Resurrezione di Lazzaro
L’ingresso di Gesù a Gerusalemme
Pagina del Codex Purpureus Rossanensis. G. Pischel, Storia Universale dell’Arte, Vol. 1, Mondadori, Verona 1966
VEDUTA DI ROSSANO–PROV. COSENZA
ABBAZIA DI SANTA MARIA DEL PATIRE–ROSSANO –COSENZA
Edificato nel XII secolo d.C. a circa 600 metri di altitudine tra le montagne della Sila Greca, il Patirion di Rossano è un antico cenobio basiliano costruito grazie alle elargizione dei principi normanni.
Il Patirion venne dedicato a Santa Maria della Nuova Odigitria, ma la chiesa rimasta oggi è conosciuta col nome di Santa Maria del Patire o semplicemente Patire, nome che deriva dal greco patèr, in segno di devozione al suo padre fondatore San Bartolomeo da Simeri.
Grazie alle donazioni e ai privilegi concessi dai normanni, il Pathirion divenne subito uno dei più ricchi e importanti cenobi basiliani dell’Italia meridionale.
Dal suo scriptorium uscirono preziosissime trascrizioni di codici, alcuni dei quali sono conservati nella Biblioteca Vaticana e nel Museo Diocesano di Rossano. Il monastero del Pathirion fu soppresso dai Francesi nel XIX secolo e i monaci furono costretti ad abbandonarlo. Oggi, purtroppo, rimangono maestosi ruderi che rendono bene l’idea dell’imponenza che ebbe l’antico cenobio.
La chiesa del Pathire, una volta annessa al cenobio, e oggi restaurata, ha una pianta basilicale con tre absidi rivolte a oriente. Questo elemento lascia pensare che il Patire sia stato edificato sopra una precedente chiesa bizantina. L’interno è a tre navate divise da colonne in arenaria senza capitelli. Nell’area del presbiterio si possono notare quattro colonnine decorative con capitello corinzio, probabili resti dell’antica colonia greca di Thourioi.
L’originario pavimento a mosaico si è salvato soltanto in parte. Sono molto belli i frammenti ancora ben visibili con figure policrome raffiguranti animali. All’esterno la chiesa del Pathire è caratterizzata dalle tre grandi absidi circolari in stile arabo-normanno. Le absidi infatti, sono decorate da archi in mattoni e pietre tagliate in cui trovano spazio dei medaglioni con disegni geometrici bicolori.
La facciata principale della chiesa del Patire, invece, è caratterizzata da un portale in pietra con arco ogivale e due rosoni, dei quali il piccolo posto più in alto potrebbe essere più antico. Dell’attiguo monastero basiliano del Patirion, restano soltanto una fila di arcate a tutto sesto in muratura e una parte della torre campanaria.
Il resto purtroppo è andato distrutto, ma la zona circostante ha saputo conservare l’atmosfera mistica tipica dell’arte basiliana, ben riscontrabile nella chiesa di Santa Maria del Pathire.
NOTIZIE BREVI MA PRECISE LE TROVATE IN QUESTO LINK::
http://www.medioevo.org/artemedievale/pages/calabria/Patire.html
Nel lato meridionale della chiesa si apre un portale caratterizzato da un archivolto decorato di un interessante motivo di derivazione islamica. Medioevo.org
ph. ROSSELLA TEDESCO
MONASTERO DI SANTA MARIA DEL PATIRE A ROSSANO
I RUDERI DEL MONASTERO
VISTA DAL MONASTERO DEL PATIRE
Una chiesa stupenda, dove l’apparente semplicità è frutto di un’arte raffinatissima.