PARABITA —– UNA CHIESA E UN CONVENTO ASSAI PARTICOLARE…PROVINCIA DI LECCE —QUI ABBIAMO UN CARO AMICO CHE SI CHIAMA GIUSEPPE CATALDO

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Chiesa del S.S. Crocefisso e Convento degli Alcantarini - ParabitaChiesa del S.S. Crocefisso e Convento degli Alcantarini – Parabita

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QUI SEMBRA RIDIPINTA, NO?

o e Convento degli Alcantarini – Parabita

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Città: Parabita

Tipologia: Struttura religiosa

Architetto o studio d’architettura: Restructura Global Service

foto architetturaCostruito dai Frati Minori Scalzi (Alcantarini, membri di una congregazione religiosa Francescana nata in Spagna nella prima meta del XVI sec) giunti a Parabita nel 1731, il complesso religioso sorge su una precedente chiesa del 1698, dedicata al SS Crocifisso. La chiesa é meglio conosciuta dai Parabitani come chiesa di San Pasquale. La semplice facciata è adornata da due edicole votive affrescate, poste ai lati del portale, raffiguranti San Pasquale Baylon e San Pietro d’Alcantara. Per mezzo di una scalinata, si accede al portale sormontato da un architrave e un timpano al cui centro si erge lo stemma dell’ordine dei Frati d’Alcantara. L’interno presenta un’unica navata coperta da una volta a lunette. In fondo all’aula vi è l’altare maggiore di fattura settecentesca, realizzato per incorniciare l’affresco del SS. Crocefisso. Sul lato sinistro della chiesa si apre un ulteriore ambiente dove vi sono due altari e, in una grande nicchia, un presepe di scuola napoletana. Da tale sala si accede poi alla cappella della Madonna del Pozzo il cui pavimento maiolicato raffigura appunto un pozzo, emblema della Vergine di Capurso alla quale gli Alcantarini erano devoti. Adiacente alla chiesa vi è il convento costruito dai frati, rispecchiante il loro modus vivendi impostato sulla privazione e mortificazione. La facciata disadorna e lineare conferisce al complesso un aspetto austero e rigoroso. La continuità con la chiesa é interrotta dalle finestre delle celle e dagli archi a tutto sesto del loggiato. Il portale d’ingresso al convento é preceduto da un pronao, su cui vi erano tre statue successivamente depredate. Nel 1809 il complesso religioso venne soppresso e, dopo un riutilizzo temporaneo del 1814, fu definitivamente abbandonato nel 1866.

Guida pubblicata da Alessandro Iacovuzzi in data 2011-04-26 12:33:34

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