ALLARME INQUINAMENTO. SILVIA BENCIVELLI DI REP. OGGI, p. 7 // INTERVISTA UN ESPERTO: STEFANO CASERINI DEL POLITECNICO DI MILANO—

STEFANO CASERINI, DUE PAROLE SULL’ACCORDO SUL  CLIMA A PARIGI

https://www.youtube.com/watch?v=LS4DGMFgnwM

l’allarme inquinamento

“Veleni schiacciati al suolo uno stop non fa miracoli”

SILVIA BENCIVELLI STEFANO CASERINI

L’ESPERTO / STEFANO CASERINI, POLITECNICO DI MILANO

SILVIA BENCINELLI HA UN CURRICULUM DI ALTO RISPETTO!

 http://www.silviabencivelli.it/about/

ROMA.

«Se col blocco del traffico speriamo di abbassare d’un tratto i livelli di Pm10, tanto vale fare la danza della pioggia». Per Stefano Caserini, che insegna Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano e sull’aria che respiriamo ha scritto “Aria pulita” (Mondadori), l’apparente scarsa efficacia del provvedimento ha diverse spiegazioni. La prima dipende dal tempo, quello meteorologico.?

Inutile bloccare il traffico se tanto non piove??

«Detta meglio: a parità di emissioni, la meteorologia influisce pesantemente sulle concentrazioni di inquinanti. Fino a vanificare il blocco del traffico. Ora siamo in una situazione di inversione termica cioè una situazione in cui l’aria non si muove e anzi “schiaccia” gli inquinanti verso il suolo. Questa condizione, in Pianura Padana, può durare due o tre settimane. Per di più adesso non c’è né vento, che li sposterebbe, né piove. E quindi tutto resta lì, e continua ad accumularsi. Producendo altri inquinanti».?

Cioè??

«Cioè l’atmosfera diventa un reattore chimico in cui le componenti primarie dello smog reagiscono tra loro e formano sostanze nuove, inquinanti secondari. Questi, che sono assai pericolosi per la salute, si formano in ore, o in giorni, e poi invecchiano lì, finché dura l’inversione termica».

Ma bloccando il traffico non si dovrebbe comunque bloccare la fonte principale di emissioni di polveri?

?«Magari.Il traffico incide sulle emissioni di black carbon, che è tossico, e su quello il blocco si sente. Ma sul resto delle emissioni le fonti sono molte, e diverse. Per esempio in Pianura Padana incide molto la legna. Un impianto a legna emette mille volte più di uno a metano, ed emette particolato tossico e cancerogeno. Il camino aperto, infatti, in Lombardia è già vietato, come tutti gli impianti a legna a bassa efficienza. Ma molti non lo sanno. E allora se uno sta a casa per via del blocco del traffico e poi accende il fuoco nel camino, abbiamo solo peggiorato le cose».?

Quindi bloccare il traffico ha senso o no??

«L’unica vera soluzione può arrivare dalla rottamazione dei sistemi energetici attuali, che faremo, si spera, nei prossimi anni per via dei cambiamenti climatici, e che avranno anche un effetto di pulizia dell’aria. Consideriamo che in questi decenni la qualità della nostra aria è già migliorata tanto: abbiamo smesso di usare carbone, nafte, olii inquinanti, e insieme è cresciuta la consapevolezza del problema. Le auto (quelle a benzina, non altrettanto quelle a diesel) hanno ridotto le emissioni e la quota di macchine non catalizzate è passata in 15 anni dall’80% al 20%. Perciò alla fine i blocchi servono soprattutto a farci pensare a nuovi modi di spostarci in città».

Se pensiamo che basti così poco per ridurre le polveri sottili tanto vale fare la danza della pioggia

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