17:42 Sergio Chiamparino. Per il presidente della Conferenza delle Regioni “impensabile un tetto agli ingressi”…SI’ AI CENTRI EUROPEI PER L’ACCOGLIENZA!

 

 

INTERNI
Sergio Chiamparino
Per il presidente della Conferenza delle Regioni “impensabile un tetto agli ingressi”. “Non è da sinistra”
“L’Italia non è il bar sport leghista sì a centri europei per l’accoglienza”

L’INTERVISTA
SARA STRIPPOLI



TORINO. «Nessun tetto. L’unica battaglia che la sinistra può fare, coerente con i suoi valori, è per trovare al più presto soluzioni all‘ emergenza. Non è più pensabile vedere le immagini dei bambini di Skopje, assistere alla disperazione di intere famiglie. A questo punto si può solo cercare di recuperare, anche se solo in parte, il troppo tempo perduto». Sergio Chiamparino, esponent del Pd, presidente del Piemonte e della Conferenza delle Regioni, sollecita iniziative concrete.
Presidente Chiamparino, di fronte ad un fenomeno persino angosciante per il ritmo diventato incalzante dei flussi, non pensa sia arrivato il tempo anche per la sinistra di riflettere sull’eventualità di fissare dei limiti?

«Dal punto di vista etico non ci sono limiti, non ci possono essere. Dal punto di vista politico è altrettanto impossibile fissare una quota, mille-diecimila e poi si chiude. Non si può far scattare il semaforo rosso, tanto per intenderci».

Cosa può fare la sinistra per non rischiare di essere accusata di immobilismo?

« La risposta giusta a mio avviso si trova nella capacità di gestire l’emergenza, essendo consapevoli che il ritardo è ormai abissale. Questa è la strada che deve battere la sinistra».

Non vi spaventano le reazioni che stanno crescendo con i giorni?
«Bisogna trovare soluzioni compatibili con le reazioni di rigetto. Che non sono certo le “salvinate”, ma quelle che possono arrivare da alcuni Paesi, spesso quelli più poveri, che hanno maggiori difficoltà ad affrontare la situazione».

Quali soluzioni immagina?
«Penso a quattro-cinque grandi centri di accoglienza alle porte dell’Europa: Sud Italia, Grecia, i Paesi balcanici, la Spagna. Punti dove possa battere la bandiera con le stelle dell’Unione europea. Centri organizzati con risorse dell’Europa, con personale europeo. Luoghi dove non ci siano solo i controlli medici e di routine, come già avviene, ma con strumenti efficaci anche per identificare le persone, sapere chi sta entrando, perchè è partito. Non si possono lasciare andare in giro le persone senza avere informazioni e possibilità di verifica».

Un obiettivo realizzabile in tempi brevi?
«Con estrema rapidità si organizzano operazioni in situazioni di guerra, credo che lo si possa fare a maggior ragione di fronte ad emergenze come queste. Anche grazie al contributo dell’Esercito. L’Unione europea può trovare le risorse necessarie facendo delle scelte di priorità».

La Lega Nord su questo tema costruirà dure battaglie politiche. Non temete il consenso che potrebbero incassare?
«Dico spesso che in alcuni casi è meglio rischiare di perdere che di vincere. La questione dei profughi è uno di questi, non può aprire una questione elettorale. Credo che i cittadini siano rassicurati se capiscono che c’è una strategia, un piano a lungo termine. Gli italiani non sono quelli che immagina Salvini, il ritratto di un gruppo del Bar Sport. Il voto si dà a chi dimostra di essere statista, di avere delle strategie».

Dalla Sardegna il centrodestra invita i sindaci a ribellarsi al governo. La protesta di Comuni e Regioni non rischia di diventare difficile da gestire?

«Non faccio appelli ai sindaci che sono persone con la testa sulle spalle. Abbiamo detto che saranno sostenuti nei processi di accoglienza e lo stiamo facendo. Mi auguro che il governo riesca a rendere applicabile l’ipotesi di incentivi come abbiamo richiesto ».

Lei parla di fortissimo ritardo da parte dell’Europa. Quali sono stati gli errori?
«Non ha saputo anticipare con aiuti efficaci ai Paesi in difficoltà. Ma ha anche sbagliato sostenendo movimenti di liberazione come le primavere arabe. Senza tuttavia saper prevedere i punti di caduta, capire cosa avrebbero lasciato dietro di sè».

Non solo una questione economica. È cosi?
«Senza dubbio. Le notizie che arrivano dalla Macedonia ci dicono che quella gente non fugge perché è povera, ma perché scappa da condizioni di pericolo, da Paesi sconvolti. Ci sono famiglie intere, non è la fuga di chi sta morendo di fame. Si deve lavorare anche sugli accordi fra Paesi e credo che l’accordo di Obama con l’Iran sia un esempio da seguire pe r recuperare il tempo perduto». ».
FORTISSIMO RITARDO
Non scappano dalla fame, ma dalle guerre che li mettono in pericolo. Il nostro ritardo è gravissimo
SPAGNAE BALCANI
I campi dovrebbero essere quattro o cinque: in Spagna, nei Balcani, in Grecia e ovviamente nel Sud dell’Italia
Sergio Chiamparino (Pd)
ESODO
Un barcone di migranti che hanno attraversato il Mediterraneo
BERLUSCONI BOCCIA LE PRIMARIE A DESTRA L’IRA DEGLI ALLEATI MARONI:SERVONO
“L’ITALIA NON È IL BAR SPORT LEGHISTA SÌ A CENTRI EUROPEI PER L’ACCOGLIENZA”
MAXI SOCCORSO,I SALVATI SONO 4400
IL MEETING DI CL STOPPA IL FRATE ANTI GENDER
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2 risposte a 17:42 Sergio Chiamparino. Per il presidente della Conferenza delle Regioni “impensabile un tetto agli ingressi”…SI’ AI CENTRI EUROPEI PER L’ACCOGLIENZA!

  1. Donatella scrive:

    E’ incredibile che l’Europa non abbia preso una decisione sui profughi. Chiamparino esprime un parere di buon senso e riesce ad unire umanità, intelligenza, insomma quello che si dovrebbe richiedere a dei politici: uno sguardo realistico ma anche volto al futuro.

  2. Donatella scrive:

    Da “Il Fatto” di domenica 23 agosto 2015 pag.3, leggo:” Cos’è l’anatocismo”: praticamente è il calcolo degli interessi sugli interessi di un mutuo. In sostanza gli interessi vengono capitalizzati insieme alla somma presa in prestito, aumentando il totale da risarcire alla banca. Sarebbe vietato per legge dal 1 gennaio 2014, ma visto che manca una delibera per rendere operativa la norma, gli istituti bancari continuano ad applicare l’anatocismo ogni tre mesi: nel 2014 hanno guadagnato complessivamente 2 miliardi da questo sistema illegale. L’articolo è di Carlo Di Foggia e mi sembra interessante.

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