19:41 L’EREDITA’ DI GIORGIO GASLINI —DAL MANIFESTO DI OGGI —DI LUIGI ONORI

 

 

all’Auditorium Mosconi il 17 ottobre

 

 

http://ilmanifesto.info/leredita-di-franco-gaslini/

 

 

 

 

 

BORGO VAL DI TARO —SETTEMILA ABITANTI CIRCA —IN  PROVINCIA DI PARMA–

 

 

come sapete, questa è Parma e da una speciale angolatura!

 

 

VISIONI DEL GIORNALE —SOPRA POTETE SCHIACCIARE L’ARGOMENTO—ADESSO E’ IN “CULTURE E VISIONI “ 

L’eredità di Giorgio Gaslini

Jazzset. A un anno dalla scomparsa la figura del grande maestro viene ricordata attraverso un Premio Internazionale a lui dedicato

Franco Gaslini 

06.10.2015

 

Memo­ria e ricordo i temi della rubrica odierna. Ad un anno dalla scom­parsa del pia­ni­sta e com­po­si­tore Gior­gio Gaslini (29/7/’14) si terrà la serata con­clu­siva del Pre­mio Inter­na­zio­nale dedi­cato al grande musi­ci­sta, ideato ed orga­niz­zato dall’Istituto Manara alla cui biblio­teca il Mae­stro donò gran parte del pro­prio archi­vio musi­cale. Il 17 otto­bre, all’auditorium Mosconi di Borgo Val di Taro (pro­vin­cia di Parma, luogo di resi­denza di Gaslini nell’ultimo ven­ten­nio), la sele­zio­nata giu­ria com­po­sta da Franco D’Andrea, Roberto Bonati e Gian­luigi Tro­vesi ascol­terà insieme al pub­blico i pia­ni­sti con­cor­renti e sce­glierà il vin­ci­tore. Ad esso andranno un pre­mio in denaro ed un breve tour di concerti.

 

 

Auditorium Mosconi


Que­sto il pro­filo ideale dei can­di­dati, secondo i comu­ni­cati stampa: ««tutti under 30: pia­ni­sti che ope­rino all’interno del lin­guag­gio jazz e che, par­tendo da que­sto, si muo­vano musi­cal­mente in quei ter­ri­tori avven­tu­rosi che li avvi­ci­nino all’intuizione di Gaslini, appunto, di Musica Totale. Ma soprat­tutto gio­vani arti­sti meri­te­voli di un sup­porto esat­ta­mente come avrebbe fatto il Mae­stro se fosse stato in vita»». Il pia­ni­sta, in effetti, ha sem­pre valo­riz­zato i musi­ci­sti della nuove gene­ra­zioni e la lista sarebbe lun­ghis­sima con nomi quali Bruno Tom­maso, Mas­simo Urbani, Tiziana Ghi­glioni, Fabio Mor­gera. Fon­da­men­tale, poi, inco­rag­giare chi ricerca lin­guaggi spe­ri­men­tando e con la pro­fonda con­sa­pe­vo­lezza del ruolo sociale dell’artista che Gaslini ha sem­pre avuto.

Il volume I 100 scatti del foto­grafo Luca A. d’Agostino (udin&Jazz/euritmica, pp.131, euro 15) rico­strui­sce ico­no­gra­fi­ca­mente i ven­ti­cin­que anni della

 

Ras­se­gna friu­lana Udin&Jazz.
Le foto in b/n sono rac­colte in modo par­ti­co­lare: quat­tro capi­toli rispet­ti­va­mente dedi­cati a ritratti sin­goli («52/a solo»), a forme geo­me­tri­che sug­ge­rite dai rap­porti tra ele­menti foto­gra­fati («9 cer­chio / qua­drato / trian­goli / dia­go­nali»), a «duetti» arti­stici («14 dia­lo­gi­che»), a scatti in cui la musica inte­ra­gi­sce con l’ambiente («25 paesaggi»).

D’Agostino si con­ferma foto­grafo ori­gi­nale e crea­tivo, in grado di cogliere nessi, di rac­con­tare, di sug­ge­rire la musica e di andare oltre ad essa. Il testo, inol­tre, offre altri mate­riali per con­te­stua­liz­zare il festi­val udi­nese: un breve quanto denso sag­gio del cri­tico Fla­vio Mas­sa­rutto, una testi­mo­nianza del diret­tore arti­stico di Udin&Jazz Gian­carlo Vel­li­scig ed il car­tel­lone com­pleto di tutte le edi­zioni, con arti­sti e luoghi.

Si sot­to­li­nea come la nascita del festi­val udi­nese coin­cida come il momento in cui fio­ri­sce il gio­vane jazz friu­lano che ha saputo espri­mere talenti di valore inter­na­zio­nale (da Daniele DAgaro a Fran­ce­sco Bear­zatti) oppure come abbia resi­stito capar­bia­mente nel pro­porre una musica d’arte «in una società sem­pre più orien­tata al con­sumo super­fi­ciale e fret­to­loso» (p.6).

luigi.​onori@​alice.​it

 

 

PER TUTTI I DONATELLI DI QUESTO MONDO CI SONO I CASTELLI QUI A VAL DI TARO– E’ ANCHE –ATTENZIONE IN QUESTA STAGIONE COSI’ PIOVOSA ! —E’ POSTO DA FUNGHI!

 


 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *