nota: nella presentazione che il blog LACOOLTURA.COM (link sotto) fa di questo libro, si parla di ” sensualità ad ogni riga “…
Direi piuttosto che la protagonista – in modo fantastico –fa quadrare il cerchio 1. della vita comune che deve svolgersi ordinata senza pericoli…2. e la vita del cuore del sesso e dell’immaginazione che vuole solo la passione; queste possibilità di noi tutti sono scandite ingenuamente dal giorno e dalla notte. C’è un film, brasiliano, che traduce questo libro in immagini e dialoghi, con un’attrice molto brava che si chiama Sonia Braga, ma che non troverò…Certo, all’epoca mia, i films brasiliani erano tutti fatti con pochi mezzi, anzi, dei bravi registi, facevano le cosiddette “pornochanchades” per avere i soldi per fare i films che avrebbero voluto fare. Lo dico per prevenirvi …(chiara)
da leggere: donna Flor e i suoi due mariti. Bella l’ immagine!
Amado: Dona Flor, un libro da assaporare
Il romanzo dello scrittore brasiliano Jorge Amado, “Dona Flor e i suoi due mariti” (1966), è una sorprendente rappresentazione delle ambivalenti facce della sensualità …
Il romanzo inizia con un artificio:
una lettera della protagonista all’autore. In questa lettera c’è scritta una ricetta – la ricetta della torta di puba, piatto tipico brasiliano. Ad un certo punto, tra un consiglio di qua e una quantità di latte di cocco là, Dona Flor scrive tra parentesi:
(Mi dica un po’, lei che scrive sui giornali, perché si deve sempre aver bisogno di due amori, perché uno non basta a riempire il cuore?).
Imperterrita, continua subito dopo ad elencare gli ingredienti. Già da queste prime righe dunque si potrebbe capire l’impostazione dell’intero romanzo. Cucina. Sensualità. E amore.
Monologo del marito (morto) che ritorna vivo ma che vede solo lei…
[…] un amore così grande che resiste oltre la vita disastrosa, così grande, che, dopo di non essere, sono tornato ad esistere, e sono qua. Per darti gioia, sofferenza e godimento, sono qui. Ma non per restarti accanto, essere la tua compagnia […] per questo no, amore mio. Questo è compito del mio nobile collega di letto… e migliore di lui non ne troverai… io sono il marito della povera Dona Flor, colui che viene a risvegliare la tua ansia, a mordere il tuo desiderio, nascosti nel fondo del tuo essere, dietro al tuo ritegno… lui si occupa della tua virtù, del tuo onore, del tuo rispetto… lui è il tuo volto mattutino, io sono la tua notte, l’ amante di fronte al quale non hai né possibilità di fuga, né forza. Siamo i tuoi due mariti, i tuoi due volti, il tuo sì e la tua negazione. Per essere felice hai bisogno di tutti e due. Quando eri sola con me, avevi il mio amore ma ti mancava tutto, e quanto soffrivi! Poi avesti solo lui: avevi tutto, non ti mancava nulla, e soffrivi ancora di più. Ora, sì, sei Dona Flor intera, come devi essere…
letto tantissimi anni fa. Un romanzo che non ho dimenticato. purtroppo, secondo me, Jorge Amado non ha più saputo riproporsi così bene.
( ma non ho letto “tutti” i suoi libri…)