhachinin no hitori), Circa 1828-29, Silografia policroma (nishikie), 26.5 x 39 cm, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Tenjiku Tokubei (Tenjiku Tokubei), Serie senza titolo di stampe di guerrieri pubblicate da Kawaguchi, Circa 1826-27, Silografia policroma (nishikie), 26.5 x 39 cm, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Asahina Yoshihide combatte con due coccodrilli nel mare nei pressi di Kamakura Kotsubo osservato da Minamoto Yoriie (Minamoto no Yoriie kō Kamakura kotsubo no umi yūran Asahina Yoshihide shiyū no wani o torau zu), 1843, Silografia policroma (nishikie), 79.5 x 39 cm, Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi, Teppozū, Serie: Luoghi famosi di Edo (Tōto meisho), Circa 1832-1833, Silografia policroma (nishikie) 39 x 26.5 cm, Masao Takashima Collection
Kuniyoshi. Il visionario del mondo fluttuante, MondoMostre Skira
La fama di Kuniyoshi è fondamentalmente legata alla serie di silografie policrome che illustrano i 108 eroi del romanzo Suikoden (pubblicato in italiano con il titolo I briganti), divenuto un vero e proprio best seller in Cina e in Giappone alla fine del Settecento e in cui si ritrovano le avventure di una banda di briganti che si muovono a difesa del popolo stremato dalle ingiustizie e dalla corruzione governativa: personalità violente, potenti, armati, dai corpi muscolosi e coperti di tatuaggi che oggi ispirano manga, anime, tatuatori e disegnatori a livello internazionale. Ed è proprio con Kuniyoshi, formatosi sotto il maestro Utagawa Toyokuni, che si afferma il genere delle stampe di guerrieri (mushae).
Kuniyoshi si dedica anche ai ritratti di donne, bambini, attori kabuki – particolare rappresentazione teatrale sorta all’inizio del XVII secolo – e di fantasmi, altro genere amatissimo in Giappone e oggi più che mai di moda.
Tuttavia il suo nome è soprattutto associato ai giochi illusionistici, fatti di ombre e di figure composite alla maniera di Arcimboldo, ovvero figure inserite in altre figure, e parodie di storie e battaglie con protagonisti animali, oggetti, dolci, cibi. Opere ironiche e umoristiche che giocano sui sentimenti e le emozioni come nessun altro artista ha saputo fare prima di lui.
Le sue immagini sono fantasiose, barocche, ricche di colori e dense di particolari minuti. I suoi personaggi sono imponenti, le azioni roboanti e occupano tutta la superficie illustrata: sia essa nel classico formato rettangolare, o in quello di un ventaglio rotondo (uchiwa) o che si tratti del più grande formato del trittico, da lui prediletto al punto di arrivare all’esattico.
L’abilità e la curiosità di Kuniyoshi lo portano a importanti novità in campo tecnico: attingendo a piene mani dalla pittura occidentale, arriva a imitare la resa dell’incisione da lastra di rame anziché da matrice in legno, distinguendosi così dai maestri del paesaggio Hiroshige e Hokusai.
Ma anche l’Occidente lo ha molto amato, dall’arrivo delle riproduzioni delle sue opere in Europa e particolarmente in Francia (Monet ne aveva alcune appese nella cucina della sua famosa casa a Giverny), fino ai giorni nostri e alla cultura pop contemporanea.
La sua è stata una figura poliedrica e intrigante, sia per la varietà dei soggetti, sia per la ricchezza della tecnica, che ha dato vita a una scuola portata avanti per generazioni anche dopo di lui.
Bellissime queste incisioni! Mi piace molto come disegna gli animali.