ANAIS GINORI, PARIGI ::: ” E Macron scioglie Bastion Social CasaPound francese. ” –REPUBBLICA 22 FEBBRAIO 2019, pag. 16 + ANSA, 21 FEBBRAIO 2019 SULLO SGOMBERO DI CASA POUND

 

REPUBBLICA DEL  22 FEBBRAIO 2019 –pag. 16

https://quotidiano.repubblica.it/edizionerepubblica/pw/flipperweb/flipperweb.html?testata=REP&issue=20190222&edizione=nazionale&startpage=1&displaypages=2

 

 

s t o r i e

Antisemitismo

E Macron scioglie Bastion Social CasaPound francese

ANAIS GINORI,

 

Dalla nostra corrispondente

PARIGI

 

Si sono ispirati agli italiani di CasaPound, ma per i militanti di Bastion Social l’avventura è già finita.

È stato Emmanuel Macron ad annunciare mercoledì sera, nel suo discorso davanti alla Consiglio delle istituzioni ebraiche, la dissoluzione del gruppo di estrema destra creato nel 2017 a Strasburgo a cui si sono aggiunti altri punti di ritrovo in diverse città francesi, sempre mischiando propaganda politica ad azioni sociali o di solidarietà con il motto “prima i francesi”.

Lanciato da ex esponenti del Gud (Groupe Union Défense), Bastion Social ha ricevuto la benedizione di Frédéric Chatillon. Già vicino a Marine Le Pen, Chatillon è molto attivo in Italia, ha forti legami con CasaPound. I vari responsabili di Bastion Social sono più volte venuti nel centro sociale di Roma per replicarne il modello Oltralpe. Ma, rispetto a quanto accaduto da noi, la reazione del governo francese è stata più dura, anche grazie alle sollecitazioni di politici locali negli ultimi mesi.

Secondo Macron, il gruppo guidato dal ventiquatrenne Vincent Linder “promuove l’odio, la discriminazione e incita all’azione violenta”. Il presidente ha annunciato la dissoluzione di tre gruppi di estrema destra, tra cui Bastion Social, insieme ad altre misure per combattere l’antisemitismo. L’allarme continua a essere alto in Francia. Ieri sono state scoperte una decina di svastiche e scritte antisemite nelle strade nel quattordicesimo arrondissement.

L’ultima volta che il governo aveva deciso la dissoluzione di un gruppo politico è stato nel 2013, dopo la morte di un militante antifascista, ucciso da una banda di skinheads. Il provvedimento su Bastion Social era nell’aria. I servizi di polizia hanno raccolto comunicazioni del gruppo di estrema destra per costituire un gruppo armato durante un corteo dei Gilet gialli a dicembre. Il precedente leader del gruppo, Steven Bissuel, è stato condannato per incitamento all’odio razzista ad agosto. A Strasburgo il proprietario del bar L’Arcadia gestito da Bastion Social aveva sfrattato l’organizzazione tre mesi fa. Da allora i militanti “nazional-rivoluzionari” avevano occupato un palazzo.

ansa.it / 21 febbraio  2019

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2019/02/21/casapound-patuanelli-salvini-sapeva_17cbee4b-00aa-4f50-a288-fdda557de7db.html

 

Casapound: Patuanelli, Salvini sapeva

Per M5S non esistono sgomberi di serie A e di serie B

 

 

ANSA) – ROMA, 21 FEB – “Sullo sgombero dell’immobile di via Napoleone III a Roma occupato abusivamente dal partito di CasaPound, l’unica forza politica ad essersi espressa sempre in maniera coerente è il MoVimento 5 Stelle. Per noi non esistono sgomberi di serie A e di serie B. La nostra unica stella polare è quella della legalità. Il solo vero strumento per risolvere l’emergenza abitativa, a Roma come nel resto d’Italia. Così in una nota il capogruppo del M5S al Senato, Stefano Patuanelli che ricorda come il ministro dell’Interno Matteo Salvini sia stato “sollecitato più volte” a far eseguire lo sgombero.
   

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a ANAIS GINORI, PARIGI ::: ” E Macron scioglie Bastion Social CasaPound francese. ” –REPUBBLICA 22 FEBBRAIO 2019, pag. 16 + ANSA, 21 FEBBRAIO 2019 SULLO SGOMBERO DI CASA POUND

  1. Donatella scrive:

    Il Comune di Roma ha detto che, nel settore sgomberi, Casa Poud non è una priorità. Forse perché non è abitata da poveri e migranti ma da esponenti della stessa organizzazione, con le proprie famiglie. Vuoi mettere!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *