E’ stata davvero una bella coppia e una bella trovata. Violenti, ma in modo grottesco, Trinità e Bud Spencer erano i due moschettieri a difesa dei più deboli. Con ingenuità, sganassoni e ironia prendevano per il naso ( e anche per qualcos’altro) i prepotenti.
Mi raccontava un amico, mentre giocavamo a biliardo – la partita settimanale tra quattro ragazzotti sessantenni (allora) –
Mentre giocavamo a biliardo, un amico mi raccontava, tra un tiro e l’altro e una piccola scazzata politica e l’altra – intanto, con piccole e terribili sfaccettature ( la sinistra è tutta così :”sfaccettata”) iniziavamo interminabili discussioni
Ma una volta quell’amico, mentre non giocavamo a biliardo riuscì a raccontarmi di una sera che era a cena da altri amici (sessantenni sessantottini giusto per diversificare), ed erano in tanti.
mi raccontò , appunto, che alla tavolata c’era anche terence hill che però non si chiama cosi’, ovviamente visto che è italianissimo ed ora non lo chiamano neanche più Trinità ma è scaduto a livello di Don qualcosa.
Insomma, c’era anche lui nascosto in un angolino che se ne stava zitto zitto e mangiava.
Vabbè, non è mica una storia questa. solo per dire che è timidissimo e fa di tutto per non farsi notare, neppure tra amici.
L’altro, quello grosso e che a me sta un po’ antipatico, è il fratello dell’insegnate di ginnastica di una delle mie figlie (era perchè mia figlia ha lasciato la scuola da quasi trent’anni e neamche la sorella era così simpatica. Era anche amico di bagordi giovanili di un altro mio ex amico napoletano e nuotatore pure lui e poi, pure lui col pancione. ma alla fine, che importa?
Ciao ciao
(grande film “il mio nome è nessuno”)
E’ stata davvero una bella coppia e una bella trovata. Violenti, ma in modo grottesco, Trinità e Bud Spencer erano i due moschettieri a difesa dei più deboli. Con ingenuità, sganassoni e ironia prendevano per il naso ( e anche per qualcos’altro) i prepotenti.
Mi raccontava un amico, mentre giocavamo a biliardo – la partita settimanale tra quattro ragazzotti sessantenni (allora) –
Mentre giocavamo a biliardo, un amico mi raccontava, tra un tiro e l’altro e una piccola scazzata politica e l’altra – intanto, con piccole e terribili sfaccettature ( la sinistra è tutta così :”sfaccettata”) iniziavamo interminabili discussioni
Ma una volta quell’amico, mentre non giocavamo a biliardo riuscì a raccontarmi di una sera che era a cena da altri amici (sessantenni sessantottini giusto per diversificare), ed erano in tanti.
mi raccontò , appunto, che alla tavolata c’era anche terence hill che però non si chiama cosi’, ovviamente visto che è italianissimo ed ora non lo chiamano neanche più Trinità ma è scaduto a livello di Don qualcosa.
Insomma, c’era anche lui nascosto in un angolino che se ne stava zitto zitto e mangiava.
Vabbè, non è mica una storia questa. solo per dire che è timidissimo e fa di tutto per non farsi notare, neppure tra amici.
L’altro, quello grosso e che a me sta un po’ antipatico, è il fratello dell’insegnate di ginnastica di una delle mie figlie (era perchè mia figlia ha lasciato la scuola da quasi trent’anni e neamche la sorella era così simpatica. Era anche amico di bagordi giovanili di un altro mio ex amico napoletano e nuotatore pure lui e poi, pure lui col pancione. ma alla fine, che importa?
Ciao ciao
(grande film “il mio nome è nessuno”)