A cosa serve la storia?
Risponde il prof. Alessandro BarberoGuarda la puntata integrale su @Raiplay: https://t.co/TvBNKKDiLI @marcodamilan pic.twitter.com/Q7jtVqgVIW
— Il cavallo e la torre (@CavalloTorre) May 19, 2023
+++ VIDEO: 11 minuti ca-
RAIPLAY — APOCALISSE — MARCO DAMILANO INCONTRA ALESSANDRO BARBERO
19 MAGGIO 2023
” RAVENNA NELLA NOSTRA CULTURA ”
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LA TRAMA
Brick for stone è un romanzo vagamente ucronico, in cui i mesi precedenti all’11 settembre 2001 vengono raccontati dall’autore che miscela con maestria la realtà storica e l’invenzione letteraria. Un libro ricco di personaggi straordinari e anche realmente esistiti come Bobby Fischer. E in questo romanzo, proprio l’ex ragazzo prodigio che fu il primo a strappare ai sovietici il titolo di Campione del Mondo di scacchi, viene rapito dalla CIA per utilizzare le sue straordinarie doti mentali nella caccia ai terroristi.
LA SCELTA DEL TITOLO
“Il titolo rimanda alla Torre di Babele, quindi al mito biblico dell’umanità che a un certo punto si mette in testa di costruire una torre che salga fino al cielo. C’è un dettaglio che ho incontrato nella versione inglese della Bibbia che mi era sfuggito, la Bibbia dice in maniera sprezzante che coloro che hanno costruito la Torre di Babele “hanno usato fango invece di calce e mattoni invece di pietra”, che implica che il progetto sarebbe stato presto destinato a fallire. Il nesso con le torri gemelle è puramente poetico, parliamo di un romanzo ambientato a New York nei 10 mesi che precedono quell’orrendo attentato.”
HARVEY SONNENFELD, IL FUNZIONARIO DELLA CIA
“Il romanzo è surreale e si basa sull’idea di un importante funzionario della CIA, il personaggio di Harvey Sonnenfeld, che sospetta che ci sarà presto un attentato degli integralisti islamici e si prende l’incarico di formare una squadra di intelligence di pazzi scatenati. Il nucleo speciale viene formato in particolare da Bobby Fischer, ebreo antisemita ma il meno matto del gruppo e da un linguista studioso di insulti e collezionista di graffiti, arruolato per decriptare ipotetici messaggi dei terroristi lasciati sui muri e sui treni della città. Il bello però è che davvero scoprono qualcosa, o almeno lo credono.”
IL MESTIERE DI STORICO
“Noi storici siamo specializzati nel cogliere lo spirito del tempo di una certa epoca e tendiamo a vedere ogni momento storico come molto diverso da quello che appena precedente. Poi vivendo ti accorgi che invece il mondo è sempre lo stesso e la gente è sempre la stessa, ti rendi conto che non bisogna neanche esagerare nell’inchiodare un certo periodo su determinati binari”
RADIO CAPITAL
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Insomma, la storia insegna poco, ma quel poco vale la pena di saperlo per essere meno ciechi nel presente