19 MARZO 2014 ORE 06: 54 DOPO LO STRITOLIO DEI NOSTRI NEURONI DELL’ARTICOLO CHE SEGUE, CI RESTAURIAMO UN PO’ CON UN PICCOLO RACCONTO DOLCE-DOLCE DELLA NOSTRA DONATELLA D’IMPORZANO–

 

 

 

Benni il coniglietto.

Conigli - FICO EatalyWorld Bolognafoto Fico

 

 

benni da grande

 

Arriva un coniglio nano in casa, le tre cose da sapere - Tiscali AmbienteTiscali Ambiente

non la conosce ancora ma un giorno si fidanzeranno…

 


benni da grasso…

 

la mamma di benni ancora stupita di averlo perso..

 

 

 

il papà in cerca di cibo ma ancora non sa che benni l’hanno portato al negozio

 

 

Benni era un povero coniglietto, tutto pelo e niente ciccia. Pesava un etto, pelo compreso, e la sua più grande preoccupazione era di nascondersi da un terribile mostro chiamato Giorgino.

 

il mostro giorgino visto da benni nei suoi incubi da coniglio

 

 

Non riusciva a capire come poteva essere finito in quella situazione: si trovava in una gabbia di ferro  e tra le sbarre ogni tanto appariva una zampa minacciosa. Era la zampa del mostro. Il mostro era peloso come lui, però aveva un odore strano e faceva dei versi orribili. Le sue unghie erano ad uncino e lui le aveva evitate per un pelo, è il caso di dirlo.

 

la
Coniglio Nano e Conigli Domestici un Mondo di Coccole | MyConiglietto.it
” la figlia della giovane donna ”

 

La sua mamma ( non era la sua vera mamma, ma la giovane donna che l’aveva portato via dal negozio)  chiamava quell’orco Giorgino.

 

Giorgino come si vede lui..

 

 

 

Certo che gli umani sono strani nell’affibbiare i nomi: lui, così piccolo, Benni ed invece quell’essere grande e grosso finiva in ino, come pasticcino, topino, carino, piccolino…. Meno male che il cibo era abbondante, anche se poco variato. Gli piaceva rosicchiare,  perciò  gli davano quei cilindretti duri e saporiti. Però avrebbe preferito ogni tanto qualche carota, un pezzo di mela, una nocciola.

Dalla nascita allo svezzamento dei conigli

Nella sua gabbia c’era l’acqua, ma gli veniva nostalgia del latte della sua mamma, la prima che aveva avuto.

Pippa che allatta i cuccioli - YouTube

la mamma che allatta benni

Si ricordava di un liquido tiepido e un po’ dolce, che poteva succhiare da una pelle morbida e meravigliosa. E’ vero che doveva dare dei grandi spintoni e riceverne,

 

Conigli appena nati: cosa fare e cosa mangiano – Zootec Attrezzature  Zootecniche

fratellini e sorelline ormai sazi…lascino la tetta a benni

 

 

perché aveva un sacco di fratellini e sorelline che come lui erano affamati di latte e di vita. Però si ricordava di un tepore che ancora adesso lo faceva andare in estasi e che gli tornava in mente tutte le volte che stava per addormentarsi. Che sensazione magnifica!

 

benni e’ portato al negozio…

 

 

Gatto Nero Con Gli Occhi Verdi Immagine Stock - Immagine di occhi, ardente:  88702997

L’orco però era ritornato alla carica e lo guardava con degli occhi terribili, verdi-gialli, che non promettevano nulla di buono.

 

 

 

Peluche a forma di animale

come giorgino vede benni, in tutto simile ad un pelouche spaventato

 

Fu allora, quando ormai pensava di essere stritolato da una zampata, che Giorgino gli parlò:

“ Ciao, Benni. Non avere paura di me.

giorgino affacciato alla gabbia di benni mentre gli parla…

 

 

questa vita nel modello che si era fatto giorgino

 

Io sono un gatto, un po’ diverso da te, ma in tante cose siamo uguali: abbiamo il pelo, i baffi, ci piace mangiare anche se non riesco a capire come fai a mandare giù quelle schifezze. Beh, possiamo essere amici. Non avere paura delle mie unghie, so tenerle a posto con chi non voglio offendere. Io sono più grande di te, conosco di più il mondo e se vuoi possiamo farci compagnia. Posso essere per te un fratello maggiore o un giovane zio, come preferisci. Lo so, il mio alito puzza un po’ di pesce, ma sono le scatolette che mi danno da mangiare, e poi anche tu in quanto a mandare odori, non scherzi. Se sei d’accordo, adesso ti apro la gabbia, esci fuori e ci facciamo compagnia”.

 

giorgino aspetta con ansia la risposta di benni

 

 

Fu così che Francesca, la mamma umana dei due ormai amici, li trovò uno accanto all’altro, che dormivano beatamente. Giorgino teneva tra le sue zampe Benni e lei avrebbe giurato che facevano gli stessi sogni.

 

 

 

miei ragazzi belli, che forse vi state lavando i denti…, accontentatevi perché in tutto il web non c’è una foto di un gatto abbracciato ad un coniglio.

La Do dovrebbe proprio mandarci le foto delle sue fantasie!  Sentite che frase bella: “La realtà non le contiene”, è vero Do, mia principessa in esilio..?

 

 

ormai non resisto a tante coccole, e voi?

 

 


 

 

 

 

 

 

 

in posa nelle sete e visoni (in proprio!)

così anch’io, e voi no?  Un’ammucchiata di sonno?

 

 

 

 

 

un episodio del cartone animato anni ottanta- se non sbaglio- bun bun

http://www.youtube.com/watch?v=GUTFM2Azn-E

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3 risposte a 19 MARZO 2014 ORE 06: 54 DOPO LO STRITOLIO DEI NOSTRI NEURONI DELL’ARTICOLO CHE SEGUE, CI RESTAURIAMO UN PO’ CON UN PICCOLO RACCONTO DOLCE-DOLCE DELLA NOSTRA DONATELLA D’IMPORZANO–

  1. nemo scrive:

    Favola dolce

  2. Donatella D'Imporzano scrive:

    Grazie delle magnifiche illustrazioni. Come hai fatto a trovarle così appropriate!

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