26 settembre 2012 ore 15:34 grazie Nemo: e’ bellissimo ed è vero!

 

 

nemonemo ha postato sul blog cinelibri

cinelibri.iobloggo.com                         così è                                                                             giusto!

 

ma chi e’ Mara                                                           dalla Spagna?

 

 

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Umberto Galimberti: Tsunami d’ Amore
“””… […] l’ anima, come racconta il mito greco che le assegna il nome di Psiche, quando è visitata da Eros subisce la più profonda delle trasformazioni, in quel vortice di passione, di entusiasmo e di dolore per la separazione, che solo la forza dei sentimenti e non la pacatezza dei ragionamenti sa scatenare. Dopo una storia d’ amore, ce lo ricorda Platone nel Simposio, non si è più quel che si era prima. E con questa novità, rappresentata da quel che ciascuno diventa per se stesso, occorre fare i conti. E, invece di rimpiangere la felicità perduta, bisogna incominciare a chiedersi quali aspetti della nostra anima, prima di quella storia, erano rimasti nascosti e sconosciuti, e ora sono lì, manifesti e scoperti. Non essere riconsegnati a chi li ha risvegliati ( soprattutto se chi li ha risvegliati, come Eros, una volta scoperto, si è congedato da Psiche ), ma
per riconfigurare un’ esistenza che non può essere che diversa e nuova, perché nuove sono le figure, un tempo silenti, che hanno preso vita nella nostra anima. È questo il lavoro che, alla fine di un grande amore occorre fare, invece di consegnarsi a quella pigrizia sentimentale che porta alla rabbia e in qualche caso alla disperazione. […]. …”””

Scrive Stendhal: < La passione non è cieca, è visionaria >

( da Risponde Umberto Galimberti D la Repubblica di Sabato 22 Settembre 2012 )

 

chiara: Galimberti propone un livello di vita non facile da raggiungere, c’è, esiste in alcune persone, ma non mi pare diffuso che anche nello stramazzare degli addii, tu pensi alla crescita della tua anima (o mente, come si vuole), non è facile. Ma nei casi felici, felici dell’amore felici negli addii, è così che succede. E’ proprio vero che l’amore ti regala un’identità diversa, magari non ti accorgi, ma “sei nuovo vestito di nuovo”. Nostre potenzialità nascoste, certamente. Ma anche -qui sono meno solipsistica di Galimberti-una grande influenza della vita, vitalità dell’altro. Per così dire si aggiunge “una coscienza che guarda e giudica” alla tua, convivi, non è facile mantenere un’autonomia, o meglio, è impossibile se non negandoti al processo che è di maturazione. Quando le cose vanno bene, stai meglio:….ne hai due che ti approvano! Ecco, se vanno male…sono dolori, perché ne hai due che ti perseguitano! Proprio ieri sera ho avuto un’esperienza del genere, e sono stata molto male, poi il mare è tornato in bonaccia, l’altro è intervenuto, ma anch’io mi ero rimessa le onde a posto, per così dire, con una cara persona che si fa chiamare Diletta Luna. Grazie del tuo blog senza erotismi, ce n’è in giro un tale “effluvio” che un’isola casta la si gode.

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3 risposte a 26 settembre 2012 ore 15:34 grazie Nemo: e’ bellissimo ed è vero!

  1. nemo scrive:

    Mara dalla Spagna ?

    • Chiara Salvini scrive:

      ho visto, ieri, mi pare, il tuo blog con una signora che ti parla di straordinari effluvi erotici. Mi è sembrato un post curioso in relazione ai tuoi, mi sarò sbagliata, non credo di avere ancora l’indirizzo giusto. Comunque era una battuta, magari stupida, solo una delle tante, grazie, chiara.

  2. nemo scrive:

    Quel post chissà dove l’ avrai letto … cinelibri.iobloggo.com, ahimé, è molto noioso e per nulla erotico: vi trovi tanti argomenti ma nessun ‘effluvio’ …

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