Penso che sarebbe meglio partire facendo qualcosa, ad esempio attrezzarsi per il referendum. Non si è arrivati in tempo alle 500mila firme e non è stata una bella cosa. Facendo ci si conosce e si superano anche le differenze non essenziali. La maggioranza delle persone in Italia ha bisogno di una sinistra che faccia qualcosa a suo favore ( scuola, università, sanità, lavoro,ecc.), magari qualcosina, ma che lo faccia. Iniziamo dal referendum, visto che lo abbiamo davanti. I 5 Stelle stanno facendo propaganda per il no. L’Anpi qualcosa ha fatto e continua a fare, ma da soli non si arriva da nessuna parte. Forse Cofferati si è accorto che la musica, al di là delle etichette, è sempre la stessa. O si cerca di coinvolgere la maggior parte di persone, avvicinandosi un po’ di più alla ricchezza di una effettiva democrazia, oppure si chiude bottega. Ma c’è chi non la chiuderà mai e non è solo la bottega della sinistra, ma di quelli che con la politica ci sguazzano, ci fanno affari per se’ e per i propri famigli.
La Costituzione che ‘regola’ la convivenza di tutti i cittadini può essere modificata solo col più largo consenso possibile e non solamente col voto di una ristretta maggioranza ( come si è fatto ora ) che ha formulato un vero ‘pasticcio’ ( basti pensare al ‘nuovo’ Senato ): impegnamoci a far conoscere a più persone questa verità incontrovertibile. E contiamo sulla ‘saggezza’ dei votanti.
Bravissimo Nemo! Grazie di queste tue parole. Avrai visto forse che ho pubblicato –proprio per far conoscere… se qualcuno passa di qui –il testo che mi avete suggerito da Repubblica. Sono molto contenta di pensarvi giovani per il mondo, e ringraziamo per la sollecitudine dei messaggi che ci fanno un piacere grande::. purtroppo attualmente ho un telefono che non mi lascia mandare messaggi. Ecco, perché li mando da qui, ciao a tutti e due… o tre e quattro, da chiara