13 giugno 2013 ore 07:12 CARI RAGAZZI MIEI MIEI, MI SONO ZITTITA / MI HANNO ZITTITA. PIATTA COME UN FOGLIO. BIANCA. HO ANGOSCIA. HO IL DOLORE DI NON SAPER PIU’ COME PARLARE CON VOI.

 

 

“Quei pini solenni lo calmarono per l’immenso isolamento in cui s’ergevano: tutti insieme, eppure ciascuno solo con se stesso. Una volta o due, dinanzi a un pino che in una radura si ergeva più grande e più distante dai suoi simili, egli si fermò e, a capo chino, mormorò una rozza preghiera a quel tenebroso proscritto.”

 

“…e che le ombre gli volteggiassero intorno, e una volta immaginò che una voce, con tono fievole e sommesso come il cader della rugiada, gli dicesse:- Doya, mio caro -. Ma a poche iarde dalla caverna tutto si fece improvvisamente silenzioso.”

(william butler yeats, Doha, Einaudi 1982, p. 95 )

 

 

“caro, caro Doha”—–13 giugno ore 16:37; un email:


Sono appena tornato dalla mia solita lettura di la Repubblica, la giornata è bella e il ‘caldo’ comincia a essere in linea col calendario. Che bello, cara  Chiara, trovare una tua e.mail con tante ‘intime’ notizie che ti riguardano. Grazie per il pensiero a G. e a C. ( sempre impegnata con incarichi che la costringono un po’ a Milano e un po’ a Parigi ): stanno bene, almeno questo è quanto mi ‘appare’ lontano dagli occhi …. Da quanto mi scrivi ti ‘sento’ saggia, filosofa e forte. La vita, non solo ora che ho raggiunto la ‘penombra’, richiederebbe tanta saggezza e uno sguardo a 360 gradi. Ma se la ‘incoscienza della giovinezza’ non l’ avessimo vissuta e attraversata, l’ uomo sarebbe già scomparso da un pezzo. Ti abbraccio (con alcuni versi di Attilio Bertolucci): “” Non chiedere altro, la felicità è in questo / corso paziente, mentre gli anni fuggono / e i giorni così lenti scorrono, / il sole indugia su palpebre e muri, / tu, io, i cari figli l’ accogliamo / diversa beatitudine, persone separate // …. “

 

 


 

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2 risposte a 13 giugno 2013 ore 07:12 CARI RAGAZZI MIEI MIEI, MI SONO ZITTITA / MI HANNO ZITTITA. PIATTA COME UN FOGLIO. BIANCA. HO ANGOSCIA. HO IL DOLORE DI NON SAPER PIU’ COME PARLARE CON VOI.

  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Quante parole inutili si dicono e quante invece utili non si ha la voglia o il coraggio di dire. Nel silenzio del cuore si sentono le parole amiche, parole d’amore.

  2. nemo scrive:

    Sì, molto bella / la poesia di Donatella ( poesia, in forma prosa)

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