” PREFERISCO DI NO “, UN INCITAMENTO ALLA RESISTENZA::: TORINO, DAL 26 SETTEMBRE AL 30 / 14 a EDIZIONE DI TORINO SPIRITUALITA’– DA GINO STRADA A FRANCESCO GUCCINI…+ TANTI ALTRI, si capisce…

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IL CIRCOLO DEI LETTORI A TORINO, VIA BOGINO 9

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VIA BOGINO 9

 

 

MENTE LOCALE.IT / TORINO

https://www.mentelocale.it/torino/articoli/76683-preferisco-no-programma-torino-spiritualita-2018-gino-strada-francesco-guccini.htm

 

CulturaTorinoMartedì 4 settembre 2018

Preferisco di no: il programma di Torino Spiritualità 2018, da Gino Strada a Francesco Guccini

di Alessandra Chiappori

Torino –«Preferirei di no», questa la formula che ha reso celebre Bartleby lo scrivanodal racconto di Melville. E dove meglio, se non da una citazione letteraria, poteva prendere avvio l’edizione 2018 di Torino Spiritualità? Preferisco di no è infatti il tema scelto per quest’anno da un festival che spegne le 14 candeline festeggiando dal 26 al 30 settembre con un festival ricchissimo di incontri, spettacoli, momenti di riflessione condivisa e di meditazione, tutti tesi a ricercare il senso profondo, umano e civile, della riservata e gentile formula del “no”, gesto che sancisce una presa di coscienza.

Un tema attuale, che guarda con attenzione alla situazione politica del paese e a diversi atteggiamenti della contemporaneità, tra no alla paura, all’oblio, all’individualismo e alla cancellazione della verità. A sottolineare il valore speciale di Torino Spiritualità e la sua centralità come veicolo culturale e di pensiero, il direttore della Fondazione Circolo dei lettori, che organizza gli eventi, Maurizia Rebola, e il nuovo presidente Massimo Bray, che prende il posto di Luca Beatrice, salutato dalle istituzioni presenti alla conferenza stampa di presentazione.

«Sono contento ed emozionato di essere qui come il primo giorno di scuola – ha esordito Bray –questo festival è uno spazio privilegiato per le riflessioni e per quanti non rinunciano a farsi delle domande. Il tema è contemporaneo, il no è una questione con cui ci si confronta ogni giorno e qui è affrontato con riflessioni e figure importanti che popolano un programma di ampio respiro. Torino è una città ricca di storia e tradizioni culturali e ha sempre portato avanti programmi per cercare di capire cosa accade al mondo che abbiamo di fronte, Torino Spiritualità è uno di questi cantieri»

Davanti alla constatazione di un mondo dove si è sempre più connessi ma allo stesso tempo più soli, e alla necessità di guardare dentro noi stessi per porci domande senza mai scegliere la soluzione più semplice, Massimo Bray ha ricordato e citato Piero Gobetti, tra i disobbedienti della storia, a denunciare un senso comune di appiattimento che preannuncia uno spegnersi della coscienza verso scelte che l’umano sentire considera invece sbagliate. «Quello di Torino Spritualità – ha aggiunto – è un lavoro che aprirà strade di ricerca, con un tema che nasce dalla contraddizione, dove il rifiuto diventa segnale di umanità, una risposta geniale e irriducibile per esprimere il dissenso contro l’opacità dei tempi. Non è un rifiuto ostile, ma aperto al dialogo e pronto a porsi in modo problematico, per tornare ad ascoltare e studiare, riscoprire il valore di qualcosa di incalpestabile che esiste e va protetto dalla morsa del mondo».

Chiesa di san Filippo Neri Torino.JPG

CHIESA NEOCLASSICA DI SAN FILIPPO NERI

INTERNO— Carlo Dell’Orto – Opera propria–SU PROGETTO DI FILIPPO JUVARA (1730)

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TEATRO CARIGNANO

 

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Un’edizione di Torino Spiritualità, quella del 2018, che intreccerà diversi filoni, con numerosissimi ospiti. Si inizia ufficialmente il 26 settembre con due protagonisti d’eccezione: alle 18.30 nella chiesa di San Filippo neriAsha Phillips parlerà del no che unisce, mentre alle 21.00 al Teatro Carignano Gino Strada racconterà un cammino verso la resistenza, l’invito a non rassegnarsi di fronte ai mali del mondo.

Ci saranno filoni che si alterneranno tra relatori e luoghi della città, così ad esempio un percorso dedicato ai no della religione, da sempre area prediletta dal festival che vedrà tra gli interventi, anche quelli di Enzo Bianchi e Massimo Recalcati, Vito Mancuso e Francesco Remotti. La forza impetuosa del no trova spazio anche per un percorso sul diavolo, che vedrà tra i tanti Alessandro Bergonzoni ed Ermanno Cavazzoni. E ancora, il no come il rifiuto di vite non più allineate, che vedrà protagonisti Massimo Belpoliti, ma anche Giovanni Lindo Ferretti, Francesco Guccini, e ancora Goffredo Fofi e Vittorino Andreoli, a parlare di vite artistiche che, dopo un no, hanno deciso di non tornare più indietro. Altra tematica, quella legata alle figure dei ribelli nei libri, custodi del passato e dell’immaginazione come via di fuga dalla consuetudine, strana alternativa: da Bukowski e Cyrano, raccontato nelle parole di Pietrangelo Buttafuoco, e ancora il rifiuto per antonomasia del Barone Rampante calviniano, quello di Oblomov a vivere orizzontare su un divano, con ospiti come Edoardo Albinati e Paolo Giordano, Annalena Benini e Paolo Nori. Infine uno sguardo all’oggi, al vivere odierno inteso nella prospettiva della resistenza, del no ai tempi opachi, che vedrà protagonista per esempio Maurizio Maggiani, ma anche Massimo Polidoro del CICAP, Fredrik Sjöberg e Umberto Galimberti. Non mancheranno infine le occasioni di meditazione con lo yoga che andrà in scena per due giorni continuativamente e gli spazi dedicati ai più piccoli.

«Questa edizione di Torino Spiritualità segna una nuova fase per la Fondazione Circolo dei lettori, che abbraccia il futuro – ha dichiarato Antonella Parigi, assessore regionale alla cultura e al turismo – mi soddisfa notare come questa manifestazione cammini ormai sulle sue gambe. Spero che Massimo Bray possa volere bene a questo posto come tutti quelli che lo hanno frequentato finora».

Un’edizione 2018 che uscirà dalle sale del Circolo dei lettori per arrivare come sempre nei luoghi della città e nei suoi teatri, ma anche oltre i confini torinesi, con iniziative speciali ad Alba, per Le verità che ci circondano, Novara, con il Festival della dignità umana, e Verbania, con il Festival Letteraltura. Il ponte con il territorio sarà ribadito dalle camminate di Torino Spritualità, che anticipano il Festival e lo introducono. «Torino è un po’ lo specchio del Piemonte – ha detto la Parigi – è una terra che ha dentro sé il seme dell’originalità. Torino Spiritualità quest’anno porterà una riflessione sulla cultura da spendere nelle nostre vite: preferisco di no, detto con gentilezza, in un percorso di maturazione attraverso il quale imparare a dire di no, una questione di coraggio e coerenza con sé che apre alla dimensione etica».

Proficua la collaborazione con le istituzioni cittadine e con il Comune, che vedrà coinvolte quest’anno le biblioteche civiche: «il tema di quest’anno è un modo per pensare a noi e agli altri – ha ribadito Francesca Leon, assessore torinese alla cultura, a proposito del preferisco di no – è un tema importante, potenzialmente un atto eroico oppure vile, che va analizzato e capito».

«Il nostro omaggio e debito letterario è allo scrivano di Melville – ha ricordato Armando Bonaiuto, curatore di Torino Spiritualità – la nostra però non è rassegnazione, abbiamo infatti tolto il condizionale del “preferirei di no” originale per una formula che vuole indicare in modo più netto l’esserci indagati a fondo, l’essere consapevoli di una scelta che mette insieme cuore e spirito, un essere umano completo e solido. L’obiezione concisa e garbata che risponde allo scrupolo interiore. La possiamo interpretare su diversi fronti: indifferenza, violenza di branco o cautela del gregge, ricordando però sempre che l’essere umano non è solo ciò che fa ma ciò che decide di non fare, di non appoggiare».

L’ingresso agli incontri è gratuito, salvo dove diversamente indicato. Per gli appuntamenti a pagamento, la biglietteria al Circolo dei lettori è aperta damartedì 4 settembre, dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 21.30 e domenica 30 settembre dalle ore 9.30 alle ore 21. Informazioni sui biglietti per gli spettacoli e appuntamenti a pagamento, nonché ulteriori dettagli e il programma completo di Torino Spiritualità sul sito.

Approfondisci con:Lezione Di Enzo Bianchi E Massimo Recalcati, 1 gennaio 1970,Lezione Di Alberto Maggi, 27 settembre 2018,Post Office, 27 settembre 2018,Lezione Di Franco Berrino E Daniel Lumera – Le Cattive Abitudini, 27 settembre 2018,Lezione Di Alessandro Bergonzoni, 28 settembre 2018,

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1 risposta a ” PREFERISCO DI NO “, UN INCITAMENTO ALLA RESISTENZA::: TORINO, DAL 26 SETTEMBRE AL 30 / 14 a EDIZIONE DI TORINO SPIRITUALITA’– DA GINO STRADA A FRANCESCO GUCCINI…+ TANTI ALTRI, si capisce…

  1. Donatella scrive:

    ” Preferisco di no”: un rifiuto gentile ma fermo, meditato, un gesto di resistenza attivo. Ne abbiamo molto bisogno.

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