come sara’ tripe’ e come sara’ chiaretta?
chiara che aspetta che arrivi DIDI’…per addormentarsi !
Tripé, cagnetto pettegolo.
Nome vero Snoopy, nome d’arte Tripé. Infatti di piedi, pardon, di zampe ne ha solo tre. Gli è stata tranciata da qualche stupida auto che non si è neppure fermata a soccorrerlo. E’ molto brutto, forse il cane più brutto e strampalato che io abbia mai visto. Sembra più un topo che un cane, un topo brutto e privo di quel musino che rende i piccoli topi simpatici. E’ nero, con pelo ispido e arricciato, misurerà trenta centimetri circa, è basso di statura ed ha una coda sproporzionatamente lunga che pare un fil di ferro, come i corti ed rigidi baffi Se non vede la sua padrona per qualche secondo, abbaia e ne va in cerca. La mamma adottiva è una veterinaria che ha scelto come attività la riabilitazione di cani malmessi, vecchi, oppure operati, bisognosi di cure particolari. Lui è il direttore, il supremo controllore di tutto ciò che si svolge nel locale: per questo è considerato pettegolo . Vuole vedere tutto, annusare tutto, valutare i pazienti e i loro padroni. Quando la riabilitazione avviene nella piscina va dentro anche lui e nuota come un pazzo, sempre con tre zampe. E’ legato di un affetto speciale a Laura, la veterinaria, che alla sera se lo porta a casa. Vuole bene anche a tutte le persone che gli dimostrano un po’d’attenzione. Se gli fai una carezza, ti sfiora la mano con i suoi baffetti e sembra quasi dirti, se lo guardi negli occhi: “Noi due siamo amici davvero”. Arrivi a pensare che un cane così lo vorresti anche tu, uno Snoopy narciso e che comprende anche gli umani nella sua cerchia di amici veri. Mi piacerebbe, in una notte in cui cadono le stelle, guardare il cielo insieme a Tripè: ci sentiremmo vicini vicini e ci addormenteremmo sereni sotto quella sfolgorante, misteriosa cupola.
