22:58 UN POETA —QUESTA VOLTA —ISRAELIANO — E’ considerato il più grande poeta israeliano del Novecento /// ma quando siete stufi di “scoperte” e novità, ci ripetiamo tutto almeno tre volte! vi va?

 

 

 

 

Yehuda Amichai

Yehuda Amichai 1924 – 2000

 

 

 

 

Mia madre cuoceva nel forno il mondo intero

Mia madre cuoceva nel forno il mondo intero per me
in dolci torte.
La mia amata riempiva la mia finestra
con uva passa di stelle.
E le nostalgie sono racchiuse in me come bolle d’aria
nel pane.
Esternamente sono liscio, silenzioso e bruno.
Il mondo mi ama.
Ma i miei capelli sono tristi come i giunchi nello stagno
che va prosciugandosi.
Tutti i rari uccelli dalle belle piume
fuggono via da me.

 

 

 

http://www.lisacorva.com/it/view/216/
(Yehuda Amichai, nato in Germania nel 1924, emigrato in Palestina nel ’36, morto a Gerusalemme. In America fu “scoperto” da Ted Hughes: il poeta, marito di Sylvia Plath. I versi di oggi – un po’ hard, magnifici – sono tratti da un piccolo libro bianco che mi piace molto: “Nuove poesie d’amore”, Crocetti Editore. .)

 

 

la poesia di cui si parla sopra, la prendiamo da Isarema che per prima ci ha dato l’idea:

 

Dopo che m’hai lasciato
ho fatto annusare a un cane dal fine fiuto
il mio petto e il mio ventre. Si riempia
le narici e vada in cerca di te.
Spero che ti ritrovi, e che strappi
al tuo amante i testicoli e che mozzi
il suo pene,
o per lo meno
che mi porti una tua calza fra i denti.

Mi piace Commenta (qui il link di isarema) 

 

 

 

da “Lamenti per i morti in guerra”

Il signor Beringer, a cui è morto il figlio
sul Canale di Suez, che stranieri
scavarono per far passare le navi nel deserto,
passa con me per la Porta di Giaffa.

È dimagrito molto: ha perso
il peso di suo figlio.
Per questo ora galleggia nei vicoli leggero
e nel mio cuore s’impiglia come i rami
sottili alla deriva.

 

 

da : http://www.gironi.it/poesia/amichai.php

 

 

OPERE TRADOTTE IN ITALIANO

 

 

dal 2001, che niente sia stato pubblicato di un a lista in inglese …lunghissima!?

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1 risposta a 22:58 UN POETA —QUESTA VOLTA —ISRAELIANO — E’ considerato il più grande poeta israeliano del Novecento /// ma quando siete stufi di “scoperte” e novità, ci ripetiamo tutto almeno tre volte! vi va?

  1. Donatella scrive:

    Sono bellissime le poesie e anche semplici. Bella anche l’immagine!

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