Mauro Biani @maurobiani — 7.08 –24 aprile 2024 — grazie caro Mauro, lo hai conosciuto bene ! *** Il video è straordinario. + notizie Ansa, 21 aprile

 

 

#VincenzoAgostino #Mafia #Stato #VeritàeGiustizia
La Resistenza di Vincenzo.

Oggi su  @repubblica

Consiglio questo racconto-intervista di Vincenzo Agostino. Tra Tiresia e Omero. youtube.com/watch?v=BBGqwn

 

 

 

 

 

 

******

CONSIGLIO DI MAURO BIANI–

INTERVISTA A VINCENZO AGOSTINO– UN UOMO BELLISSIMO IN TUTTO  A PARTIRE DAGLI OCCHI E DALLO SGUARDO– e da ogni parola che dice e come la dice. 

 

video, 40 min. ca

 

 

BRANI DA :

 

ANSA.IT / PALERMO — 21 APRILE 2024   – La morte di Vincenzo Agostino a 87 anni con ancora la barba intatta in attesa  della fine del processo con rito ordinario.

 

E il 6 ottobre di un anno fa, dopo che la corte d’appello confermò l’ergastolo per il boss di Resuttana Nino Madonia, disse: “Sono soddisfatto perché hanno condannato il macellaio di mio figlio e di mia nuora. Soddisfatto anche per mia moglie, desideravo tanto che ci fosse anche lei accanto a me. Ora toglierò la scritta sulla sua lapide, ‘morta in attesa di verità e giustizia’”. La moglie, Augusta Sicherà, era morta nel febbraio di cinque anni fa, Vincenzo Agostino è deceduto oggi, aveva 87 anni. E’ morto con la barba lunga, aspettava la fine dell’altro processo, quello con rito ordinario, per avere completa giustizia.

Per 35 anni Vincenzo Agostino non ha mai smesso di lottare per ottenere verità e giustizia portando il suo impegno sociale nelle scuole con quella sua lunga barba bianca che imponeva rispetto e scuoteva le anime. Ha continuato senza sosta la sua battaglia fino all’ultimo, chiedendo che venisse fatta luce in particolare sui depistaggi nelle indagini sul duplice omicidio. Una prima verità è arrivata proprio quando è stato condannato Madonia. Agostino aveva assistito a tutte le udienze sia del processo in abbreviato a Madonia sia a quelle col rito ordinario a carico di Gaetano Scotto e Francesco Paolo Rizzuto.

“Si sta avvicinando il giorno in cui potrei tagliare la barba perché si avvia a conclusione anche il procedimento ordinario. In caso di condanna, quel giorno potrò mantenere la promessa che ho fatto sulla tomba di mio figlio – diceva – Intanto, Madonia resta in carcere, io spero che adesso decida di pentirsi e di raccontare tutto quello che sa”. Quel giorno non era arrivato. La corte d’assise si deve ancora pronunciare sulle responsabilità del boss Gaetano Scotto. Agostino ha passato la sua vita incontrando gli studenti e raccontando la storia di suo figlio assassinato a Villagrazia di Carini nella casa di villeggiatura dei genitori. Qualcuno in quelle stesse ore portò via dall’abitazione di Nino Agostino, in via Altofonte, degli appunti che si trovavano nell’armadio. E citando proprio quest’episodio, Vincenzo Agostino ripeteva agli studenti: “La verità della morte di Nino e Ida è dentro lo Stato”.

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *