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Ogni giorno il nostro cervello è ipersollecitato ma «la capacità di elaborazione della mente cosciente è limitata»

ECCO QUELLO CHE CI VUOLE: GIORNI VUOTI DALLO STUDIO, DAL LAVORO E DAGLI IMPEGNI QUOTIDIANI, IN CUI I RITMI POSSONO RALLENTARE, IN CUI SI PUÒ DORMIRE DI PIÙ, FARE QUELLO CHE CI PARE

Vi sentite stanchi? Un po’ stressati? Forse irascibili? Cominciate a non sopportare più i colleghi di lavoro e a pensare che stareste meglio tra i monti Appalachi? Se la vostra risposta è sì, beh, avete bisogno di vacanza. Ogni giorno siamo sollecitati da immagini, informazioni, richieste, e-mail, rumori di fondo, chiacchiericcio, improbabili “squilli” di telefonini. Stoooop! Pausa! Time-out! No, non sentitevi in colpa se volete staccare da tutto, perché è normale: «La capacità di elaborazione della mente cosciente è limitata». A sottolinearlo è l’Azienda Ospedaliera di Cremona che, in un articolo sul suo sito internet, spiega l’importanza di un periodo di relax.

Che il cervello abbia bisogno di riposo per ricaricarsi e poter funzionare al meglio, è risaputo. Tante volte però non basta dormire, quello di cui c’è veramente bisogno è una vacanza. Addirittura il latino ci viene in aiuto per supportare questa voglia di libertà che è dentro di noi: la parola “vacantia”, poi vacanza, deriva da “vacare” che indica l’essere “vuoto”, “libero”. Si, proprio quello che ci vuole: giorni vuoti dallo studio, dal lavoro e dagli impegni quotidiani, in cui i ritmi possono rallentare, in cui si può dormire di più, fare quello che ci pare.