INNER MONGOLIA E’ LA MONGOLIA INTERNA O MONGOLIA CINESE DOVE SI TROVA IL MUSEO
LA REGIONE CHE HA 2 MILIONI DI ABITANTI ( se non sbaglio) HA QUESTA FORMA
Cina | Il museo Ordos di MAD Architects
MAD Architects
www.i-mad.com
Immagini, courtesy of MAD Architects
Foto: Iwan Baan
Foto aerea: courtesy of NASA
La regione di Ordos fotografata dallo Space Shuttle Endeavour, image courtesy of NASA
Ordos Museum in Mongolia, di MAD Architects
Introduzione
La regione di Ordos in Mongolia è una terra di contrasti, un territorio grande circa come l’Irlanda, dove le antiche tradizioni di un popolo nomade e la modernizzazione impetuosa della Cina contemporanea provano a convivere; dove le catene montuose si affacciano su maestosi deserti e le città, sviluppate anche grazie ad eccezzionali risorse naturali, devono far fronte a dure condizioni climatiche.
Il Museo d’arte Ordos è stato commissionato nel 2005 dal governo locale allo studio cinese di progettazione MAD, con l’obiettivo di farne il fulcro della grande espansione della città di Ordos, la capitale della regione omonima. Il museo si propone di celebrare la storia della città, l’arte e la cultura del popolo mongolo, collegando simbolicamente il patrimonio culturale tradizionale con l’arte contemporanea.
Il concetto architettonico
MAD Architects ha progettato un edificio di 41.000 metri quadrati la cui forma evoca un grande baccello, e che è stata ispirata dal paesaggio del vicino deserto del Gobi e dalle cupole geodetiche concepite da Buckminster Fuller negli anni quaranta del secolo scorso.
Per far fronte al rigido clima invernale e alle tempeste di sabbia tipiche di quella zona, la forma chiusa e compatta è rivestita con lastre in alluminio lucidato che, dal punto di vista metaforico, costituiscono in qualche modo un guscio protettivo, capace di preservare la storia della regione di Ordos dall’incertezza degli esiti derivanti dai frenetici processi di trasformazione in corso.
La dualità insita nella necessità di custodire il patrimonio culturale tradizionale da un lato, e la tensione verso una ricerca formale estrema dall’altro, è espressa anche fra l’esterno e l’ interno del museo. Mentre dall’esterno l’architettura di MAD è una forma scultorea e misteriosa, rivestita da una pelle opaca, all’interno lo spazio è un paesaggio luminoso che fa pensare ad una formazione geologica scavata dall’acqua, un volume che, inondato dalla luce naturale convogliata dai lucernari, è attraversato da ponti e passaggi che collegano le gallerie espositive nelle quali sono presentate l’arte e le diverse espressioni della storia locale. Il grande “occhio”, che segna il lato sud del museo, illumina una sala a tutta altezza che racchiude un giardino d’inverno, utilizzato come spazio d’ incontro per il personale del museo e per i team di ricerca.
Dati del progetto
Location: Ordos, Cina
Site Area: 27,760 sqm
Building Area: 41, 227 sqm
Building Height: 40 m
Architectural design: MAD Architects
Direzione: Ma Yansong, Yosuke Hayano, Dang Qun
Design Team: Shang Li, Andrew C. Bryant, Howard Jiho Kim, Matthias Helmreich, Xiang Ling, Linda Stannieder, Zheng Tao, Qin Lichao, Sun Jieming, Yin Zhao, Du Zhijian, Yuan Zhongwei, Yuan Ta, Xie Xinyu, Liu Weiwei, Felipe Escudero, Sophia Tang, Diego Perez, Art Terry, Jtravis B Russett, Dustin Harris
Ingegneria : China Institute of Building Standard Design & Research
Ingegneria meccanica: The Institute of Shanxi Architectural Design and Research
Rivestimento esterno: SuP Ingenieure GmbH, Melendez & Dickinson Architects
Impresa realizzatrice: Huhehaote construction Co., Ltd
Façade Contractor: Zhuhai King Glass Engineering CO.LTD
Testo di Riccardo Bianchini, Inexhibit
Immagini: courtesy of MAD Architects
Foto: Iwan Baan, courtesy of MAD Architects
Immagine aerea: courtesy of NASA
Lo trovo stupendo: sembra che nasca direttamente dal deserto e rende il paesaggio ancora più affascinante.
Semplicemente fantastico. Poco abituati alle linee morbide ,curve e senza spigoli che caratterizzano la Natura e la sua forza, questa opera, tra i famosi del nostro mondo occidentale, mi ricorda solo Gaudì . Spero di poterlo vedere con i miei occhi un giorno…
Cara Loredana, te lo AUGURO DI CUORE, QUANDO CI ANDRAI, GUARDALO UN POCHINO ANCHE PER NOI PERCHE’ ESSENDO VECCHIETTI ( CHIARA E’ DEL ’44… E C’E’ QUALCUNO DEL BLOG CHE E’ DEL ’40…), NON SARA’ COSì PROBABILE ARRIVARE FIN LA’…CIAO, SPERIAMO DI RI-VEDERCI ALMENO QUI, CH. PER IL BLOBG