15 aprile 2014 ore 22:21 CARO ANTONIO VOLTOLINI DOTTORE IN SCIENZA FINA: MI STO ABITUANDO A RUBARTI LE COSE CHE METTI SUL BLOG (FACEBOOK)—NE SEI FELICE: TANTO- COSI’ COSI’- POCO- O NON TE NE PUO’ FREGAR DE MENO? VALE SOLO L’ASSOLUTA SINCERITA’! BE’ ALLORA, CHIARA LO SA GIA’! CIAO, BUONE FESTE! A CHI INTERESSA, AL FONDO QUALCOSA DALL’OPERA DI CHARLES GOUNOD—NON SONO PEZZI LUNGHI, SPECIE IL PRIMO, IO TENTEREI ANCHE SE NON AMO NE’ LA MUSICA LIRICA NE’ LA CLASSICA…MAGARI PER UNO STRAORDINARIO COLPO DI C. VI PIACE!

di WILLIAM SHAKESPEARE (1564-1616)
da “Romeo e Giulietta” (Atto III – Scena V)
cosa ve ne pare? E’ di Barbara Picci (da wikipedia-shakespeare-immgini)
shakespeare- gli ultimi anni—chiara preferisce questo ritratto. E voi?
:
il palazzo della famiglia di Giulietta a Verona con il balcone, pare meta di molti innamorati forse in viaggio di nozze.  La foto è della fine dell’Ottocento
un quadro astratto che rappresenta la passione mortale dei due amanti? No, sono le scritte sul muro della casa di Giulietta fotografate nel maggio 2008
ANTEFATTO
 

[Romeo ha trascorso la notte nella camera di Giulietta, da lui sposata in segreto.Ora è l’ alba ed egli deve allontanarsi per
non essere scoperto dai parenti di Giulietta.
Il dialogo è dominato dal contrasto tra il desiderio di restare uniti
e la necessità di separarsi.]

Giulietta
Vuoi andare già via ? Ancora è lontano il giorno;
non era l’ allodola, era l’ usignolo
che trafisse il tuo orecchio timoroso:
canta ogni notte laggiù dal melograno;
credimi, amore, era l’ usignolo.

Romeo.
Era l’ allodola, messaggera dell’ alba,
non l’ usignolo. Guarda , amore, la luce invidiosa
a strisce orla le nubi che si sciolgono a oriente;
le candele della notte non ardono più e il giorno
in punta di piedi si sporge felice dalle cime
nebbiose dei monti. Devo andare: è la vita,
o restare e morire.

(Traduzione di Salvatore Quasimodo)

 

PROVA GENERALE (ORCHESTRA HARMONIE) DEL FINALE DELL’OPERA “ROMEO ET JULIETTE” DI CHARLES GOUNOD  —-ibretto in francese di Jules Barbier e Michel Carré, tratto da Romeo e Giulietta di William Shakespeare—IN FRANCIA, LA PRIMA AVVIENE al Théâtre Lyrique Impérial du Châtelet di Parigi il 27 aprile 1867,  Gounod rimaneggiò più volte l’opera, a partire dal progetto giovanile fino al 28 novembre 1888, l’ultima versione per l’Opéra Garnier per l’Opéra national de Paris diretta dal compositore con la Patti, Jean de Reszke ed Édouard de Reszke (che, odiernamente, è la più rappresentata

 

FINALE DELL’OPERA

1. https://www.youtube.com/watch?v=mCGOBF2ZuxU

 

A NOI E’ SEMBRATO BELLISSIMO, MA TROPPO CORTO, ABBIAMO PENSATO DI BISSARE, SPERANDO IN UN VOSTRO ACCORDO:

 

Anna Netrebko & Roberto Alagna “Va, je t’ai pardonné”  (2007)

 

2. https://www.youtube.com/watch?v=4QAH_IpEG6o

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