Ancora bigotti. Gli italiani e la morale sessuale
Einaudi, 2020
«Benché spesso ci si racconti il contrario, la morale sessuale è uno degli aspetti per cui la nostra civiltà è progredita di meno. Oggi stesso, volendo, potete danneggiare la reputazione di una persona usando i suoi comportamenti sessuali.»
«Quello che pensiamo della prostituzione ha molto a che fare con le nostre idee sul sesso, riguardo al quale siamo “Ancora bigotti”: si intitola così il libro di Edoardo lombardi Vallauri edito da Einaudi» – Chiara Lalli, la Lettura
Questo libro sostiene l’ipotesi non ovvia che la «morale per eccellenza», cioè quella che riguarda il sesso, sia una delle cose in cui la nostra civiltà è progredita di meno negli ultimi 4000 anni. Chi ritiene di non avere limiti non oserebbe mai farlo in più di due. Tutte le coppie ostentano una stretta monogamia, e ogni contatto con terzi è considerato un tradimento che può distruggere il rapporto. Anche i giovanissimi vivono sostanziali matrimoni di reciproca sorveglianza. E mentre tutti si dichiarano libertari, di fatto si danneggia continuamente la reputazione delle persone a partire dai loro comportamenti sessuali. Nel profondo la morale sessuale è mutata pochissimo, e per alcuni aspetti sta tornando indietro, come segnalano molti intellettuali. Il libro si rivolge a coloro che sono perplessi rispetto al perdurante ruolo degli insegnamenti cattolici nel condizionare la mentalità comune, e rispetto ai principî cui obbedisce tuttora il legislatore in materia di diritto di famiglia. E viene incontro ai figli – e alle figlie – di genitori piú o meno dichiaratamente repressivi. Ma soprattutto, vuole indurre a dubitare della propria convinzione di essere liberi.
AUTORE —
Edoardo Lombardi Vallauri ( 1963, Firenze ) è professore ordinario di Linguistica Generale all’università Roma Tre. Si è occupato soprattutto di linguistica generale, linguistica giapponese, linguistica italiana, comunicazione persuasiva, linguaggio e cervello.
![](https://i0.wp.com/edoardolombardivallauri.com/wp-content/uploads/2020/10/Palermo.jpg?resize=594%2C792&ssl=1)
È autore di diversi volumi scientifici. Fra questi, non sono rivolti ai soli addetti ai lavori Parlare l’italiano (Il Mulino), La linguistica in pratica (Il Mulino), Capire la mente cattolica (Le Lettere), Semplificare. Micro-filosofie del quotidiano (Eri-Rai & AUP), Parole di giornata (con Giorgio Moretti, Il Mulino), Onomatopea e fonosimbolismo (con Luca Nobile, Carocci), La lingua disonesta (Il Mulino), Ancora bigotti (Einaudi).
È stato ideatore e conduttore della trasmissione Castelli in Aria (Rai Radio Tre). È ideatore e direttore del sito web rightpronunciation.com per la pronuncia dei nomi propri internazionali, e del sito oppp.it (Osservatorio Permanente sulla Pubblicità e la Propaganda).
Il monologo di Paola Cortellesi -di Stefano Bartezzaghi — David di Donatello 2018—
” parole che cambiando genere cambiano in senso offensivo “