DIZIONARI DEL CORRIERE ::: ” CAPRO ESPIATORIO ” — 6 FRASI D’AUTORE

 

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sottolin. di chiara

 

CAPRO ESPIATORIO

Agostino: 1; Leopardi: 2; Manzoni: 3; Michaux: 4; Tolstoj: 5; Trotsky: 6

  •   1. Pluvia defit, causa Christiani sunt.
    [Manca la pioggia, la colpa è dei Cristiani.]
  • Agostino, Aurelio (354-430)
    De Civitate Dei: II, 3
  • Nota: Cfr. Piove, governo ladro!
  •   2. Io conobbi già un bambino il quale ogni volta che dalla madre era contrariato in qualche cosa, diceva: ah, ho inteso, ho inteso: la mamma è cattiva. Non con altra logica discorre intorno ai prossimi la maggior parte degli uomini, benché non esprima il suo discorso con altrettanta semplicità.
  • Leopardi, Giacomo (1798-1837)
    Pensieri: XC
  •   3. Untore: il vocabolo fu ben presto comune, solenne, tremendo. Con una tal persuasione che ci fossero untori, se ne doveva scoprire, quasi infallibilmente.
  • Manzoni, Alessandro (1785-1873)
    I Promessi Sposi: Cap. XXXII
  •   4. Non permettere a nessuno di scegliere i tuoi capri espiatori. È affar tuo. Se coincide col capro espiatorio di un altro o di decine d’altri o più, cambia capro. Non può essere il tuo.
  • Michaux, Henri (1899-1984)
    Brecce: Trave angolare
  •   5. Ma è difficile per un uomo scontento non rimproverare qualcun altro, e proprio chi gli è più vicino, di ciò che lo rende scontento.
  • Tolstoj, Lev Nikolaievic (1828-1910)
    Anna Karenina: Parte quinta, XV
  •   6. La storia di tutte le rivoluzioni e di tutte le guerre civili dimostra invariabilmente che una classe minacciata o rovesciata è incline a ricercare la causa delle sue sventure non in se stessa, ma in agenti ed emissari dello straniero.
  • Trotsky, Lev Davidovic (1879-1940)
    Storia della rivoluzione russa: La rivoluzione di ottobre, Il mese della grande calunnia
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1 risposta a DIZIONARI DEL CORRIERE ::: ” CAPRO ESPIATORIO ” — 6 FRASI D’AUTORE

  1. Donatella scrive:

    Già essere un capro non è una bella cosa. Perché non dire caprone? Capro sa di afrore o di grigliate en plein air, sembra fatto apposta per farne involtini da arrostire sulla brace ( gli arrosticini). Se pensassimo che il capro è stato da giovane una capretta ingenua che si affacciava sulle cartoline di Buona Pasqua non oseremmo mai pensare che sia diventata un capro o una capra. Il capro, in tutta la sua rudezza linguistica, non poteva che diventare espiatorio. Mettiamo sulla testa del capro tutte le nostre paure, le nostre segrete efferatezze, liberiamocene in un colpo solo e saremmo di nuovo liberi e belli. Mica scemi gli antichi, altro che pentimento e riabilitazione!

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