REPUBBLICA BOLOGNA, 27 AGOSTO 2018 ::: RIFERISCE DELLA RICERCA DELL’ISTITUTO CATTANEO ::: ” IMMIGRAZIONE IN ITALIA, TRA PERCEZIONE E REALTA’ “—TESTO DELLA RELAZIONE DELL’ISTITUTO (LINK)–anche una lettura veloce del documento Cattaneo arricchisce notevolmente…++ NEXT QUOTIDIANO 27-08-2018

 

 

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ISTITUTO CATTANEO  A BOLOGNA–HOMEPAGE

 

L’ARTICOLO COMPLETO PUBBLICATO DALL’ISTITUTO BOLOGNESE

ISTITUTO CATTANEO-BOLOGNA–HOME PAGE

 

 

ARTICOLO COMPLETO SULLA RICERCA : ” IMMIGRAZIONE IN  ITALIA TRA REALTA’ E PERCEZIONE “

http://www.cattaneo.org/wp-content/uploads/2018/08/Analisi-Istituto-Cattaneo-Immigrazione-realt%C3%A0-e-percezione-27-agosto-2018-1.pdf

 

 

 

BOLOGNA, REPUBBLICA.IT / 27 AGOSTO 2018  — ISTITUTO CATTANEO

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2018/08/27/news/cattaneo_italiani_i_piu_ostili_d_europa_agli_immigrati_e_credono_ce_ne_siano_il_quadruplo_-205039892/

 

Cattaneo: italiani i più ostili d’Europa agli immigrati. “E credono ce ne sia il quadruplo”

Uno studio dell’Istituto di Bologna sulla percezione distorta della presenza di stranieri

BOLOGNA -I cittadini italiani che, nell’Unione Europea, sono quelli che evidenziano uno scarto maggiore “tra la percentuale di immigrati realmente presenti nel Paese, pari al 7% e quella stimata o percepita, pari al 25%”, si trovano anche “nella posizione più ‘estrema’”, nel rapporto tra le due variabili, “caratterizzata dal maggior livello di ostilità verso l’immigrazione e le minoranze religiose”. E’ quanto emerge da uno studio – intitolato ‘Immigrazione in Italia: tra realtà e percezione’ condotto dall’Istituto Cattaneo di Bologna.

A giudizio del pensatoio emiliano (che ha preso in esame l’indice Nim elaborato dal Pew Research Center e dedicato a misurare il grado di sentimento Nazionalista, anti-Immigrati e contrario alle Minoranze religiose in 15 nazioni europee), mettendo in relazione l’indice con l’errore di percezione tra gli immigrati ‘reali’ e quelli ‘percepiti’ emerge “una relazione positiva tra l’errata percezione del fenomeno migratorio e l’atteggiamento verso l’immigrazione. Cioè, all’aumentare dell’ostilità verso gli immigrati, aumenta anche l’errore nella valutazione sulla presenza di immigrati nel proprio Paese”.

In questo, viene puntualizzato:  “l’Italia si conferma il Paese collocato nella posizione più ‘estrema’, caratterizzata dal maggior livello di ostilità verso l’immigrazione e le minoranze religiose”.
Ad ogni modo, osserva il ‘Cattaneo’, “da questa correlazione non è possibile stabilire nessun nesso di tipo causa-effetto. Nel senso che l’atteggiamento fortemente negativo verso l’immigrazione potrebbe essere la causa di una sovrastima degli immigrati presenti nella società così come potrebbe esserne la conseguenza”.

 

NEXT QUOTIDIANO, 27 agosto 2018 

 

AGGIUNGE DUE PUNTI:

 

1. IDEOLOGIA E PERCEZIONE;

 

2. LIVELLO DI ISTRUZIONE E PERCEZIONE

Perché gli italiani sono tra i più razzisti in Europa

La destra, la sinistra e l’immigrazione

La ricerca evidenzia anche che lo scarto tra la percentuale di immigrati presenti in Italia e quella percepita dagli intervistati è maggiore tra chi si definisce di centrodestra o di destra. In quest’ultimo caso, infatti, la percezione è del 32,4%, superiore di oltre sette punti rispetto alla media nazionale. All’opposto, tra chi si definisce di sinistra, centrosinistra o di centro la differenza tra il dato reale e quello stimato si riduce notevolmente. Ad esempio, per gli intervistati di sinistra gli immigrati presenti in Italia sono “solo” il 18,5%, rispetto a una media nazionale di percezione che li stima attorno al 25%. Dunque, gli orientamenti politici dei cittadini “orientano” anche le loro valutazioni sulla presenza, più o meno diffusa, degli immigrati. In realtà gli immigrati non UE effettivamente presenti nel nostro Paese sono il 7%. Ma oltre a questo fattore “politico” in grado di spiegare, almeno in parte, la distanza tra realtà e percezione, va tenuto conto anche del livello di informazioni posseduto dai cittadini.

immigrazione destra sinistra

 

IMMIGRAZIONE REALE E PERCEPITA / ISTRUZIONE

 

immigrazione destra sinistra 1

Da questo punto di vista, si può ipotizzare che gli intervistati con un maggiore grado di istruzione siano anche quelli più informati sulla società e sulla politica, e quindi capaci di fornire un’indicazione più precisa sul fenomeno dell’immigrazione. Questa ipotesi trova conferma nei dati che riportano il valore medio della stima di immigrati presenti in Italia in base al titolo di studio degli intervistati. Per chi non è andato oltre la scuola dell’obbligo nel suo percorso di istruzione, l’immigrazione percepita in Italia supera il 28%, mentre tra i laureati la stima si riduce di oltre 10 punti percentuali, attestandosi al 17,9%. L’istruzione e, tramite essa, la predisposizione a una maggiore informazione politica sembrano dunque in grado di limitare l’errore percettivo dei cittadini italiani sulla questione.

 

3. MANCA:

 

Fig. 6. Immigrati reali e immigrati percepiti in Italia per tipo di occupazione professionale ::tra classi agiate e operai non specializzati ci sono quasi 10 punti in più nella pereczione degli immigrati

FIG. 7 Immigrati reali e immigrati percepiti in Italia per zona geo-politica di residenza::: il sud è la zona dove più alta è la sovrastima del numero degli immigrati

 
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