Antonio Voltolini ha condiviso lo stato di La Porta sul Mare.
da “Romeo e Giulietta” (Atto III – Scena V)
non essere scoperto dai parenti di Giulietta.
Il dialogo è dominato dal contrasto tra il desiderio di restare uniti
e la necessità di separarsi.]
Giulietta
Vuoi andare già via ? Ancora è lontano il giorno;
non era l’ allodola, era l’ usignolo
che trafisse il tuo orecchio timoroso:
canta ogni notte laggiù dal melograno;
credimi, amore, era l’ usignolo.
Romeo.
Era l’ allodola, messaggera dell’ alba,
non l’ usignolo. Guarda , amore, la luce invidiosa
a strisce orla le nubi che si sciolgono a oriente;
le candele della notte non ardono più e il giorno
in punta di piedi si sporge felice dalle cime
nebbiose dei monti. Devo andare: è la vita,
o restare e morire.
(Traduzione di Salvatore Quasimodo)
PROVA GENERALE (ORCHESTRA HARMONIE) DEL FINALE DELL’OPERA “ROMEO ET JULIETTE” DI CHARLES GOUNOD —-ibretto in francese di Jules Barbier e Michel Carré, tratto da Romeo e Giulietta di William Shakespeare—IN FRANCIA, LA PRIMA AVVIENE al Théâtre Lyrique Impérial du Châtelet di Parigi il 27 aprile 1867, Gounod rimaneggiò più volte l’opera, a partire dal progetto giovanile fino al 28 novembre 1888, l’ultima versione per l’Opéra Garnier per l’Opéra national de Paris diretta dal compositore con la Patti, Jean de Reszke ed Édouard de Reszke (che, odiernamente, è la più rappresentata
FINALE DELL’OPERA
1. https://www.youtube.com/watch?v=mCGOBF2ZuxU
A NOI E’ SEMBRATO BELLISSIMO, MA TROPPO CORTO, ABBIAMO PENSATO DI BISSARE, SPERANDO IN UN VOSTRO ACCORDO:
Anna Netrebko & Roberto Alagna “Va, je t’ai pardonné” (2007)