ansa.it / economia / 31 maggio 2019 :: Pil: in calo su base annua. Spread torna sotto i 290, dopo aver toccato 293 — Ultime stime Istat sul primo trimestre, tendenziale – 0, 1%

 

ansa.it / economia / 31 maggio 2019

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Pil: in calo su base annua. Spread torna sotto i 290, dopo aver toccato 293

Ultime stime Istat sul primo trimestre, tendenziale – 0, 1%

 

un operaio metalmeccanico al lavoro

 

Il Pil tendenziale nel primo trimestre del 2019 è tornato negativo (-0,1%) come non accadeva dal quarto trimestre del 2013. Lo rende noto l’Istat nell’ultima stima sul Prodotto interno lordo, in base a dati corretti per gli effetti di calendario.

Il Pil italiano nel primo trimestre del 2019 è salito dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti mentre è calato dello 0,1% su base annua, rileva ancora l’Istat (dati corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati) rivedendo al ribasso le stime diffuse a fine aprile, quando il Prodotto interno lordo era previsto in aumento dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,1% a livello tendenziale.

L’istituto rivede al ribasso il Pil del primo trimestre ma, nonostante ciò, è confermata l’uscita dell’Italia dalla recessione tecnica, dovuta ai due cali consecutivi registrasti negli ultimi due trimestri del 2018, entrambi chiusi a -0,1%. Infatti il Prodotto interno lordo del primo trimestre in termini congiunturali risulta comunque positivo (+0,1%).

Nel primo trimestre del 2019 la domanda nazionale, al netto delle scorte, ha contribuito per +0,2 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,1 punti i consumi delle famiglie e +0,1 punti gli investimenti fissi lordi. L’Istat spiega che l’apporto della domanda estera netta è risultato positivo per 0,5 punti percentuali. Per contro, aggiunge, la variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla variazione del Pil per 0,6 punti percentuali. Ecco che l’Istituto parla di un “ampio contributo positivo della domanda estera netta”, che “riflette il marcato calo delle importazioni” (-1,5%) a fronte di “un limitato incremento delle esportazioni” (+0,2%). Dal lato della domanda interna, invece, “vi è stato un lieve apporto positivo sia dei consumi” (+0,2%), sia degli investimenti (+0,6%) in particolare per la componente delle costruzioni, “più che compensato da quello negativo delle scorte”.

L’ANDAMENTO DEI MERCATI – Lo spread tra Btp e Bund torna sotto 290, dopo aver toccato i 293 punti base, ai massimi da dicembre scorso.  

Le Borse europee adeguano il calo all’andamento di Wall Street, dopo le minacce del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di applicare dazi nei confronti del Messico, luogo di produzione per diverse case automobilistiche Oltreoceano. Madrid (-1,6%) è la peggiore, preceduta da Francoforte (-1,5%), Parigi (-1,15%), Milano (-1%) e Londra (-0,8%).

 

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