ore 23:13 STASERA UNA NINNA NANNA CHE MI AUGURO SIA PER VOI “SPECIALE” (ANCHE PERCHE’ DOMANI E’ LUNEDI’)…

 

TRAILER DEL FILM FRANCESE : “PARIS, JE T’AIME”

https://www.youtube.com/watch?v=LkrqtxogmME

 

 

 

Paris, je t’aime è un film collettivo del 2006, presentato al Festival di Cannes 2006 nella sezione Un Certain Regard[1] e al Toronto Film Festival. È composto da 18 episodi della durata di circa 5 minuti, sul tema dell’amore nell’accezione più ampia del termine, ambientati ognuno in un diverso quartiere della città di Parigi. In effetti, il progetto originario prevedeva 20 episodi, uno per ogni arrondissement, ma due sono stati sacrificati a favore dell’equilibrio complessivo del film.

 

 

VI FACCIO SOLO UN ESEMPIO, SCEGLIENDO MONTMARTRE:

 

 

Montmartre (XVIII arrondissement)

Trama

Un uomo (Bruno Podalydès), dopo aver trovato faticosamente un parcheggio nelle stradine del quartiere di Montmartre, soccorre una donna (Florence Muller) che ha avuto un malore sul marciapiede proprio accanto a lui e si mostra disponibile ad accompagnarla ovunque lei desideri

 

 

chiara: ma voi non sareste disposte  per un uomo così leggero e danzante a cadere in francese su un marciapiede a Montmarte…? Cosa dite? Anche mille cadute per lo stesso uomo!  Ah la fame del  bello è terribile da sopportare.è una cosa tremenda… (per me che sopporto bene di mangiare pochissimo –cioe’ è molto raro che io abbia fame, quel bell’appetito della persona sana che mangia “quel suo” e poi è sazio e felice; e, anzi, che si prepara da mangiare con gesti graziosi e amanti come lo facesse per il suo bambino; e che le cose che vuole mangiare non se le scorda mai di comprarsele…be’ ragazzi, è un felice spettacolo da contemplare!)

 

Come avrei estremo bisogno, non dico di un uomo, ma di una compagnia leggera che sa ridere del mio notiziario giornaliero sui disturbi vecchi e nuovi…come sa fare la DO! Mi direte perché non ti ama, non le importa niente di te: potrebbe anche darsi, ognuno è sempre troppo preso dalla propria vita, ma ragazzi, anche fosse, avrei da ridere di me stessa con qualcuno, poi le battute, di lei e di me… che si ampliano fino ad inondare il cielo…e, credetemi, lo fanno azzurro!

 

E VOI, E VOI, DI COSA AVRESTE “UN ESTREMO BISOGNO”? SE MI SCRIVESTE, ANCHE PRIVATAMENTE NELL’EMAIL…COME HA FATTO UN OTTIMO RAGAZZO CHE HA UNA MADRE BIPOLARE E  I PROBLEMI I PROBLEMI….

 

LA RIPETO ANCHE SE MI PARE CHE SIA NELLA PRIMA PAGINA:

chiarasalvini 2011@gmail. com

 

se potete mettere due parole nella parte commenti tipo: “ti ho scritto”, perché molto spesso non arrivo a guardare tutta la posta–

 

 

 

finisco, ma finisco davvero, anche se forse non ci credete, con un libro che lessi ben trentanni fa cioè nebbia oura!

roger garaudy, Danzare la vita, Felrtrinelli (lo dà esaurito), ma si trova su Ebay usato e in buono stato, oppure, ancora meglio in biblioteca : qui a Milano si so no organizzate “in rete” e trovate tutte. L’avranno fatto in altre città—

 

il titolo originale mi piace di più: “Danser sa vie”—se ho scritto giusto—ciao miei babies, stiamo bene insieme perché la più baby o infante, sono io… adieu adieu addio al mondo…

 

 

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