RI-RI-RI-RITENIAMO DI DOVER AGGIORNARE GLI INTERVENTI DELLE PERSONE CHE CI SCRIVONO PER ADERIRE ALL’APPELLO DI CACCIARI. ALCUNI DI QUELLI PIU’ LUNGHI E COMPLETI LI ABBIAMO GIA’ PUBBLICATI SEPARATAMENTE

 

Aderisco all’appello di Massimo Cacciari. Sono un pensionato qualunque (cl. 1951) abito a Torino e resto allibito dal comportamento di questo paese e della classe politica che ha mandato al governo.
Vedo solo che sovranismo fa rima con negazionismo e con creazionismo. Tanto basta ad inquadrare una economia basata sul debito, la salute come obbligo flessibile, i ministri (e purtroppo anche la maggior parte della gente) che passano il loro tempo attaccati ad uno smartphone.
Saluti (GIORGIO F. )

 

 

Con fermezza dichiariamo apertamente il nostro pieno assenzo all’appello di Cacciari grazie (NUCCIO, CONCETTA)

 

 

Giorni addietro ho chiesto a mia nipote perché non ha scelto di studiare latino, frequenta il primo anno dello scientifico. “Sono cose vecchie” mi ha risposto. Ma con una tale sicurezza e convinzione che mi hanno spaventato e risvegliato. Quale sarà il mondo di questi ragazzi? Cosa stanno iniettando nei loro cervelli. È urgente rimboccarsi le maniche e intervenire. Aderisco di certo all’appello di Cacciari ed altri. (VITO L. )

 

Al di là dell’adesione o meno all’appello penso sia fondamentale che si passi all’azione, cioè alla costituzione di gruppi che sulla base dell’appello di cacciari incomincino a lavorare per un movimento che riunisca la sinistra e si prepari alle elezioni europee (RAFFAELE T.)

 

INTELLETTUALI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI (ANTONELLA B. ), già pubblicato da solo

 

Condivido pienamente l’appello di Massimo Cacciari. Sono nipote di un partigiano fucilato dai fascisti. Serve grande unita’ per fermare questa deriva fascista che sta calpestando la nostra COSTITUZIONE. Svegliamoci e cerchiamo di essere uniti. (AUGUSTO A.  )

 

Aderisco all’appello di Massimo Cacciari e condivido il commento di Cuperlo

(SILVIO V. )

 

Aderisco all’appello di Massimo Cacciari (FRANCA D. G. )

 

Condivido l’appello di Massimo Cacciari. (ALBERTO P.)

 

 

Titolo:: Commento all’appello di Cacciari (GREGORIO M.):: l’intervento è già stato pubblicato per intero

 

 

Aderisco appieno all’appello di Massimo Cacciari. Convintamente e con decisione. (GIOVAMBATTISTA M.)

 

E’ il momento di alzare le barricate per difendere i nostri figli e nipoti dagli assassini fascisti mai scomparsi dall’Europa, protetti dagli interessi di industriali e speculatori. Ricordiamo i milioni di Tedeschi, Ungheresi, Rumeni, Finlandesi, Austriaci, Italiani mandati a morire in tutti i fronti di guerra aperti dalla follìa nazifascista. E pensiamo con doverosa riconoscenza a tutti quegli uomini liberi morti per difendere la nostra libertà e la pace. Amiamo uomini come Cacciari per la loro onestà intellettuale. Aderiamo all’appello.

(GIAMPAOLO E ANNA P.)

 

 

Il prof Cacciari ha sollevato un problema che condivido . P enso sia veramente ora di farsi sentire perché mi senbra che ci sia un vero pericolo per le nostre istituzioni democratiche e per i valori fondamentali in cui credo .l’afasia del pd è ormai insopportabile!
Forse bisogna pensare ad una unione il più ampia possibile di chi ha a cuore i nostri valori costituzionali. (ADRIANA A.)

 

condivido e sottoscrivo.Nella mia città SIENA ci sono riferimenti per prendere iniziative ? (ALESSANDRO C.)

 

Aderisco all’appello di Cacciari. Ritengo inoltre auspicabile lo sviluppo autonomo di una struttura organizzativa a sostegno. (GIOVANNI C.)

 

Aderisco all’appello di Cacciari. Voglio collaborare a un mondo in cui la decadenza della politica si rovesci in un nuovo inizio. (ANTONIO P.)

 

“Apologia della Rete e della democrazia diretta che si risolve, come è sempre accaduto, nel potere incontrollato dei pochi, dei capi”. I totalitarismi, ch’io sappia, non hanno mai fatto apologia della democrazia diretta, ma hanno soppresso ogni democrazia; né della rete, per il semplice fatto che non esisteva ancora. Semmai, oggi i governi autoritari (Cina, Cuba, Corea del Nord) la censurano.
“Ossessione per il problema dei migranti”. Certo si è cavalcata l’onda dell’emotività, come suol dirsi. Ma, oggettivamente, esiste un limite oltre il quale nessun sistema socio-economico può più accogliere migranti. Nei prossimi decenni, con il rapido aumento della pressione demografica, aumenterà anche quella migratoria. Porre gradatamente un limite severo è inevitabile. Non è materialmente possibile far venire in Europa un miliardo di persone.
“La fine della libera circolazione delle persone e la crisi del mercato comune”. Anche prima delle recenti “derive sovraniste”, la libera circolazione di merci e persone era all’interno dell’Unione Europea, non dall’Africa all’Europa, né viceversa.
“Una nuova strategia per l’Europa”. Quale, in concreto? In ogni caso, le uniche decisioni, a livello di Unione Europea, che hanno una effettiva ricaduta sono quelle della Banca Centrale. E quest’ultima (Salvini o meno, populismi o meno) è comunque sottratta a qualsiasi controllo democratico. (MATTEO V.)

 

L’appello del professor Cacciari fornisce tutti gli elementi perché si possa “riempirlo di contenuti pratici”… (GIUSEPPE M. G.) questo è solo l’inizio perché abbiamo pubblicato l’intervento per intero da solo

 

Egregio e Caro Professore,
condivido pienamente le sue idee e vorrei farle tanto mie e condividerle con altri: mi accingo a divulgarle ai miei conoscenti.
Grazie per tutto quel che dice per salvare il MIO Paese che vorrei lasciare ai miei nipoti ed ai giovani
molto migliore. (SILVIA M.)

 

 

La stimo moltissimo e spero che gli attuali governanti soppesino attentamente ogni sua parola,
ma sopratutto spero che si accorgano di non essere a volte all’altezza di certe soluzioni e sappiano chiedere aiuto e consigli illuminati: questo fa la differenza. (ELISABETTA C.)

 

Sono pensionato dopo circa 40 anni di lavoro nella formazione professionale. Da sempre di sinistra e per un decennio anche amministratore di un paese nella prov. di Rieti. Mi sono ritirato in un’oasi di pace, ma non riesco ad essere in pace. In questo Paese crollano ponti, la terra si scuote, chi governa fa propaganda e chi ha governato ha deluso molti, troppi. Mi sento intontito e senza punti di riferimento senza “rappresentanza”. Una luce arriva dall’appello del Prof. Cacciari che da sempre stimo. Aderisco con tutto me stesso e spero si possa costruire un movimento, un partito che finalmente rappresenti un pensiero ed una visione innovativa per l’Italia e per l’Europa e che si passi al più presto ad azioni concrete. (MAURO S.)

 

Sono contento che ci sia qualcuno autorevole che -con una azione che spero concreta- possa iniziare a porre le basi fine per la raccolta di persone e di idee che hanno in comune il sentimento
di “stufezza” per questi uomini privi di idee e di contenuti, ma ricchi di odio. (GIANCARLO B.)

 

 

Condivido in pieno l’articolo. Esprime in maniera chiara il disagio vissuto da molte persone dinanzi a questo scivolamento verso barbarie che credevamo di aver dimenticato per sempre. (MICHELE S.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a RI-RI-RI-RITENIAMO DI DOVER AGGIORNARE GLI INTERVENTI DELLE PERSONE CHE CI SCRIVONO PER ADERIRE ALL’APPELLO DI CACCIARI. ALCUNI DI QUELLI PIU’ LUNGHI E COMPLETI LI ABBIAMO GIA’ PUBBLICATI SEPARATAMENTE

  1. Domenico Mattia Testa scrive:

    Il filosofo Cacciari nel suo appello che condivido esprime idee e valori,propri della tradizione cristiana,illuministica e cosmopolitica del vecchio Continente,nient’affatto assimilati da quanti si trovano al potere nell’Ue,altrimenti,avremmo già l’unità politica,non solo monetaria.L’unità politica è una necessità storica:insistere ancora con i nazionalismi ed i sovranismi,come fanno Salvini e Di Maio,per restare in Italia,significa non aver compreso l’età della globalizzazione ed essere rimasti fermi all’Ottocento ed al Novecento.Di fronte alla questione drammatica dei migranti le leadership europee hanno denunciato limiti strutturali,orizzonti culturali angusti,minima credibilità.L’Ue va ripensata e riformata mettendo al centro i diritti ed i bisogni dei popoli.Gli appelli sono sempre opportuni,ma rischiano l’autoreferenzialità,se non arrivano a sensibilizzare vasti strati di cittadini.Gli intellettuali nell’era della complessità hanno ancora una funzione importante,ma devono saper dialogare con la moltitudine,far comprendere alla gente comune le loro ragioni e proposte.La sfida,oggi più di ieri,le elite intellettuali possono vincerla solo trovando la condivisione ed il consenso consapevole dei vari ceti sociali.Bisogna lavorare molto in questa prospettiva perchè i cambiamenti siano veri ,partecipati.Insomma l’egemonia di cui parla Gramsci non deve essere vuoto termine,ma lezione,impegno determinato e coerente tra chi vede più lontano e chi naviga a vista….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *