DONATELLA CI HA PORTATO ALLA RICERCA DEI SUOI ANTENATI FRANCESI…

 

 

ACCORDEON, VALZER MUSETTE

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FOTO DI DONATELLA– SUD DELLA FRANCIA, OTTOBRE 2013

 

 

 

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FRANCHINO, IL MARITO DI DONATELLA, ” IL GRAN MARINAIO ”

DONATELLA D’IMPORZANO 

 

Da piccoli villaggi ( La Palud e Rugon, vicino a Castellane) di questa bellissima regione francese arrivavano i miei bisnonni paterni. Allora, nella seconda metà del 1800, questa regione non era meta di turisti, che andavano piuttosto sulla costa. Da La Palud, piccolissimo borgo, iniziano le spettacolari Gorges du Verdun, che si aprono poi in un lago. Ai tempi del bisnonno erano zone molto povere, che producevano carbone di legna, da cui la fuga verso i paesi della costa, anche italiani, dove c’erano possibilità di commercio. Mio papà mi raccontava che suo nonno, da piccolo, andava a fare oscillare, per gioco, la catena che c’è ancora ora, tra due cime rocciose che racchiudono il paese di Moustiers- Sainte- Mari

 

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LA PALUD SUR VERDON

 

Villaggio di Rougon

 

Sulla strada che porta al Lago di Sainte-Croix, fermatevi nel paesino di Rougon. Scoprirete la sua antica via romana e soprattutto, un punto panoramico meraviglioso che da sulle Gole del Verdon. Non dimenticate il binocolo perché a Rougon potrete vedere diverse specie di avvoltoi, reintrodotti nelle gole Verdon all’inizio del 2000. Soffermatevi al Point Sublime e il suo belvedere vi regalerà una vista panoramica assicurata sul Couloir Samson, le cui pareti vertiginose non distano che pochi metri da qui.

 

una strada del borgo

 

 

la cappella

 

rovine di un castello

 

Vista sul Grand Canyon du Verdon

 

Gourgette

 

Gorges du Verdon

 

Gorges du Verdon

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LA PALUD

 

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LA PALUD

 

Situato nel centro Verdon, La Palud-sur-Verdon si estende su 8 000 ettari tra pianure a 800 metri di altitudine e alte montagne a 1920 metri. E ‘quindi un enorme parco giochi per gli amanti della natura che prendono forma davanti ai vostri occhi. Immerso nel canyon più grande d’Europa, il villaggio di montagna è un paradiso di pace favorevole alla ripresa del tuo respiro e ritorno alla natura. Un’impostazione di lussureggiante vegetazione che trova molteplici modi. E ‘stato intorno al XII secolo, gli abitanti si riuniscono intorno ad una chiesa  senza nome chiamata Palud. Il villaggio è nato e crescerà bene fino ad  oggi. Con un patrimonio naturale innegabili, la città è orgogliosa della sua strada di vedetta sul Verdon. La sua parte settentrionale è attraversata dalla massiccia Montdenier e la città si vede anche attraverso la Bau. Siti unici, vista eccezionale…

 

 

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La Route des Crêtes, à La Palud sur Verdon, vous offre les plus beaux et les plus impressionnants points de vue sur les Groges du Verdon et le grand canyon.

 

 

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CASTELLANE

 

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Castellane è una città paragonata ai paesini sparsi intorno alla montagna il cui numero di abitanti non supera il centinaio.

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CASTELLANE

 

Sono il punto di partenza di stupende passeggiate in cui la qualità dell’aria compete con la bellezza dei punti panoramici sulle Gole del Verdon, il Lago di Castillon e le Prealpi.

 

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Moustiers Sainte-Marie—A un’oretta da Castellane, questo magnifico paese è classificato tra i paesi più belli di Francia. Sulla riva del Lago di Sainte-Croix, Moustiers ha fatto della porcellana la sua specialità. Passeggiando nelle stradine, all’ombra di vecchie case provenzali, troverete sicuramente qualche produttore di porcellana …

 

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Saint-Julien du Verdon

In questi paesini, come Saint-Julien du Verdon, sulla riva del Lago di Castillon, verrete a cercare un po’ di fresco dopo una giornata trascorsa in spiaggia o a camminare. Le piccole stradine s’insinuano tra le case provenzali. Non troverete certamente supermercati ma graziosi ristoranti che propongono prodotti locali tipici.

 

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LAGO DI CASTILLON–O IL BAGNO O PRENDERE SOLO IL SOLE DELLA PROVENZA

 

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ST. JULIEN DU VERDON

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ST. JULIEN…

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Entrevaux

Il paese d’Entrevaux fu fortificato da Vauban alla fine del XVII secolo e ha conservato un patrimonio eccezionale . Fermatevi, come fanno i provenzali, sulle piccole piazze ornate di fontane antiche, dove si ricollegano tutte le stradine strette, scoprite la cattedrale del XVII secolo, prima di iniziare la salita per la Citadelle Vauban, accessibile da un sentiero lastricato che s’insinua sul fianco della collina.

Entrevaux – Veduta

 

Entrevaux – Mappa

UNA MAPPA DELLA REGIONE

 

E per finire, Demandolx e le sue belle camminate per vedere le rovine ; Trigance e il suo castello ; Colmar, la sua cascata e le sue fortificazioni fanno ormai parte della lunga lista dei paesini del Verdon.

 

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ENTREVAUX

 

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Citadelle Vauban – Entrevaux

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4 risposte a DONATELLA CI HA PORTATO ALLA RICERCA DEI SUOI ANTENATI FRANCESI…

  1. Chiara Salvini scrive:

    Che belle immagini contrastanti tra di loro: la natura, i paesini sorti su spettacolari dirupi e la cupa fortezza di Vauban. In qualche vecchia canzone francese si invocava: morte a Vauban!

  2. roberto rododendro scrive:

    un po’ d’insana nostalgia. Siamo stati, Alessandra ed io ( Alessandra è mia moglie) alle gole del Verdom e poi a Castellane e d’intorni probabilmente una ventina di anni fa. Del tutto casualmente, proprio quando si parte e si dice “dove andiamo? ” ” Chi lo sa, vedremo”. E ci siamo trovati a costeggiare tutta una zona coltivata a lavanda, poi a salire fino alle gole e poi a Castellane ( era estate ma faceva freddino e, ricordo che, come spesso ci capitava, abbiamo fatto comunella con altre due coppie francesi e ci siam fermati al ristorante all’aperto fino almeno alle due di notte …piuttosto, ad esser teneri, sbronzi 🙂 ) . Particolari banali su quei due giorni bellissimi ( allora avevo l’idea che sarei andato a passare la vecchiaia in Provenza poi la vita ha cambiato itinerari). Al ritorno siamo passati attraversando un passo di montagna che ci ha portato, se non ricordo male, a Olivetta S. Michele. Grazie Donatella: oltre alle bellissime foto un gran bel ricordo.

  3. nemo scrive:

    Una bella storia famigliare, quella di Donatella. I paesaggi sono spledidi e le foto invitano ad andare ( o a ritornare …. ) in quei luoghi giustamente decantati. Grazie, care Donatella e Chiara.

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